sabato 29 marzo 2014

Il Pendolino è senza alcun fondamento scientifico ed è considerato dalla Chiesa uno strumento di divinazione


Il Pendolino è senza alcun fondamento scientifico ed è considerato dalla Chiesa uno strumento di divinazione

Siamo nell'ambito della chiaroveggenza (pretesa di vedere a distanza cose, persone e avvenimenti) nel quale si inseriscono le tecniche "magiche" che utilizzano "strumenti": "cartomanzia" (mediante le carte), "rabdomanzia" (mediante le bacchette), "radiestesia" (mediante il pendolino), ecc. La radioestesia (lett. "radius", cioè "raggio"+"aisthesis", da quest'ultima deriva la parola "estetica" come "naturale percezione del mondo delle cose", significa "sensazione" o "percezione") sarebbe quella "scienza" o"facoltà" che consentirebbe ad alcune persone di percepire o "sentire" radiazioni elettromagnetiche o "raggi" a mezzo di un "pendolino" o di una bacchetta, rabdomanzia, per trovare l'acqua o per diagnosticare le malattie o scegliere cibi o medicinali o addirittura trovare persone scomparse. Infatti afferma il manuale "Iniziazione alla Radiestesia; un'antica scienza per la Nuova Era" di Giorgio Fanti, ed Iniziazione Mediterranee 1998 a pp.16-18.26: "Con il pendolino... si fa la diagnosi di malattie su persone e animali e si determina il medicamento più adatto per ciascuna malattia... con il pendolo imparerete ad acquisire il poteredi entrare in comunicazione diretta con il vostro subcosciente dal quale otterete preziose informazioni... imparare [così] adominare la propria volontà e le forze segrete che ognuno nasconde in sè... la radiestesia è la scienza che studia il modo di individuare a captare le radiazioni dei corpi, siano essi animali, vegetali o animali... Il radioestesista è perciò una persona dotata di una speciale sensibilità". Cosa reagirebbe alle "misteriose radiazioni"? "A reagire alle misteriose radiazioni [chiamate 'radiamenti', oscillazioni' e 'campi'] sarebbe piuttosto lo spirito di colui che vi fa ricorso... non i 'detector' (pendolo, bacchetta, ecc)... Tutto ciò sta a indicare che i radioestesisti assai spesso ricorrono a facoltà paranormali. Ciò che percepisccono e poi trasmettono non sono facoltà fisiche conosciute, bensì informazioni assunte per via extrasensoriali" (Harald Wiesendanger, "Il grande libro della guarigione spirituale", Mediterranee, 1994, p.206). Queste fantomatiche "radiazioni" o "energie sottili", le stesse "energie" che fuoriuscirebbero dai fantomatici "chakra", sarebbero riscontrabili, per i meno dotati, con il "pendolino": "Per controllare il funzionamento dei chakra, il metodo più semplice consiste nell'uso del pendolino. Chi ha dimestichezza con la percezione delle energie sottili potrà usare le mani, passandole sull'aura e su ciascun vortice allo scopo di rivelare blocchi, congestioni e alterazioni; oppure potrà ricorrere alla visione psichica, sempre che abbia sviluppato le doti di chiaroveggenza necessarie a vedere i corpi sottili, i loro colori, le disarmonie che questi presentano: per chi invece non è ancora giunto a simili stadi di sensitività, il pendolino rappresenterà un mezzo altrettanto valido" (Fabio Nocentini, "Iniziazione alla Cristalloterapia", ed Mediterranee 2002, p.37). Sebbene occorre che vi sia una "speciale sensibilità" si può allenare e incrementare questa "sensibilità" mediante corsi a pagamento, ad esempio, da 180 a 310 €. Occorrerebbe interrogare il pendolino o la bacchetta e captandone le vibrazioni delle "energie sottili" saperne leggere la "risposta" per poi scaricarne le "energie" mediante una calamita prima della successiva domanda. Sarebbe fondamentale anche "impregnare" il pendolo o la bacchetta, secondo le regole della magia contagiosa, del tipo di "energia" che occorre ricercare (ad es. impregnare il pendolo o la bacchetta della energia del tartufo se si cerca il tartufo, ecc.). Quindi esisterebbe una energia intelligente che saprebbe risponderebbe, a comando, a delle specifiche domande su salute, soldi e sesso. Sappiamo che esotericamente parlare di "energia intelligente" equivale a parlare dell'ambito preternaturale degli spiriti "Deva". Normalmente i radionici o radiestesisti aderiscono al movimento di guarigione olistica della New Age condividendone le dottrine fondamentali: panteismo, monismo, reincarnazione progressiva, autosviluppo del Sè fino ad acquisire poteri strabilianti, fisica olistica, ecc. Il sostrato è eterodosso rispetto all'insegnamento della Chiesa. Cosa vendono? Uno di questi "master" in radionica o raioestesia vende "circuiti radionici attivi" capaci di "apportare tutte le vitamine di cui ha bisogno un soggetto scarico" o "apportare energia maschile yang o femminile yin" o "ripristinare rapidamente in tutto il corpo ogni energia fisica perduta" o "rigenerare il magnetismo animale generale" o "guarire il fegato" o "per tosse e febbre" o "sviluppare il potenziale di ringiovanimento e rallentare la vecchiaia" o "per riequlibrare l'intestino ed espellere le feci" o "regolando tutto il sistema ormonale" o "recuperare le ore di sonno" o "per aiutare a dormire in modo corretto" o "aiutare il sistema ormonale a produrre la giusta quantità di melatonina" o "resistere agli attacchi psichici esterni, attacchi energetici, ecc." o "eliminare tutte le energie nocive" o "guarigione mentale" o "antidepressivo" o "guarigione psicosomatica" o "riequlibrio dei chakras" o "sviluppare la consapevolezza universale nel soggetto" o "sviluppare una conoscenza di se stessi" o "potenziando il magnetismo di guarigione personale" o "avere successo in tutte le aspirazioni". L'avvertenza è che questi "circuiti radionici attivi" o "grafici" non funzionano più se vengono fotocopiati e distribuiti ma solo "in originale" altrimenti "perderanno la loro carica energetica". Inoltre viene detto di "non esibirli o distribuirli perchè un uso improprio di altri può seriamente dannegiare".
