mercoledì 26 settembre 2018

DURANTE L’ESORCISMO NON SI AMMETTONO MEZZI DI COMUNICAZIONE SOCIALE


DURANTE L’ESORCISMO 
NON SI AMMETTONO MEZZI DI 
COMUNICAZIONE SOCIALE


QUANTI SONO I CASI DI CUI  OGGI SI STA OCCUPANDO ?

Domande a Don Gianni Sini Esorcista

Il rituale degli esorcismi, nelle premesse generali, ci ricorda che durante lo svolgimento dell’esorcismo non si ammettono mezzi di comunicazione sociale e, sia prima che dopo la celebrazione del rito, tanto l’esorcista che i presenti devono la celebrazione del rito, tanto l’esorcista che i presenti devono evitare di divulgare la notizia, mantenendo un giusto riserbo.
Posso dire che i casi gravi sono quattro – cinque, provenienti da diversi luoghi, ma le persone che si rivolgono a me, semplicemente per chiedere benedizioni o un consulto, sono decine, tutte le settimane. Ma occorre operare un serio discernimento prima di ritenere che un caso sia frutto di intervento diabolico.
(Dal libro in viaggio con l’esorcista)

martedì 25 settembre 2018

FORMULE DI ESORCISMO


FORMULE DI ESORCISMO
Solo per Sacerdoti esorcisti

Formula invocativa

Dio del cielo e della terra,
Dio degli angeli e degli arcangeli,
Dio dei patriarchi e dei profeti,
Dio degli apostoli e dei martiri,
Dio dei sacerdoti e delle vergini,
Dio di tutti i santi e di tutte le sante,
Dio che hai il potere di dare la vita dopo la morte e il riposo dopo la fatica:
non c’è altro Dio al di fuori di te, creatore di tutte le cose visibili e invisibili.

Dio, tu vuoi che tutti gli uomini siano salvi
E hai tanto amato il mondo
Da dare il tuo Figlio unigenito
Per disperdere le opere del diavolo, ti supplichiamo:
libera questo tuo servo (serva)
da ogni insidia, inganno e perfidia infernale
e fa che torni incolume sotto la tua protezione.

Manda lo Spirito di verità,
promesso dal tuo Figlio ai suoi discepoli;
manda il tuo Paraclito dal cielo,
dal quale hai fatto precipitare come folgore il diavolo.
Manda lo Spirito di fortezza
A mettere in fuga il principe della calunnia
E dell’oppressione,
e a proteggere noi tutti da ogni maleficio influsso.
Per Cristo nostro signore.

Tutti:
Amen.


Formula imperativa

Esorcizzo te, antico avversario dell’uomo:
esci da N., creatura di dio.
Te lo comanda Gesù Cristo Signore nostro, il quale ha vinto la tua superbia con la sua umiltà,
ha annientato la tua invidia con la sua magnanimità,
ha calpestato la tua violenza con la sua mansuetudine.

Taci per sempre, padre della menzogna,
e non impedire più a questo servo….. di Dio
di lodare e benedire il Signore.
Te lo comanda Cristo Gesù,
sapienza del Padre e splendore della verità:
le sue parole sono spirito e vita.

Esci da lui “lei”, spirito immondo,
e cedi il posto allo Spirito Santo.
Te lo comanda Cristo Gesù,
Figlio di Dio e Figlio dell’uomo:
egli, nascendo senza macchia dal grembo della Vergine
per opera dello Spirito,
ha purificato ogni cosa con il suo sangue.

Vattene, dunque, satana!
Vattene in nome di Gesù Cristo:
egli, il Forte, con il Dito di Dio,
ti ha scacciato e ha distrutto il tuo regno.

Allontanati per la fede e la preghiera della Chiesa,
Fuggi per la potenza della santa + Croce,
con la quale il mite Agnello immolato per noi,
cristo Gesù signore nostro,
ci ha sottratti per sempre alla tua schiavitù.
Egli vive e regna nei secoli nei secoli dei secoli.

