COS’E’
CHE IL DIAVOLO TEME MAGGIORMENTE?
Una esperienza comune a tutti gli esorcisti è questa: il
diavolo ha paura della santità e ogni volta che si scontra con essa reagisce in
modo violento, prova rabbia perché è lo scontro che avverrà sino alla fine dei
tempi fra luce e tenebre, tra bene e male.
C’è però una figura che dà particolarmente fastidio al
demonio ed è la Vergine Maria, una creatura come lui, ma umile, che non intende
opporsi a Dio o tentare di farsi simile a lui. Di fronte alla richiesta di Dio,
Maria risponde: Si faccia di me secondo la tua parola.
Dicevo”creatura” perché anche il diavolo è una creatura
di Dio, infatti è un angelo decaduto e noi, nella professione del Credo,
affermiamo: Credo in Dio Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili. Tra questi esseri invisibili ci sono
appunto gli angeli.
Durante gli esorcismi, viene invocato il nome di Maria e
il diavolo sa che sarà proprio il piede della Vergine a schiacciare
definitivamente la testa al serpente. Ci sono anche tante testimonianze di
santi, di sacerdoti, di fedeli che hanno fatto ricorso alla potenza della
Vergine. Il diavolo è un bravo teologo e sa bene che è costretto a confessare
la sua completa impotenza di fronte alla Vergine Maria. La rabbia più grande il
demonio l’ha manifestata quando Dio ha deciso di inviare sulla terra il proprio
Figlio: da quel momento ha rifiutato radicalmente il progetto dell’incarnazione.
Ma prova avversione anche verso i Santi, soprattutto quelli che hanno ottenuto
la vittoria contro il Maligno, tra questi Sant’Antonio Abate, San Francesco,
Santa Gemma Galgani, il Santo Curato D’Ars, San Pio da Pietrelcina e San
Giovanni Paolo II, un Papa molto temuto dal demonio.
Oggi, il diavolo odia chi intraprende un cammino di
ascesi e si propone di vivere una vita santa, chi esercita un ministero nella
Chiesa, chi si dedica a opere di carità, chi persevera sulla via del bene ed è
disposto a perdonare, mentre nel diavolo c’è solo odio. Nell’uomo permangono
ancora molti difetti ma, se rimane fermo nel suo proposito di manifestarsi
fedele ai comandamenti, il diavolo non può nulla contro lui.
(Dal libro In viaggio con l’esorcista)