venerdì 29 novembre 2013

L'inganno dei falsi scritti "Gocce di luce"



Gli scritti di Gocce di Luce non sono di origine divina, ma scritti di origine umana di una mente che ha studiato, che ha avuto una certa formazione al sacerdozio, 
Don armando Maria.
In diverse false apparizioni molti sacerdoti hanno sostenuto i falsi veggenti, ma in questo caso è un sacerdote stesso ad ingannare le anime con lo scrivere falsi scritti postandoli come veri e inventandosi che siano scritte da una donna che vuole rimanere nascosta, nell'anonimato. 
Quando sentite parlare di apparizioni o scritti che vorrebbero apparire come divine chiedete informazioni al Vescovo del luogo e ai sacerdoti che lo conoscono e che abbiano una maturità certa da svelare i falsi veggenti.
Oggi sono molto alla moda i falsi veggenti, spuntano come funghi, e chi legge tali loro scritti e li segue danneggia la propria anima con seri problemi spirituali e fisici...
Una donna che scrive nell'anonimato e che conosce 
il diritto canonico? 
Invito i cattolici a stare molto attenti ed essere prudenti.





C. V. M.






sabato 16 novembre 2013

LE MORTI SUBITANEE E IMPREVISTE SONO UNA GIUSTIZIA O UNA MISERICORDIA DEL BUON DIO?


LE MORTI SUBITANEE E IMPREVISTE SONO UNA    GIUSTIZIA O UNA MISERICORDIA DEL BUON DIO?


Codesto genere di morti talvolta sono una giustizia e talvolta una misericordia. Quando un'anima è timida e Dio sa che è preparata e pronta a comparire dinanzi a Lui, per risparmiarle gli spaventi che potrebbe provare all'ultimo momento, la porta via da questo mondo con una morte subitanea. Talvolta anche il buon Dio prende le anime nella sua giustizia. Esse non sono per questo del tutto perdute, ma private degli ultimi Sacramenti o ricevendoli in fretta, senza essersi preparate all'ultimo passo, il loro Purgatorio è molto più doloroso e si prolunga maggiormente. Altre, avendo colmato la misura dei loro delitti ed essendo rimaste sorde a tutte le grazie divine, il buon Dio le toglie dalla terra affinché non vi provichino ancor più la sua vendetta. 

IL FUOCO DEL PURGATORIO E' UN FUOCO COME QUELLO DELLA TERRA?

Sì, con la differenza che il fuoco del Purgatorio è un purificatore della giustizia di Dio e quello della terra è ben tollerabile paragonato a quello del Purgatorio. E' un'ombra a confronto dei grandi bracieri della giustizia divina.

COME DUNQUE UN'ANIMA PUO' BRUCIARE?

Per un giusto permesso del buon Dio; l'anima che è stata la vera colpevole, poiché il corpo non ha fatto che obbedirle (infatti qual male vedete commettere da un corpo morto?), l'anima soffre come se fosse il corpo che soffrisse.

DITEMI, CHE COSA AVVIENE ALL'AGONIA E DOPO? L'ANIMA SI TROVA NELLA LUCE O NELLE TENEBRE? SOTTO QUAL FORMA VIENE PRONUNCIATA LA SENTENZA?

Io non ho avuto agonia, voi lo sapete, ma posso dirvi che in quell'ultimo momento decisivo il demonio sfoga tutta la sua rabbia attorno ai morenti. Il buon Dio, per fare acquistar maggior merito alle anime, permette che subiscano quelle ultime prove, quegli ultimi combattimenti: le anime forti e generose, al fine d'avere un posto ancor più bello in Cielo, hanno sovente, al termine della loro vita e nelle ansie della morte, simili terribili lotte contro l'angelo delle tenebre (voi ne siete stata testimone), ma ne escono vittoriose. Il buon Dio non permette che un'anima, che si è data tutta a Lui durante la vita, perisca in quegli ultimi momenti. Le persone che hanno amato la Santa Vergine, che L'hanno invocata tutta la loro vita, ricevono da Lei molte grazie nelle ultime lotte. La stessa cosa si verifica anche per quelle che sono state devote di San Giuseppe, di San Michele o di qualche altro Santo. Allora soprattutto, come già vi ho detto, si è felici di avere un intercessore presso Dio in quel penoso momento. Vi sono anime che muoiono tranquille, senza provar nulla di quel che vi ho detto. Il buon Dio ha i suoi disegni in tutto: Egli fa o permette tutto per il bene particolare di ciascuno.

Come dirvi e descrivervi quel che avviene dopo l'agonia? Non è possibile comprenderlo bene senza esserci passati. Nondimeno cercherò di spiegarvelo meglio che posso. L'anima, nel lasciare il corpo, si trova tutta perduta, tutta investita (se così posso dire) da Dio. Essa si trova in una luce tale che in un batter d'occhio vede tutta la sua vita e, in conseguenza, quel che merita. Lei stessa in questa visione sì chiara pronuncia la propria sentenza.
L'anima non vede il buon Dio, ma è annientata dalla sua presenza. Se è un'anima colpevole come lo ero io e che, per conseguenza, ha meritato il Purgatorio, essa è talmente oppressa sotto il peso dei peccati che le restano da espiare, che da se stesa si sprofonda nel Purgatorio.
Allora solamente si comprende il buon Dio, il suo amore per le anime e quale disgrazia sia il peccato agli occhi della sua Maestà Divina. San Michele quando è là quando l'anima lascia il corpo; lui solo io ho visto e vedono tutte le anime. Egli è come il testimone e l'esecutore della giustizia divina. Io ho visto anche il mio angelo custode.
Questo è per farvi comprendere come possa dirsi che San Michele porti le anime in Purgatorio... poiché un'anima non si porta, ma è pur vero, nel senso ch'egli è là, presente all'esecuzione della sentenza. Tutto quel che avviene nell'altro mondo è un mistero per il vostro. 

E QUANDO QUEST'ANIMA CHE VA DIRETTAMENTE IN CIELO?

Per quest'anima, l'unione cominciata con Gesù continua alla morte: ecco il Cielo, ma l'unione del Cielo è ben più intima di quella della terra.