venerdì 29 luglio 2011

Nella “Vita” di S. Filippo Neri




Nella “Vita” di S. Filippo Neri

Si legge un episodio che ha per titolo:
“La falsa santità”. Ecco di cosa si tratta:
“In un convento di Roma viveva una
monaca che godeva fama di grande
santità. Correva voce fra il popolo che
la religiosa, arricchita di doni celesti,
conoscesse il futuro ed operasse prodigi
meravigliosi. Quando il Papa venne
a conoscenza di questo, mandò Padre
Filippo in quel convento, perché vedesse
che cosa vi fosse di vero sulle virtù
taumaturgiche della religiosa. In quei
giorni era piovuto molto e le strade erano
tutte fangose, sicché Filippo arrivò al
monastero con le scarpe tutte insudiciate di
fango. Ivi chiese subito di parlare con la monaca
creduta santa, la quale, appena scesa in
parlatorio, con un profondo inchino, disse:
“In che posso servirla”?
Il Santo che stava comodamente sdraiato
sulla poltrona, senza neppure rispondere al
saluto, le porse il suo piede dicendo: “Prima
di tutto, Reverenda Madre, la pregherei di
togliermi queste scarpe infangate e poi di
pulirmele per bene”. La monachella si tirò
indietro inorridita e, con parole molto risentite,
fece le sue rimostranze contro un
modo di procedere così villano, dicendo:
“Mi meraviglio come voi vi permettete di
farmi simili proposte”; Filippo tacque e alzatosi
tranquillamente uscì dal convento per
ritornare a casa.
Presentatosi il giorno dopo dal Papa, per riferire
sul risultato della sua missione, disse:
“Beatissimo Padre, quella monaca certamente
non è una santa e non fa miracoli,
perché le manca la virtù fondamentale”.
Il Santo sapeva troppo bene che la miglior
prova della santità è l’umiltà” (Oreste Cerri,
S. Filippo Neri, Ed. Il Villaggio del fanciullo,
Roma, 1986, pp. 106-107).

lunedì 25 luglio 2011

SEI MADRE DI GESU' E MADRE NOSTRA (p. Angelo Mangione, Passionista)

DON DOLINDO SACERDOTE

COMUNICAZIONI ANGELICHE

dalla vita mistica di santa suor Faustina Kowalska (per il risveglio dei sensi spirituali e della …

1 Parte) Visioni di Santa Faustina Kowalska - potete meditare con dei disegni l'origine …

2 Parte) Visioni di Santa Faustina Kowalska - VISIONI EUCARISTICHE

3 Parte) Santa Faustina Kowalska - Preghiere della Divina Misericordia

mercoledì 20 luglio 2011

A VOI SACERDOTI E RELIGIOSI


A VOI SACERDOTI E RELIGIOSI


FINO A QUANDO DOVRO’ SOPPORTARVI NEL VEDERVI BALLARE PER LE PIAZZE, SUI PARCHI E DARVI HAI DIVERTIMENTI MONDANI?
TORNATE A ME! PERCHE’ NON PREGATE, PERCHE’ NON MI CERCATE NEL SILENZIO? DOVETE PENSARE CHE IO D0’ LA VOCAZIONE  A MOLTI CUORI, NON SIETE VOI A DARLA COI VOSTRI BALLETTI.
IN QUALE VANGELO TROVATE SCRITTO CHE DOVETE BALLARE PER DARE LA VOCAZIONE HAI GIOVANI?
SBETTETELA  PERCHE’ VI RENDETE RIDICOLI.
NON PREGATE PIU’, FATE SOLO QUALCHE PREGHIERA IN FRETTA E POI SCAPPATE. METTETE LE GINOCCHIA A TERRA SENZA PREMURA. LI’ PREGATE CRISTO AFFIDANDO LE ANIME, PERCHE’ CRISTO CHIAMA LE ANIME NELL’INTIMO DEL CUORE. SE DIMINUISCONO LE VOCAZIONE E’ COLPA VOSTRA PERCHE’ AGITE UMANAMENTE INVECE PREGATE, OFFRIRE FIORETTI, PENITENZE….