In sostanza siamo in presenza della magia dei moderni talismani esoterici o mandala o "trucchi" da cui si promette, non raramente a pagamento, "potere e controllo" tipico dei guru o master della New Age.
Quali le caratteristiche costruttive e di utilizzo del pendolino? "Il pendolino deve essere di materiale naturale, a punta e simmetrico rispetto all'asse centrale; per quanto riguarda la lunghezza del filo o della catenella a cui è appeso, Brennan consiglia 15 centimetri ... Prima di adoperare il pendolino, è importante creare il vuoto mentale ... dobbiamo mantenerci mentalmente neutrali circa lo stato dei chakra che stiamo testando. Il pendolino deve essere tenuto molto vicino al chakra, senza però toccare il corpo della persona... dai movimenti del pendolino, da opportune tabelle, si riescono a capire quali chakra sono squilibrati. Se il terapeuta, grazie a doti sensitive, è in grado di sintonizzarsi con un determinato livello dell'aura, la lettura dei chakra effettuata tramite il pendolino si riferità a quel livello... Un chakra aperto e armonicamente attivo corrisponde alla rotazione circolare del pensolino in senso orario... [se è antiorario o con orbite ellittiche] si tratta di un chakra disarmonico che indica un'area problematica a livello psicologico... o fisico... segno che la persona non assorbe l'energia dal campo universale ma la emette verso l'esterno... maggiore è l'ampiezza del pendolino maggiore l'energia che passa nel cono del chakra... una diagnosi energetica [sui 7 corpi sottili]... con l'uso del pendolino... [la cura con cristalli, Fiori di Bach, ecc.]" (Fabio Nocentini, "Iniziazione alla Cristalloterapia", ed Mediterranee 2002, pp.37-40).
Il pendolino viene usato anche da alcuni OMEOPATI per individuare il "rimedio" da assegnare al paziente; ovviamente non esiste alcuna prova scientifica del funzionamento del pendolino! Infatti "nel 2002 venne condotto un trial scientifico che non ha rivelato prove della validità di questo trattamento. Durante questo esperimento vennero approntate 26 coppie di bottigliette: in ogni coppia una bottiglietta conteneva brionia e l'altra un placebo; quindi, fu richiesto a 6 omeopati di usare il pendolino per individuare dove si trovasse il rimedio. Benchè in genere gli omeopati fossero certi di scegliere correttamente, su 156 prove riuscirono solo 75 volte; un tasso di successo leggermente inferiore al 50%, più o meno quanto si potrebbe aspettare tirando ad indovinare" (Simon Singh, Edzard Ernst, "Aghi, pozioni e massaggi: la verità sulla medicina alternativa", Rizzoli, 2008, p.112). Quali sono le teorie pseudoscientifiche dietro alla dottrina del "corpo eterico" caratteristica dei tantrici e dei magnetizzatori (che parlano di "aura" o "energia sottile", di "spiriti Deva" e di fantomatici poteri acquisibili fino ad essere, come direbbe Patanjali, "superiori agli dei") e degli spiritisti (che parlano di "perispirito" o "corpi sottili" negando l'esistenza del demonio e quindi incoraggiandone l'evocazione)? Un pasticcio incomprensibile e un saccheggio improprio, tipico anche della parapsicologia, di concetti e di termini scientifici, filosofici e religiosi. Come sempre le "medicine alternative", così desiderose di essere legittimate in qualche modo dalla scienza ufficiale, si appoggiano non al metodo scientifico ma alle "prove anedottiche" e ai "sensitivi". Infatti afferma un esoterista: "Va precisato che, per quanto riguarda il valore delle diagnosi radioestetiche, attualmente non è stato compiuto alcuno studio sul piano scientifico. Pochi test sistematici in materia derivano sostanzialmente da singoli radioestesisti, per cui la loro affidabilità è necessariamente limitata. Che il metodo [funzioni]... [è confermato] da una grande quantità di sensitivi e loro clienti e da medici" (Harald Wiesendanger, "Il grande libro della guarigione spirituale", Mediterranee, 1994, p.206).Per attaccare bottone con i cristiani i "radionici" - coloro che studiano l'indimostrata azione della mente sulla materia facendo uso di pendoli, grafici, simboli, forme, strumenti di molti tipi - ricordano che la parola "Radiestesia", che ha sostituito la vecchia "Rabdomanzia", sarebbe stata coniata dall'abate svizzero Alessio Mermet (1866-1937) che sarebbe il padre della moderna "radiestesia". Sappiamo, purtroppo, che "nessuno è confermato in grazia". Il povero abate Mermet "decise che se un pendolo è sensibile ad un fiume sotterraneo, può rivelare qualcosa sul flusso sanguigno dei pazienti... I corpi, disse Mermet, emettono 'radiazioni' che producevano in lui flussi invisibili, colti dalle sue mani, in cui reggeva un pendolo come fosse un rivelatore. Mermet chiamò quest'arte 'radiestesia' e iniziò ad aumentare la distanza tra sè ed i suoi pazienti fino a che riuscì ad operare con la stessa efficacia, a chilometri di distanza, quando possedeva qualcosa che apparteneva al paziente su cui concentrare l'attenzione, come una fotografia o una ciocca di capelli" (Lyall Watson, "Oltre Supernatura", ed Mediterranee, 1992, p.234).
In realtà il pendolino è da rigettare non solo per la scienza ma anche per i cristiani! Vediamo a seguire il testo in italiano del Decreto del Sant'Uffizio, ora Congregazione per la Dottrina della Fede, del 26 marzo 1942 che condanna laradioestesia ed è tutt'ora in vigore:
Decreto del Sant'Uffizio sulla "Radioestesia":

