DAL LIBRO ESORCISTI RISPONDONO
Domande a Padre Francesco Bamonte
E’ POSSIBILE CHE NEGLI ESORCISMI SI PRESENTINO LE ANIME
DEI DEFUNTI?
La nostra fede cattolica ci dice con chiarezza che, dopo
la morte del corpo, l’anima entra in Paradiso, o in Purgatorio o all’Inferno. Nella vita dei Santi si
registrano incontri con anime del Paradiso, del Purgatorio o anche con anime
dannate, ma non siamo nel contesto di un esorcismo. Nei Praenotanda del Rito
degli esorcismi del Rituale Romanum, che è sempre molto valido per gli
esorcisti, si viene avvertiti di stare attenti quando nel corso di un esorcismo
lo spirito che si manifesta afferma di essere un santo o l’anima di un defunto.
Credo che, per estensione, questo principio si possa applicare anche a chi,
durante un esorcismo, dice di essere l’anima di un dannato.
Ritengo che quando dicono di essere anime, sono in realtà
sempre demoni che si fingono anime. Tuttavia, sto seguendo gli studi di quanti
affermano che teologicamente sia possibile che il demonio possa servirsi di
anime dannate in quanto ormai completamente soggette a lui. E’ da escludere
totalmente che una seconda anima possa vivificare un corpo. Essi ipotizzano un’altra
forma di azione. Da parte mia, siccome non voglio correre rischi di essere
ingannato dal demonio, benché sia accaduto anche a me qualche volta che l’entità
che si è manifestata negli esorcismi abbia detto – come lo ha detto anche ad
altri esorcisti – dio essere un’anima dannata o, persino, un’anima del
Purgatorio, io la considero sempre un demonio, e gli ordino nel nome di Gesù di
lasciare quel corpo.