INVECE CHE FATE? BALLATE, VESTITI A TORSO NUDO,SENZA PUDORE, SENZA UN SEGNO RELIGIOSO, PIZZERIE E ALTRO ANCORA.
NON TEMETE CRISTO?
FORSE ANCHE VOI DITE QUESTO LINGUAGGIO E’ DURO. QUESTO VI SCANDALIZZA?
FATEVI SANTI, IMITATE CRISTO POVERO CASTO, UBBIDIENTE. FATE UN BUON CAMMINO SPIRITUALE, APRITE I CONFESSIONALI, E NON DITE: “NON HO TEMPO PER CONFESSARE”. QUELL’’ANIMA CHE NON CONFESSI POTREBBE AVERE PECCATI GRAVI, CHE SE MUORE AL’IMPROVVISO MUORE IN PECCATO. NON RIMANDARLO INDIETRO.

Vangelo di Giovanni(6,60-71)
“Molti dei suoi discepoli,dopo aver ascoltato,dissero:«Questo linguaggio è duro;chi può intenderlo?».Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano,disse loro:«Questo vi scandalizza?E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima?È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla;le parole che vi ho dette sono spirito e vita.”
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Ci sono molti laici che gradiscono vedere frati, suore e sacerdoti ballare per le piazze e sopra i parchi. Ma! Non hanno capito nulla della vita religiosa e Sacerdotale. Cari laici, cercate Cristo e non frati, suore e Sacerdoti che ballano. I Santi e Cristo non erano mondani, ma virtuosi, penitenti, di molta preghiera... Si dice: "Và dove ti porta il cuore". Facciano buon esame di coscienza:"Dove ti porta il cuore ?"
A che serve guadagnarsi il mondo e poi perdere la propria anima? Bisogna mostrare Cristo e non la mentalità di questo mondo.
Mi sembra che : "I laici stiano prendendo il posto dei sacerdoti e i sacerdoti il posto dei laici. Lascino fare hai laici i balletti, vogliamo ginocchia con i calli, confessionali aperti, Virtuosi e non mondani. C'è molta gente che cerca Padri spirituali ma rari trovarli:Se non fanno vita virtuosa, spirituale cosa danno ai laici? Che consigli danno? Tanti mi scrivono e non sanno a chi rivolgersi per trovare Sacerdoti capaci di guida spirituale. Che diamo il balletti? le risate....? volemoci bene? E no! Le anime si perdono .
Alcuni dicono: Ma è la gioia. Ma quale gioia? Ballare?
Gioia di Cristo e non gioia da mondani, il Sacerdote deve vivere ad imitazione di Cristo non a imitazione mondana. La vera gioia non viene dal mondo. Non confondete la gioia vera con quella che vi da mondo.
Se non sapete che vuol dire vocazione Sacerdotale, religiosa, e vita spirituale non esprimete vostro pensiero non conforme a vita evangelica, a vita santa; basta leggere la vita dei Santi. Il pensiero mondano non ci interessa. La gioia vera è quella che viene da Cristo, vita virtuosa, di unione con Cristo. Non è il ballare. Cristo e i Santi non ballavano. Gesù così viveva? E noi dobbiamo vivere come Cristo, solo che il Sacerdote e le suore hanno più responsabilità di noi laici. Ballate voi laici invece di far ballare i sacerdoti.

La vita di Santa Faustina Kowalska – la sua chiamata
Santa Faustina Kowalska nacque nel 1905 a Glogowiec, presso Lódz, nella Polonia centrale, come terzogenita in una povera famiglia contadina di dieci figli. Scrive Santa Faustina nel Diario: “Fin dall’età di sette anni avvertii la suprema chiamata a Dio, la grazia della vocazione alla vita religiosa. A sette anni intesi per la prima volta la voce di Dio nella mia anima, cioè la chiamata ad una vita più perfetta, ma non sempre ubbidii alla voce della grazia. Non incontrai nessuno che mi chiarisse queste cose.”
A diciotto anni i genitori di Santa Faustina le negarono il permesso di entrare in convento.
“Dopo tale rifiuto mi diedi alle vanità della vita.”
“Evitavo d’incontrarmi con Dio intimamente.”
“Ma fu la grazia di Dio ad avere il sopravvento nella mia anima. Una volta ero andata ad un ballo con una delle mie sorelle. Quando tutti si divertivano moltissimo, l’anima mia cominciò a provare intimi tormenti. Al momento in cui incominciai a ballare, scorsi improvvisamente Gesù accanto a me, Gesù flagellato, spogliato delle vesti, tutto coperto di ferite, che mi disse queste parole: ‘Quanto tempo ancora ti dovrò sopportare? Fino a quando mi ingannerai?´.
All’istante si spense l’allegro suono della musica; scomparve alla mia vista la compagnia in cui mi trovavo. Rimanemmo soli Gesù e io.”
Leggete, leggete! Altro che ballare... Gesù chiama, chiama, ma molti continuano a ballare, a divertirsi senza aprire il cuore dentro ma si dilettano nella gioia mondana dei balli, chiassi e divertimenti mondani. "Al momento in cui incominciai a ballare, scorsi improvvisamente Gesù accanto a me, Gesù flagellato, spogliato delle vesti, tutto coperto di ferite, che mi disse queste parole: ‘Quanto tempo ancora ti dovrò sopportare? Fino a quando mi ingannerai?´.