"La Suprema Sacra Congregazione del Santo Uffizio riguardo agli sconvenienti atteggiamenti che si compiono a danno della religione e della vera pietà a causa della pratica della Radioestesia compiuta dai chierici al fine di conoscere eventi e circostanze relative ad alcune persone, e che sono stabilite nei canoni 138 e 139 ( § 1) del Codice di Diritto Canonico che riguardano i chierici e i religiosi che macchiano la loro condotta con atteggiamenti che offendono il loro ufficio e la dignità o che possono nuocere alla loro autorità, stabilisce queste cose che seguono: agli Eccellentissimi Ordinari dei luoghi e ai Superiori Religiosi, affinchè con una certa restrizione proibiscano ai propri chierici e religiosi di non procedere mai a quelle forme di divinazione tra le quali anche la Radioestesia, che scrutano le consultazioni sopraddette. Sarà compito degli stessi Ordinari o dei Superiori Religiosi, se ritenessero necessario ed opportuno, applicare sanzioni penali ad una trasgressione di questo tipo. Se qualche chierico o religioso dovesse perseverare nella trasgressione di questo divieto o avrà dato luogo a gravi sconvenienze o scandalo, gli Ordinari o i Superiori lo deferiscano a questo Sacro Supremo Tribunale".
Dato a Roma, dal Palazzo del S. Uffizio, giorno 26
Marzo 1942, Giovanni Pepe, Notaio della Suprema Sacra
Congregazione dei Santo Uffizio

