COMPIERE
GLI ESORCISMI FA PARTE
DELLE OPERE DI
MISERICORDIA
CORPORALE E SPIRITUALE
La Chiesa da cristo Signore
ha ricevuto il compito di contrastare con gli esorcismi tale azione
straordinaria, continuando così nel tempo la missione del suo Maestro.
Trascurare questo comando vuol dire abbandonare nelle mani dei loro carnefici i
nostri fratelli e sorelle che subiscono questa azione crudele e che possono
essere aiutati solo da questo ministero, che Cristo ha affidato alla Chiesa e
che rientra, senza dubbio, tra le opere di misericordia corporale e spirituale.
Un’omissione, in questo campo, è paragonabile al comportamento di un poliziotto
che, vedendo un malvivente massacrare un innocente, non gli venisse in aiuto;
oppure di un medico, che lasciasse il suo paziente alle prese con la sua
malattia, senza fare nulla per guarirlo o, almeno, per dargli sollievo.
Sulla base di tutto quello
che Gesù ha fatto per liberare quanti erano oppressi dalla potenza del demonio,
si può ritenere che Dio chiederà conto sia a coloro che si sono sottratti a
tale responsabilità, come anche a coloro che, vuoi per prevenzione
intellettuale, vuoi per superficialità e scarsità di discernimento, si
oppongono volutamente all’esercizio del ministero degli esorcismi o ne
minimizzano l’importanza. Il posseduto necessita, infatti, dell’aiuto dell’esorcismo
e della direzione spirituale, non solo perché soffre sotto i colpi del grande
oppressore dell’umanità, ma soprattutto perché l’obiettivo che il demonio si
propone è solo un mezzo attraverso il quale egli spera di portare al peccato
colui che egli tormenta.
Dal libro: Gli angeli
ribelli - di Padre Francesco Bamonte