LA
CONFESSIONE
La
confessione è Sacramento di misericordia e di fortificazione dello
spirito. Dono pasquale di Gesù e fonte della infinita paternità di
Dio, il quale non si stanca mai di accogliere i suoi figli e
pronunciare su di essi le più belle parole di perdono e di amore.
Il
demonio considera la Confessione come l'acido muriatico sugli occhi,
infatti odia la misericordia di Dio, e non la vuole, poiché la sua
ribellione è totale ed irreversibile, come ogni scelta effettuata da
natura angelica. Ma vede con rabbiosa invidia quelli che vanno ad
attingere alla inesauribile misericordia di Dio, riversata attraverso
il pentimento ed il sacramento della confessione.
Il
demonio avversa a tutto il sacramento della Penitenza: nei sacerdoti,
distogliendoli da questo impegno, facendolo compiere con
superficialità e fretta, suggerendo speciose ragioni per lasciarla.
Il
demonio odia in maniera intensa quei confessori che umilmente,
pacatamente, perseveratamente si applicano al ministero della divina
misericordia.
Le
continue vessazioni di satana contro il Santo Curato d'Ars e contro
San Padre Pio, erano dovute al ministero delle confessioni.
Ogni
peccato (piccolo o grande) è debolezza della volontà di fronte alle
tentazioni. La confessione elimina il peccato, per il Sangue prezioso
di Cristo, e dona quelle grazie specifiche proprie del sacramento
(vengono dette grazie sacramentali!) che mirano a fortificare la
volontà contro le tentazioni future. E siccome una buona parte delle
tentazioni (e tutte le vessazioni) sono opera del demonio, le grazie
sacramentali della confessione stabiliscono ottime fortificazioni
nella volontà del cristiano, contro le quali si infrangono le
ostilità diaboliche.
Prima
finalità della confessione è la eliminazione del peccato mortale
(morte spirituale, cioè la scomparsa della presenza santificante di
Dio) e di conseguenza la disponibilità ad opporsi e ad eliminare le
occasioni prossime.
Ma
la confessione è sommamente utile anche per la eliminazione dei
peccati veniali, per l'arricchimento delle grazie tipiche del
Sacramento e l'aumento della grazia che già si possiede.
Ovviamente
anche per il peccato veniale si esige il pentimento di volontà e la
opposizione alle occasioni prossime.
Per
le anime che intendono camminare con fervore nelle vie del Signore,
le astuzie diaboliche tentano di infiltrarsi tra le pieghe della loro
mente, sospingendo a rarefare le confessioni e quindi
all'illanguidimento della volontà, oppure ad accostarsi alla
confessione con leggerezza e sbrigativamente.
Mi
sono trovata a leggere alcuni articoli contro il Sacramento della
confessione, vogliono toglierla a poco a poco, mostrando un Dio
misericordioso senza il Sacramento della confessione.
Non
allontanatevi mai dal Sacramento della confessione, aprite il cuore a
Dio e non andate dietro a scrittori eretici travestiti da pecore ma
sotto sono lupi.
Quando
andiamo a confessarci dobbiamo distinguere il chiacchierio dalla
confessione dei propri peccati. Distinguere la direzione spirituale
dal confessare i peccati. Prima ci si confessi e dopo l'assoluzione
potete anche avere direzione spirituale, consigli... Alle volte la
confessione viene ridotta a parlare di tizio o dell'altro, a
discolparsi. Non si faccia mai.