Il Codice di Diritto Canonico (CIC) del 1917, citato dal Decreto del Sant'Uffizio del 26 marzo 1942, nei cann.138-139 affermava: "I chierici si astengano decisamente da tutte quelle attività che sviliscono il loro stato... Evitino anche quelle cose che non sono del tutto indecorose, ma che tuttavia sono estranee allo stato clericale". Attualmente nel Codice di Diritto Canonico (CIC) del 1983 ai cann. 1311.1321.1326.1328.1330 si ricorda che i "fedeli che compiono un delitto" cioè "una violazione esterna... di una legge o procetto ecclesiastico o della legge divina" che "provoca scandalo o altre grave danno o pericolo per tutta la comunità cristiana" possono "essere sottoposti ad una penitenza o ad un rimedio penale" tanto più severa tanto più c'è "un persistere ancora nel delinquere" evidenziando una "cattiva volontà". Pertanto nei canoni 138 e 139 del CIC del 1917 che hanno la loro corrispondenza nei canoni 1311.1321.1326.1328.1330 del CIC del 1983 citati nel Decreto del Sant'Uffizio sopra riportato, si evidenzia come i "chierici" debbano evitare la radioestesia e affini in quanto "attività indecorose" ed "estranee allo stato clericale" che "provocano scandalo", "danno" e "sono pericolose per la comunità ecclesiale".
L'Enciclopedia Cattolica (1953) alla voce "Radioestesia" ne evidenzia non solo la pseudoscientificità ma anche la preternaturalità che per "motivi di decenza e di prestigio" hanno portato la Chiesa a "proibire ai chierici e ai religiosi la pratica della radioestesia":
Dalla Enciclopedia Cattolica (1953) alla voce "Radioestesia":

