DOMANDE A PADRE GENNARO LO SCHIAVO
Giornalista: Alla morte del mago, il maleficio
continua ad agire?
P. Gennaro: Ma penso si sì, perché in fin dei conti essendo satana il
movente di tutto, lui continua a tormentare la persona, lo scopo del demonio è
che le persone non si salvino, neanche morto quel mago. Una volta che l’azione
è andata, il demonio fa di tutto per non lasciare quella persona.
Giornalista: Tra le creature di Dio, quali il
demonio odia di più?
P. Gennaro: Ma penso proprio i sacerdoti. Io vedo
che c’è un odio contro i sacerdoti, contro i vescovi, contro coloro che operano
nella Chiesa. Ricordo che in un
esorcismo disse “ Io godo a far cadere i sacerdoti in peccato, perché quando
sono in peccato io posso fare quello che voglio”.
Giornalista: Da un punto di vista morale, che
responsabilità avrebbe la persona posseduta se dovesse morire prima della
liberazione?
P. Gennaro: Nessuna. Certamente lui si salverà,
perché il demonio lascia il corpo quando una persona muore, perché non può
possedere l’anima, possiede il corpo ma non l’anima. L’anima viene liberata e
riceve certamente da Dio anche un premio per tutte quelle sofferenze. E’ il
caso di Padre Pio, Santa Gemma Galgani e Madre Teresa di Calcutta. Hanno
sofferto proprio questi attacchi di satana, ma nel corpo, quindi non nell’anima.
Lui non la può attaccare.
Giornalista: Ci sono dei casi in cui hanno
sofferto prima della nascita, quando erano ancora nel seno materno?
P. Gennaro: Sì! Sì! Tanti sono stati maleficiati
ancora nel seno della madre.
Giornalista: Addirittura Padre Amorth, in qualche
caso, ha parlato di possessione plurima fin dal seno materno..
P. Gennaro: Sì, potrebbe capitare anche questo.