Tutti:
Amen



Formula invocativa

Santo sei tu, Signore Dio dell’universo:
i cieli e la terra sono pieni della tua gloria
e tutto ciò che esiste tu l’hai creato.
Tu che sei sui Cherubini e abiti nei cieli,
tu che guardi dall’alto il cielo, la terra e ogni abisso,
apri i tuoi occhi e vedi l’afflizione di N., tua creatura,
per la quale ti preghiamo.
Per la quale ti preghiamo.
Risveglia la tua onnipotenza:
manda il tuo Spirito Paraclito
a scacciare con il suo potere
ogni forma di oppressione diabolica
e a vanificare ogni menzogna e insidia del nemico,
così che questo tuo servo “serva”
torni a servirti fedelmente
con cuore rinnovato e purezza di spirito.

Creatore e redentore del genere umano,
tu, o Dio, dall’inizio hai plasmato l’uomo a tua immagine
e gli hai affidato la cura di tutto il creato,
perché servisse te solo, su Creatore,
e dominasse su tutto ciò che esiste.
Ricordati della condizione dell’uomo ferito dal peccato:
mostra la tua bontà a questo tuo servo “serva” N.
ingannato “ingannata” dal maligno;
liberalo “liberala” dalla schiavitù del nemico
e fa che riconosca te solo suo Dio e Signore.
Dio di infinita misericordia,
per redimerci hai mandato nel mondo
il tuo Figlio unigenito
perché chi crede in lui non muoia,
ma abbia la vita eterna.
Tu lo hai esaltato sulla Croce, affinché,
cancellata la sentenza della nostra condanna a morte,
tutto attrasse a sé.
Abbi pietà della tua Chiesa
Che ti supplica per N., duramente tormentato “tormentata”:
la tua destra allontani da lui “lei” ogni forma di ostilità e si levi a proteggere questa tua creatura,
redenta con il sangue di Cristo Signore.
Che con te vive e regna nei secoli dei secoli.

Tutti:
Amen.


Formula imperativa

Per il Dio vivente,
per il Dio vero,
per il Dio santo,
esorcizzo te, spirito immondo,
nemico della fede,
avversario del genere umano,
portatore di morte,
padre della menzogna,
radice di ogni male,
seduttore degli uomini,
causa di ogni sofferenza.

Ti ordino, serpente maledetto:
nel nome del Signore nostro Gesù Cristo
abbandona questa creatura di Dio
e ritirati da lei.

Te lo comanda Cristo, che dall’alto della sua potenza
Ti ha fatto sprofondare nelle tenebre eterne.
Te lo ordina Cristo,
Signore del mare, dei venti e delle tempeste.

Te lo ordina Cristo,
Verbo eterno di Dio fatto carne,
che per salvare il genere umano,
perdutosi a causa della tua invidia,
ha umiliato se stesso
facendosi obbediente fino alla morte.
Temi lui,
che, immolato in Isacco, venduto in Giuseppe,
sacrificato nell’agnello pasquale, crocifisso nell’uomo,
ha trionfato sull’inferno.

Lascia  libero il posto a cristo:
in lui non c’è nulla di tuo.

Umìliati sotto la potente mano di dio:
trema e figgi al sentir invocare da noi
il santo nome di gesù,
che fa tremare le potenze infernali
e al quale sono sottomesse tutte le gerarchie celesti,
Virtù, Potestà, Dominazioni;
i Cherubini e i Serafini
lo lodano con voce incessante acclamando:
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo.
Ritirati, dunque,
nel nome del Padre + e del Figlio + e dello Spirito + Santo.
Lascia libero il posto allo Spirito Santo per questo segno della santa + croce
Di Gesù Cristo Signore nostro.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Tutti:
Amen.


martedì 18 settembre 2018

COS’E’ LA POSSESSIONE?


COS’E’ LA POSSESSIONE?