"Denominazione di un gruppo particolare di fenomeni di chiaroveggenza diretta in cui la conoscenza dell'evento o dell'ente ricercato avviene per il rapporto che si stabilisce direttamente tra questo e il soggetto percepiente e con l'uso di particolari strumenti rivelatori: la bacchetta o forcina e il pendolo.La denominazione, usata nella presunzione che i fenomeni siano da attribuirsi a ipotetiche radiazioni o movimenti ondulatori emessi indistintemente da ogni corpo, potrebbe anche addirsi ad ogni fenomeno di chiaroveggenza; in pratica, però, il termine viene usato limitatamente per indicare la suddetta forma di rivelaioni o fatti o cose con la bacchetta (rabdomanzia: verga+divinazione) o col pendolo. L'oggetto della ricerca dell'attività radbomantica o pendolare... è assai vario ed è rapprensentato da qualsiasi entità occulta a qualunque regno di natura appartenga, non esclusa qualità o quantità o ubicazione, anche nei riguardi dell'uomo, per il quale viene applicata anche come test dì diagnosi di sede e di natura, mezzo per la determinazione dei rimedi più adatti, per indagare perfino le interne condizioni psichiche e circostanze biologiche e sociali (sentimenti, rapporti di consanguineità, responsabilità, ecc.). Per uno studio particolareggiato del metodo della ricerca radioestetica si rimanda alle opere specializzate, da studiare con spìrito critico essendo largamente piene di precetti empirici, regole e conclusioni non motivate con severo metodo scientìfico, fatti non docu­mentati sufficientemente o di ambigua interpretazione [PSEUDOSCIENTIFICITA']. Gli strumenti comunemente usati sono la bacchetta o verga; ramoscello di nocciolo, olmo, canna d'India (esclusi i legni resinosi o di olivo), stecche di balena, rettilinei o piegati a V o Y, ottenuti con due elementi uniti insieme da un legaccio vegetale; o il pendolo, piccola massa del peso dai 30 ai 70 grammi, di materia varia (legno, osso, sostanze plastiche, metallo, eventual­mente anche l'orologio, ecc.) sospesa ad una catenella o filo (seta, lino, canapa) della lunghezza di 30-80 cm, secondo la particolare sensibilità [O anche "SENSITIVITA' AGLI SPIRITI"]dello sperimentatore e l'oggetto della ricerca. I movimenti di tali strumenti: innalzarsi o abbassarsi delia punta della bacchetta nelle mani dell'operatore; oscillazioni pendolari o circolari, destrorse o sinistrose, o ellittiche del pendolo, sarebbero indicative della presenza, la profondità, la natura, le particolari caratteristiche dell'oggetto della ricerca, secondo un codice interpretativo, spesso privo di una razionale giustificazione, empiricamente stabilito e spesso assai vario, nelle risposte più circostanziate, dall'uno all'altro sperimentatore. Le stesse molteplici modalità e previdenze dettate, indispensabili per la buona riuscita degli esperimenti, più che regole scientifiche razionalmente motivate, appaiono precetti empirici e personali. Non è possibile dare un assoluto giudizio sul valore della radioestesia in rapporto alla oggettività dei metodi e alla discutibile certezza dei risultati ottenuti. Prassi ai margini dell'occulto e del magico, praticata spesso da persone prive di salda preparazione dottrinale e incapaci dì una severa critica obbiettiva, viene spesso inquinata da ignoranza, fanatismo, leggerezza, falsificazione. Un tale giudizio vale particolarmente per le forme più straordinarie e impressionanti di applicazioni della radioestesia, quali la ricerca di persone o di loro qualità dall'indagine radioestetica della scrittura o della fotografia, di persone o di cose in rapporto al responso pendolare su carte topografiche, ecc. In tali casi, se i fatti sono realmente documentabili,parrebbe più probabile ammettere l'intervento di fattori di ordine preternaturale [CHE PROVENGONO DA SATANA!], particolarmente dove si tratti della rivelazione di eventi futuri liberi. La storia della radioestesia si perde nei tempi più antichi, confondendosi con i riti magici orientali e con le pratiche divinatorie dell'antichità pagana. Per motivi di decenza o di prestigio o per evitare occasione dì scandali, la Chiesa proibisce ai chierici e ai religiosi la pratica di quelle forme di radioestesia, che abbiano per oggetto circostanze e qualità di persone umane (diagnosi e cura della malattie, indagini su doti intellettuali e morali, durata della vita, circostanze e tempo della morte, ecc.)".

