Gesù qui è molto
chiaro, pronuncia quattro beati ai buoni e quattro guai ai corrotti, si rivolge
a tutti perché nel mondo c’è bene e male.
Le otto Beatitudini
di San Matteo sono racchiuse in queste quattro di San Luca, sono le più
essenziali ma senza trascurare le altre.
Gesù promette in
questa vita una felicità che nessuna ricchezza e nessun potere potranno mai
donare. La sua promessa è stata vissuta da miliardi di cristiani vissuti in
questi duemila anni e la Madonna continua a venire in mezzo a noi a richiamarci
alle cose di Dio.
L’uomo di oggi ha
però molte distrazioni, le sue dissipazioni sono innumerevoli nella giornata, e
l’uomo e la donna sono responsabili del loro futuro. Le dissipazioni sembrano
qualcosa di innocuo, ma non è così, chi perdura nelle dissipazioni non riesce a
vivere una spiritualità regolare.
Improvvisa la sua
Fede, dimentica Gesù e la Messa, non fa più caso ai peccati commessi.
Portano sregolatezze
nella vita, in contrasto all’equilibrio e alla temperanza. Le cattive abitudini
sono la rovina della vita spirituale!
Nel mondo si è
imposto uno stile di vita senza Dio, tutto si compie in funzione del piacere
dissoluto, non ci sono più limiti alla depravazione. In ogni settore della vita
si percepisce che Dio è stato escluso e sono pochi i cristiani che credono con
coraggio e continuano a frequentare la Santa Messa.
Tutti gli ex
praticanti hanno perduto la bussola della vita e l’ago della stessa bussola
gira al contrario. Che si deve fare?
Le Istituzioni e i
mass-media agiscono come se avessero dinanzi agli occhi un solo proposito:
danneggiare la Chiesa, eliminare il Cristianesimo. Non ci fate caso che le
scelte politiche dei potenti e la programmazione delle tv sono impostate contro
i valori cristiani?
I giovani sono i più
esposti e i più colpiti, sono fortunati quelli che hanno genitori che pregano e
ottengono per le loro preghiere la protezione della Madonna, oltre a aiutarli a
comprendere la pericolosità della vita.
Quindi, se le
Nazioni perseguono lo stesso disegno di islamizzare l’Europa, i mass-media ne
sono complici ed evidenziano quanto può commuovere la popolazione. Mostrano e
parlano per giorni del bambino trovato immobile sulla battigia in Grecia e fa
il giro dei social network per riaprire il dibattito su profughi e accoglienza.
Quella foto
commuove, ma i cristiani più di tutti provano compassione. Non rimangono
indifferenti nel vedere un bambino senza vita.
Erano profughi
siriani, dalla costa turca di Bodrum volevano raggiungere l’isola greca di Kos
e approdare così in Europa. Ma per 12, parte di un gruppo di 23 che ha tentato
la traversata a bordo di due piccole imbarcazioni, quel tentativo è finito in
tragedia. Sono morti travolti dalle onde, non lontani dalla costa.
I loro cadaveri sono
stati riportati sulla spiaggia dalla corrente. Tra loro, appunto, quello di un
bambino che secondo le autorità turche avrebbe circa due anni. L’immagine del
suo corpo riverso bocconi sulla battigia ha commosso molti di noi.
Chiediamo però ai
mass-media come mai non danno risalto alle uccisioni con metodi militari, anche
con le torture, di tantissimi bambini cristiani in Iraq? Questi bambini non
fanno notizia? Non si devono far conoscere le continue stragi di cristiani in
Siria, in Iraq, in Pakistan?
Qui c’è un progetto
incredibilmente studiato con maestria, stiamo assistendo alla realizzazione del
più strategico piano mondiale segreto, organizzato per distruggere il
Cristianesimo, anche con l’invasione musulmana dell’Europa.
Il piano Kalergi è
la spiegazione di questo grande esodo di milioni di immigrati dall’Africa verso
l’Italia e l’Europa:http://www.informarexresistere.fr/20…/…/07/il-piano-kalergi/
Leggiamo un brano:
“Benché nessun libro di scuola parli di Kalergi, le sue idee sono rimaste i
principi ispiratori dell’odierna Unione Europea. La convinzione che i popoli
d’Europa debbano essere mescolati con negri e asiatici per distruggerne l’identità
e creare un’unica razza meticcia, sta alla base di tutte le politiche
comunitarie volte all’integrazione e alla tutela delle minoranze. Non si tratta
di principi umanitari, ma di direttive emanate con spietata determinazione per
realizzare il più grande genocidio della storia”.