In tutti i trattati di demologia e nello stesso rituale degli esorcismi si dice che la possessione è un fenomeno in virtù del quale il demonio prende possesso del corpo di un uomo vivo e ne fa muovere gli organi a piacimento, quindi servendosi del corpo, delle membra, della voce di quella persona. L’anima invece non può essere mai posseduta dal demonio perché appartiene solo a Dio e al libero arbitrio. E’ uno spazio che il demonio non potrà mai occupare. Qualora lo affermasse negli esorcismi, certamente mentirebbe.
Poiché nessun esorcista possiede uno strumento che gli permetta di valutare e accertare già dal primo incontro una possessione, la Chiesa secondo una prassi consolidata nei secoli, offre dei criteri di discernimento. Ferma restando la necessità che il fedele si accosti ai sacramenti prima di sottoporsi a un esame attento da parte dell’esorcista e al suo discernimento, vanno ritenuti segni di possessione diabolica: parlare correntemente lingue sconosciute o capire chi le parla; rivelare cose occulte e lontane; manifestare forze superiori all’età o alla condizione fisica.
Non devono essere trascurati però anche altri segni di ordine morale e spirituale che rivelano in un certo senso l’intervento diabolico. Tra questi quello più comuni e frequenti sono: una forte avversione a Dio, alla Santissima Persona di Gesù, alla Beata Vergine Maria, ai Santi, alla Chiesa, alle realtà sacre, soprattutto ai sacramenti, alle immagini sacre. Diversi esorcisti utilizzano le reliquie dei santi, dei Beati e dei martiri perché queste provocano una forte reazione nell’ossesso, soprattutto quando si tratta di Santi che nella loro vita hanno avuto uno scontro fortissimo col demonio e ne sono usciti vittoriosi. Si potrebbe dire che il maligno è nemico di dio e quindi odia tutto ciò che mette in contatto i fedeli con l’agire salvifico divino.
Durante i convegni – regionali, nazionali e internazionali - , a questi segni che la Chiesa ha tenuto sempre in grande considerazione, gli esorcisti, in forza della loro esperienza, ne hanno aggiunti altri: risate perfide, tossi convulse, pupille completamente rivoltate nella parte superiore o inferiore della cavità orbitale, che appare totalmente o quasi totalmente bianca; timbro di voce cupo, cavernoso, rauco, oppure baritonale, altre volte stridulo o metallico; sibili come di serpente, assumendone talvolta persino i movimenti, ringhi come di cane, oppure ruggiti come di leone ecc.; sorrisi beffardi e risate ironiche e perfide; comparsa di oggetti come : aghi, chiodi, pezzi di catene, sassi, ciocche di capelli, pezzi di stoffa, carne, fiori, corde, anelli, orecchini e altre cose, tra le più varie; e infine, sia pure assai raramente, il fenomeno della levitazione. Esso, come sappiamo, si verifica anche nella vita di vari mistici; questo fenomeno, però, quando è associato alla conoscenza di cose occulte e all’avversione al sacro, non può essere certamente attribuito a Dio o agli angeli, ma va riconosciuto come segno d’intervento diabolico.
Fin dal tempo degli apostoli, la Chiesa ha esercitato il potere ricevuto da Cristo di scacciare i demoni e respingere il loro influsso, perciò essa prega con fiducia e perseveranza in nome di Gesù di essere liberata dal maligno e, sempre in nome di Gesù e per la forza dello Spirito Santo, comanda in vari modi ai demoni di non ostacolare l’opera di evangelizzazione e di restituire al più Forte il dominio sul creato e su ogni uomo. Quando la Chiesa comanda pubblicamente e con autorità, in nome di Gesù Cristo, che una persona o un oggetto sia protetto contro l’influenza del maligno e sottratto al suo dominio, si parla di esorcismo (catechismo C. C 1673).
E’ interessante notare come nei Vangeli Gesù avesse un atteggiamento diverso nei confronti di una persona posseduta dal demonio rispetto a una persona semplicemente ammalata. Sono diversi anche i verbi riportati dagli evangelisti e quindi pronunciati da Gesù nei confronti degli ammalati. Al paralitico dice: “Alzati, prendi il tuo letto e và a casa tua”   (Mt 9,6); al lebbroso: “Lo voglio, sii purificato” (Mt 8,3); al giovinetto morto:”Giovinetto, dico a te, alzati” (Lc 7,14); all’indemoniato di Cafarnao dice con autorità:” Taci! Esci da lui!” . E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui “ (Mt 1,25-26).                                                                             