FINO A QUANDO  VI DOVRO’ SOPPORTARE? FINO A QUANTO MI INGANNERETE? EMENDATEVI E FATE VITA SANTA. SONO PAROLE CHE SE PRESE CON FEDE FANNO TREMARE.






lunedì 18 luglio 2011

GLI ANGELI DELLA NEW AGE, TRA SPIRITISMO E SATANISMO


GLI ANGELI DELLA NEW AGE,
TRA SPIRITISMO E SATANISMO

NEW AGE E SATANISMO SPIRITUALE
Nella New Age-Next Age sfumano le differenze uomo-Dio e religione-scienza in una con-fusione di tipo monista-panteista in cui l'uomo è la divinità ed è capace, tramite le "energie", di manipolare la realtà. Come da un "serbatoio energetico" l'uomo-Dio nextager, nuovo yogi, trae, mediante diverse tecniche di channeling, i "siddhi" (poteri) e le "samadhi" (conoscenze) per il dominio della realtà.

Cosa è il channeling? Nella prima conferenza internazionale sul channeling del 1988, in Germania, il channeling viene definito «un metodo indispensabile all’ingresso nel terzo millennio»( C. Maccari, La New Age di fronte alla fede cristiana, 138). Il channeling si vuole distinguere dallo «spiritismo classico» sostenendo che:

1)le sue comunicazioni con le «entità» non avvengono nel «piano astrale» ma nel «piano superiore mentale» e sono prive di modalità materiali come la «scrittura automatica» ma, anche su questo, non c’è accordo tra gli stessi channels.

«Alice Bailey [(1881-1949), medium che riceve dagli spiriti la profezia di una "New Age", considerata la "mamma della New Age], ci teneva a puntualizzare l’estraneità della scrittura automatica rispetto al suo lavoro, sottolineando che, pur di scongiurare ogni pericolo di ossessione, l’aspirante o il discepolo non deve mai essere un automa e lasciare parte di se stesso al di fuori del suo controllo […] Alice Bailey si rifiutava di perdere il controllo cosciente per paura di una manipolazione esterna; Edgar Cayce rimaneva sempre desto» (F. M. Dermine, Mistici veggenti e medium, 163.176).

2)l’identità delle «entità», da un carattere personale, assume un carattere indifferenziato e impersonale, pertanto la New Age allarga la visuale del medium o channel facendolo comunicare con qualsiasi interlocutore «trascendente» che è ritenuto sempre più autorevole e qualificato rispetto anche ad amici e parenti. Il channeling afferma, quindi, di comunicare con l’aldilà nella sua totalità (carattere indifferenziato) e che non solo lo spiritismo classico ma ogni forma di manifestazione «divina», in qualsiasi contesto sia nata, è una delle tante «facce» della stessa realtà unitaria (carattere impersonale).

3)l’esigenza di una fonte paranormale sempre identificabile viene sostituita dalla produzione di fenomeni medianici e di chiaroveggenza anche se le fonti non sono identificabili;

4)lo scopo non è più quello kardechiano di dimostrare l’esistenza dell’aldilà, ma cambiare il mondo mediante l’intervento delle «entità» con lo sviluppo delle «potenzialità latenti». Qui si inserisce anche la «teoria del corpo etereo» che implicitamente sostiene la possibilità dell’uomo, mediante le «tecniche olistiche», di «espandersi» progressivamente fuori di sé negli altri corpi, oltre lo spazio e il tempo e tramite le «entità» o «energie», per raggiungere progressivamente i corpi eterici o aure dove si nascondono poteri di autodivinizzazione sorprendenti fino ad essere "Dio".