Il dott. Maurice Caillet, esimio dottore massone francese, faceva uso del pendolino ma quando sì convertì a Cristo capì che NON era una "attività innocente". Dice il dott Caillet: "Non avevo rotto ancora con ogni forma di esoterismo e di occultismo. In realtà, io non avevo rinunciato all'uso del pendolo e alla pratica della radioestesia, pensando che si trattasse di pratiche innocenti.  A febbraio, ritornando dal nostro abituale [dopo la conversione] passaggio a Lourdes, Claude [mia moglie] mi suggerì di cessare anche questa attività. Eravamo sull'autostrada e viaggiavo attorno ai 130 all'ora. Benchè io sia di temperamento piuttosto calmo, nell'udire quelle parole frenai così brutalmente da lasciare la traccia dei pneumatici sull'asfalto e afferrai con violenza un braccio di mia moglie, minacciando di gettarla fuori dalla vettura. Fortunatamente, mi sono reso conto all'istante che quella violenza improvvisa non poteva venire da me ma dall'Avversario, Satana, infuriato perchè avrei potuto infine liberarmi del mio ultimo legame con le forze occulte. Al nostro ritorno a casa, gettai nel fuoco i pendolini e tutti i libri che trattavano di radioestesia. Da allora abbiamo perso ogni sensibilità nei riguardi delle correnti telluriche e il nostro sonno non ne è stato mai più disturbato" (Maurice Caillet, "Ero massone: la mia conversione dalla massoneria alla fede", 2010, Piemme, p.151). Occorre evitare di farsi "ingannare dal demonio", come afferma lo stimato esorcista di Torino don Giuseppe Capra, e non utilizzare il pendolino (link interno).
Afferma il prof Padre Joseph Marie Verlinde: "L'esperienza dimostra che la radioestesia agisce spesso da porta di entrata alle pratiche occulte ... il radioestesista si mette in stato di TRANCE, cioè di maggior ricettività alle informazioni che vengono dal mondo dell'occulto ... Le esperienze più approfondite [sulla radioestesia] sono state forse quelle condotte dal prof Rocard che però non ebbero successo ... L'esperienza pastorale mi ha mostrato i danni che può creare su persone - addirittura su famiglie intere - l'uso del pendolo anche a fini lodevoli e senza contropartita economica. Non dimentichiamo che la radioestesia è anche usata per evocare gli spiriti ... sulle lettere dell'alfabeto ... Non appena perdiamo il contatto fisico [e dimostrabile] con il fenomeno, l'informazione può essere percepita solo per medianità [perchè il contesto è la cratofania]" (Padre Joseph Marie Verlinde, "Attacco al cristianesimo", ed carismatici francescani, 2008, pp.142-143).
In conclusione la scienza, il buon senso nonchè il Magistero della Chiesa sconsigliano l'utilizzo del pendolino.

martedì 25 marzo 2014

Chiesa Cattolica - Apostasia


Suor Cristina la suora che fa le corna


Una suora che da esempio di una laica e non da sposa di Cristo.
Con il suo linguaggio e movimento del corpo che non mostra d'esser religiosa, mentre con la mano fa il gesto delle corna, o si lascia prendere tra le braccia di un uomo.
Il brutto esempio della Madre Priora che la sostiene col suo battimani e grida in modo euforica saltellando.E' un'offesa verso le spose di Cristo che vivono fedelmente la loro vocazione religiosa, fedeli alle costituzioni, alla regola dell'ordine del loro fondatore, fedeli al Vangelo e alla dottrina cattolica.
E' uno scandalo che trascina molte anime ad allontanarsi dalla vera fede, si vuol mostrare che la vita della suora sia questa. Consiglierei di togliersi la veste e il velo se ha scelto di fare la cantante.