Verso gli immigrati
io provo un grande amore e una intensa vicinanza al loro dramma di vivere in
condizioni penose. Vorrei che ottenessero immediatamente le migliori condizioni
per vivere dignitosamente, mi rende felice il loro miglioramento sociale, per
avere una vita decorosa.
Ma sono le vere
vittime di un sistema che neanche li considera come esseri umani, altrimenti la
politica non permetterebbe la traversata del Mediterraneo su imbarcazioni
fatiscenti. Non rimarrebbe indifferente alle migliaia di morti. Chi sono i veri
colpevoli di queste stragi?
Non si può rimanere
indifferenti. Cosa dobbiamo fare allora anche con gli immigrati clandestini che
vagano per l’Italia? Aiutarli, accoglierli perché te li ritrovi sotto casa
morti di fame e seguendo la dichiarazione del Papa, bisogna aprire le porte
delle parrocchie, delle comunità religiose e dei monasteri.
Però aumentano i
parroci confusi che si chiedono per quanto tempo dovranno restare gli immigrati
nei locali parrocchiali, considerando che sono musulmani e pretendono un loro
spazio per le loro preghiere.
La parrocchia, i
conventi e i monasteri cristiani dovranno diventare cristiani/musulmani? E la
Santa Messa?
Quanti italiani non
riescono a pagare le medicine necessarie per sopravvivere, non hanno una casa,
non hanno cibo, non riescono a dare ai loro bambini quelle cose indispensabili
per aiutarli a crescere bene?
L’Unione Europea non
soddisfatta dell’invasione senza controllo e della disperazione di milioni di
europei, chiede con insistenza all’Italia di approvare i matrimoni gay.Un'altra
ingerenza di campo, l'ennesima. Mentre la commissione Giustizia di Palazzo Madama
esamina gli emendamenti al ddl sulle unioni civili, riparte il pressing
dell'Unione europea su Matteo Renzi affinché conceda agli omosessuali il
matrimonio.
L'ultima istituzione
a interferire con il parlamento italiano è stato l'Europarlamento che ieri ha
chiesto a nove Stati membri, tra cui l’Italia, di "considerare la
possibilità di offrire" alle coppie gay istituzioni giuridiche come
"la coabitazione, le unioni di fatto registrate e il matrimonio".
L’unico che in
queste settimane ha difeso i valori morali, quindi, la Chiesa, è il sindaco di
Venezia, Luigi Brugnaro. Dinanzi alla richiesta delle sfilate del gaypride, ha
risposto: “Il Gay pride con le carnevalate che ho visto, mi fa schifo. Ci sono
omosessuali che con queste manifestazioni strumentali hanno più interesse ai
voti più che ai diritti”.
“Io non ho nessuna
comunità gay contro, ma soltanto una parte sinistroide che ha politicizzato
un’idea di genere. Le scelte individuali di un soggetto omosessuale non mi
permetto neanche di giudicarle”.
“Io ho detto che per
quanto mi riguarda non organizzerò mai un Pride, non ci sono mai andato, non ci
andrò perché non ne sento la necessità, non ho nessun potere di negare o
autorizzare nulla, ma se il Gay Pride sono quelle scene disgustose che ho visto
su Internet o in televisione con le varie mercanzie allo spasso e le varie
sceneggiate, io dico che mi fa schifo”.
“Se invece
manifestazioni legittime di protesta, anche se non so per cosa protesta la
comunità omosessuale, si chiede l’autorizzazione alla Questura e non sono certo
io che posso vietarle. È chiaro il concetto?”.
Brugnaro entra nel
merito del tema delle unioni civili: “È giusto chiamarle unioni e non famiglia,
in ogni caso su tutti i diritti credo che sia doveroso fare qualcosa. Diverso è
parlare di due mamme o due papà: dobbiamo dire con fermezza che i bambini
nascono da una mamma e un papà”.
È un sindaco ma
parla come un grande apostolo cristiano, difensore dei valori morali e della
Chiesa.
Esprime il pensiero
che ogni cattolico autentico dovrebbe coltivare e dichiarare pubblicamente.
Gesù oggi ci parla di beati e di guai, ognuno di noi con le sue
scelte e con la sua vita, si è posto in uno dei due cammini, di vita eterna o
di disperazione eterna. Gesù vuole salvare tutti, anche i più grandi peccatori,
ma questi avranno il tempo e la capacità spirituale di chiedere perdono per i
crimini che compiono?
Padre Giulio Maria Scozzaro