"L’uomo composto di sette corpi o parti, che ricevono per la verità nomi diversi nella letteratura teosofica, di volta in volta ispirati al Buddismo o all’Induismo e che sono e che sono (procedendo dalla parte più spirituale verso quella più materiale) i corpi chiamati in genere divino, monodico, spirituale, intuitivo, mentale, astrale e fisico. Ogni corpo corrisponde ad un piano di esistenza in cui si trovano anche altri esseri o realtà" (M. Introvigne, Le nuove religioni, 274.).

Nel channeling, la figura di Gesù viene ulteriormente svuotata e assimilata ad un essere impersonale, l’«Energia Cosmica», una sorta di memoria Akashica, cioè un serbatoio di informazioni e poteri, una «banca dati astrale di impronta vibratoria» o «elettro-spirituale» lasciata dagli avvenimenti passati. Cristo, per la «newager» Alice Bailey, similmente allo spiritismo, «sarebbe un altro profeta della New Age, non certo il Gesù dei Vangeli, ma quel Cristo che secondo lei la Chiesa, avrebbe rifiutato di annunciare per lasciare le folle nell’ignoranza; sarebbe questo “Cristo esoterico” che inaugurerebbe questa presunta nuova religione mondiale» (J.M. Verlinde, «Attenzione ai nuovi movimenti religiosi», Fede e Cultura 6 (ottobre 2002) 7 cit. in T. Mezzetti, Come leone ruggente, I, 270) .

"Gli Avatara più diffusamente noti e riconosciuti sono il Buddha in Oriente e il Cristo in Occidente. I Loro messaggi sono noti e i frutti delle Loro esistenze e delle Loro parole hanno condizionato il pensiero e le civiltà d’entrambi gli emisferi. Poiché sono Avatara umano-divini, rappresentano ciò che l’umanità può comprendere facilmente; poiché la loro natura è simile alla nostra, «carne della nostra carne e spirito del nostro spirito» li conosciamo e crediamo in Loro, che hanno per noi significato maggiore di altre manifestazioni divine. Sono noti a molti milioni di uomini che hanno fede in loro e li amano. Il nucleo d’energia spirituale che ciascuno di Essi stabilisce, oltrepassa la nostra comprensione; stabilire un nucleo di energia permanente, spiritualmente positivo, è compito costante di un Avatar. Egli focalizza nel mondo degli uomini una verità dinamica, una potente «forma-pensiero», un «vortice d’energia magnetica». Questo centro focale trasmette energia spirituale in modo sempre crescente e pone l’umanità in grado d’esprimere una data idea divina, ciò che col tempo produce una civiltà, con la cultura, le religioni, le leggi, i governi e i sistemi educativi che la distinguono. Così si sviluppa la storia che non fa che registrare le reazioni cicliche dell’umanità a qualche afflusso d’energia divina, a qualche guida ispirata o a qualche Avatar" (A. Bailey, Il Ritorno del Cristo, 8 [accesso: 26/10/2007], link esterno).

Il channeling, estensione dello spiritismo classico o «spiritismo dopo Jung», in realtà, cerca di fondere e confondere la medianità con la mistica: 1)dalla «coscienza mentale» della cultura occidentale razionalista dice di passare ad una «coscienza integrale od olistica» capace di cogliere l’unione-fusione del «tutto» per accedere alla «coscienza cosmica» che implicherebbe un’unione sostanziale tra divino e umano; 2)con l’ausilio delle tecniche medianiche, condividendone le finalità pratiche e utilitaristiche, l’acquisizione dei siddhi, è possibile sfruttare il divino o «Energia Cosmica» come un serbatoio illimitato di «potenzialità latenti» e «poteri paranormali», facendo del divino attraverso la «tecnica olistica» non più il fine ma il mezzo magico. Così la medianità o channeling, perché non esiste nessun criterio unanimemente accettato per distinguerli, sarebbe la consapevolezza crescente di ciascuna parte dell’unico Essere di poter accedere al resto dell’Essere per ottenere illuminazione fonte di onnipotenza, onniscienza e onnipresenza.

Spiritismo e New Age che presumono di essere «nuove rivelazioni scientifiche» sull’uomo, in realtà, sono delirio di onnipotenza ed inabitano nel fantascientifico mondo del «preternaturale» mancando di un punto di riferimento vero, oggettivo e «soprannaturale».