Oggi il fenomeno della possessione, è molto raro. A parere degli esperti non supera il 2% dei casi trattati dagli esorcisti. Ma l’azione straordinaria del demonio non si esaurisce nella possessione, vi sono anche l’ossessione, la vessazione e l’infestazione.
Provocano certo grandi sofferenze, ma di per sé non allontanano da Dio e non hanno la gravità del peccato.                                                                                                                  
 Il rituale richiama la vigilanza che deve essere esercitata soprattutto nei confronti dell’azione ordinaria di satana, con la quale egli continua a tentare gli uomini al male. Il testo appena citato ci ricorda che satana riesce a impadronirsi davvero dell’uomo in ciò che ha di più intimo e prezioso quando questi, con atto libero e personale, si sottomette al suo potere con il peccato. E conclude sottolineando: Sarebbe quindi da stolti prestare tanta attenzione all’eventuale presenza del maligno in alcuni fenomeni insoliti e non preoccuparsi affatto della realtà quotidiana della tentazione e del peccato, in cui satana, omicida fin da principio e padre della menzogna, è sicuramente all’opera.
Tutti gli esorcisti sanno bene che la liberazione non avviene in uno spazio di tempo limitato, ma spesso si protrae per mesi e anche per anni. Allora molti si chiedono: perché? È stato necessario tutto questo tempo per raggiungere la liberazione? Un sacerdote come Fra Benigno Palilla – dei frati minori rinnovati, attualmente esorcista dell’arcidiocesi di Monreale e Palermo e incaricato dalla Conferenza Episcopale Siciliana di coordinare gli incontri di formazione per gli esorcisti della Sicilia – afferma :”Io non conosco le ragioni di questo ritardo, so soltanto che esse possono essere diverse. Una prima potrebbe essere la non sufficiente collaborazione del paziente al cammino di liberazione; la seconda che nel paziente e nei familiari manchi una fede sufficiente; una terza potrebbe essere il fatto che non ci sia sufficiente preghiera e non si digiuni; una quarta ragione potrebbe essere il fatto che Dio ne voglia ricavare un bene per il paziente e per i parenti, così da indurli a intraprendere un cammino di fede e di conversione”.                                                                                                           
Fra Benigno sostiene che anche se l’esorcismo non porta subito alla liberazione definitiva, tuttavia restringe sempre di più il campo di azione del demonio. Va detto subito che nessun esorcista, nemmeno il più illuminato, nasconde i tempi della liberazione. Prima di Cristo esistevano persone che affermavano di poter praticare esorcismi, ma il potere di scacciare i demoni lo diede Cristo agli apostoli. Questo ci fa pensare che non ci fossero esorcismi validi prima di Cristo. Oggi, dobbiamo dirlo con convinzione, per praticare gli esorcismi occorre essere autorizzati dalla Chiesa altrimenti la figura dell’esorcista si confonde con quella di maghi, stregoni e santoni.

( Dal libro In viaggio con l’esorcista )

venerdì 14 settembre 2018

SONO FREQUENTI I CASI DI INFESTAZIONE?


SONO FREQUENTI I CASI DI INFESTAZIONE?

Abbiamo detto che l’infestazione normalmente si verifica nelle case, nei luoghi di lavoro, ma anche negli animali e solitamente influiscono pure sulle persone che abitano in quei luoghi. Uno dei modi per colpirle è quello di creare in loro paure, stati d’ansia, rumori, odori, la sensazione di essere toccati, guardati, seguiti, elettrodomestici che si accendono e si spengono senza l’intervento umano.
Questi sono i casi più frequenti affrontati dagli esorcisti, a cui si chiede di non prestare molta attenzione a tali fenomeni, destinati a scomparire. Occorre non tenerli in grande considerazione perché gli spiriti del male vogliono destabilizzarci. Se colpiscono la nostra psiche, il nostro corpo si indebolisce, subentra la paura e man mano si cade nello sconforto fino a sentire assente la presenza di Dio nella nostra vita. Bisogna intensificare la preghiera. Prima o poi scompariranno. Se è il caso si sconsiglia di far benedire più volte la casa.
(Dal libro in viaggio con l’esorcista)