Dice Jon Klimo, «il channeling è la consapevolezza crescente di ciascuna parte dell’unico Essere di poter accedere al resto di Se stesso» (J. Klimo, Channeling. Investigation on Receiving Information from-Paranormal Sources, 296) ed è il "sadhana" o "mezzo di acquisizione" fondamentale del newager o nextager. Come affermava Swami Vivekananda, guru che agli inizi del '900 diede il via all'invasione del movimento dei guru negli USA, il guru-master-yogi "controllando il prana" o kundalini o ki o chi, l'uomo diventa "onnipotente":

«Quale potere sulla terra potrebbe non essere il suo? Egli sarà capace di muovere il sole e le stelle fuori dalle loro orbite, di controllare ogni cosa nell’universo dagli atomi al più grande dei soli. Questo è lo scopo finale del pranayama [controllo ritmico del respiro]. Quando lo yogi diventa perfetto non c’è niente in natura che non sia sotto il suo controllo. Se ordina agli dei oppure alle anime dei defunti di venire a lui, essi verranno al suo comando. Tutte le forze della natura obbediranno a lui come schiave […] Chi ha controllato il prana ha controllato la sua stessa mente ed anche tutte le menti […] e tutti i corpi che esistono» (Nikhilananda, Vivekananda: The Yogas and Other Works, in T. Mezzetti, Come leone ruggente, I, 239).

Alice Anne Bailey (1881-1949) occultista, medium e parapsicologa, allieva della maggior occultista dell'800, Madam Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891), continuando nella linea di Allan Kardec sistematizzatore dello spiritismo moderno, affermerà, dalla viva bocca degli "spiriti" (=demoni), che siamo in vista della "New Age" o "Nuova Era" (anticristiana), l'epoca del dominio delle "energie" :

«Nella Nuova Era gli educatori insisteranno sempre più sulla via esoterica […] Il vero educatore [della Nuova Era] dovrebbe operare con energie in un mondo d’energia; che queste energie sono colorate e qualificate dai divini attributi distintivi e che quindi ogni uomo può essere considerato come un aggregato di energie, sulle quali una particolare predomina che lo distingue dagli altri e differenzia gli esseri umani fra di loro […] tutte queste energie distinte agiscono costantemente sull’energia-sostanza (spiritomateria) producendo «le miriadi di forme che compongono la forma di Dio» (Bhagavad Gita, XI) e che ogni bimbo è la rappresentazione microcosmica (in un determinato stadio di sviluppo) del Macrocosmo» (A. Bailey, L’educazione nella Nuova Era, 21.38, [accesso: 06.10.2007], link esterno).

Il nemico più pericoloso per la «Nuova Era», secondo madam Blavatsky e Alice Bailey, sono le «forze dell’oscurità» che si oppongono a Lucifero che avrebbero originato «la Chiesa cristiana che ha tanto deformato quella missione e spietatamente pervertita l’intenzione per la quale Egli si manifestò originariamente» (A. Bailey, L’esteriorizzazione della Gerarchia, 261, [accesso: 06.10.2007], link esterno).

«Satana o Lucifero rappresenta l’energia attiva, o per usare l’espressione di Jules Baissac, «centrifuga», dell’Universo in senso cosmico. Egli è Fuoco, Luce, Vita, Lotta, Sforzo, Pensiero, Coscienza, Progresso, Civiltà, Libertà, Indipendenza […] Quando la Chiesa maledice Satana maledice il riflesso cosmico di Dio […] essa maledice Dio, la Sapienza sempre incomprensibile che si manifesta nella Natura» (H.P. Blavatsky, La dottrina segreta, V, 11.18 [accesso: 06.10.2007], link esterno ).

Pertanto, la «forza della luce» della New Age sarebbe l’azione «energetica» di Lucifero che si preparerebbe a creare una nuova religione mondiale pagana e panteista manifestandosi in Maitreya che dovrebbe presiedere la restaurazione degli antichi misteri dell'iniziazione in cui ciascuno potrà arrivare, con le tecniche e facilmente, allo stato di uomo-dio; già preannunciato da Benjamin Creme nel 1982... ma nessuno lo conosce! Allora è evidente come la New Age sia anch’essa una strategia satanica di tipo «sincretista»:

«In realtà attraverso la New Age si entra nel mondo dell’occulto. Il «channeling» introduce direttamente nello spiritismo dove si entra in contatto con varie, sinistre «entità»: spiriti-guida, extraterrestri, antichi maestri, divinità pagane, demoni, ecc. Da qui, l’avvio di pratiche esoteriche, ai culti gnostici e talvolta ai riti satanici veri e propri, si riduce a un passaggio automatico, in un cammino che conduce via via a divenire strumenti di Satana» (R. Grillo, Attenti al lupo, 27).

L’esoterista Julius Evola (1898-1974) che esalta il mito tantrico dell’uomo che si autodivinizza chiudendosi alla grazia divina, proprio delle tecniche "olistiche" della New Age, collega la shakti o kundalini o potere universale o prana o ki, all’albero dell’Eden e agli angeli caduti, i Nephilin, che ci avrebbero trasmesso il mistero della magia (da satana il "potere" della magia all'uomo).

Azazeel che sedusse Eva avrebbe insegnato agli uomini l’uso delle armi che uccidono […] Gli angeli furono presi da brama per le «donne»: ma la «donna», nella sua relazione con l’Albero […] rappresenta l’idea della natura femminile della forza universale figurata dall’albero […] Questo è confermato se esaminiamo il termine sanscrito shakti [o kundalini] usato metafisicamente per la «donna» del dio, per la sua «sposa», e simultaneamente per la sua «potenza». Dal desiderio per la potenza furono dunque presi questi Angeli: congiuntivisi, caddero, discesero in terra […] svelati nella loro natura sovrannaturale […] i Nephilin, gli Angeli «caduti» […] sono la stirpe detta «gloriosa e guerriera» […] che accese negli uomini lo spirito degli eroi e dei guerrieri, che formò le loro arti, che trasmise loro il mistero della magia […] Le opere della natura, i segreti dei metalli, le virtù delle piante, le forze degli scongiuri magici, l’astrologia, il corpus delle antiche scienze magico-ermetiche fu rivelato agli uomini dagli Angeli caduti (J. Evola, La Tradizione Ermetica, 32-40).

La magia, per Evola, costringe all’intervento le «energie occulte» o Deva che permettono la costruzione di un «secondo Legno di Vita» in modo da essere, come è riuscito il Buddha, «al di sopra degli dèi».

"[…] La Magia tende alla costruzione di un secondo «Legno di Vita» in sostituzione di quello perduto […] Le formule magiche costringono ad intervenire le energie occulte delle entità astrali […] Nel segreto dell’«Albero del Bene e del Male» c’è il dominio delle due «nature» […] il terrestre e il divino […] L’uomo vero è al di sopra di essi [degli dèi celesti], o per lo meno uguale ad essi. Poiché nessun dio lascia la sua sfera per venire sulla terra, mentre l’uomo sale in cielo e lo misura […] Quella scienza da cui Adamo si fa tentare per «divenire simile a Dio» e che egli non conquista per essere subito abbattuto e privato dello stesso Albero della Vita appunto da colui al quale aveva voluto rendersi simile, quella stessa scienza sovrannaturale il Buddha invece la consegue sotto l’Albero ad onta degli sforzi d Mâra, egli stesso che, come vuole un’altra tradizione, sarebbe riuscito a strappare la folgore ad dio Indra capo dei Deva" (J. Evola, La Tradizione Ermetica, 32-40).

L’autocostruzione di un «secondo Legno di Vita», il progetto satanico per eccellenza, come ritorno al perduto giardino dell’Eden per mangiare dell’albero della conoscenza o della vita, viene riproposto dalla New Age attraverso il mitico giardino di Findhorn, creato nel 1962 in Scozia, una sorta di «Vaticano della New Age», in cui Eileen Caddy e altre persone ignare di arti agricole incominciarono a mettersi in contatto con gli spiriti Deva (="illuminati", "luce-energia") che continuerebbero a dare messaggi e a guidare la prodigiosa produzione del giardino-orto. Da allora i Deva o demoni accompagnerebbero i newagers ed i reikisti in questa «dolce cospirazione» o «mistica cosmica» nella fusione del «sé» con il «cosmo», un viaggio al termine del quale l’uomo scoprirebbe la propria divinità, espandendosi nell’aura fino ad essere Dio! «Satana [ancora una volta] si maschera da angelo di luce» (2Cor 11,14) dietro a «tecniche» presentate come «naturali» o «energetiche» perché è «padre della menzogna» (Gv 8,44). Vuole, anche attraverso le tecniche olistiche della New Age-Next Age, «indurre in errore gli eletti» (Mt 24,25) allontanandoli dalla salvezza, Cristo e la Sua Chiesa. Ma «cosa vale all’uomo guadagnare il mondo intero [con la tecnica e i “poteri”], se poi perde la propria anima [o rovina se stesso]» (Mt 16,28)?

http://www.gris-imola.it/new_age/varienergiemedium.php