IL MIO NOME È LEGIONE
Il rituale impone
che nei casi di possessione il demonio sia costretto a dire il suo nome. È
molto importante. Quando lo rivela, infatti, mostra la sua debolezza. Se questo
avviene, significa che l'esorcismo sta producendo il suo effetto. Se questo
nome non è biblico, inoltre, è più facile da sconfiggere. Facciamo così a
imitazione di Gesù, che rivolto all'indemoniato di Gerasa (Cfr. Marco 5,9) ha
chiesto :《Come
ti chiami?》. La
risposta è stata: 《Mi
chiamo Legione perché siamo in molti》.
È capitato anche a me una volta, durante un esorcismo con Padre Amorth, di sentire la stessa cosa. Ed è un paradosso, in fondo, che attraverso il maligno che si rivela all'opera, abbiamo indirettamente la conferma della verità del Vangelo e di quanto testimoniato dai discepoli di Cristo e dalle prime comunità cristiane.
Alcune volte i demoni hanno nomi biblici o dati dalla tradizione biblica, come Satana, Lucifero, Belzebu' o Asmodeo. In questo caso la resistenza che oppongono all'esoterista e alla luce del bene risulta forte.
Satana ha assegnato a determinati demoni la "cura" di specifico territori, nazioni, città e culture. Accade così che queste creature maligne cerchino di portare gli abitanti di queste zone su strade lontane da Dio (si può pensare al libro di Ezechiele 8,12).
Altre volte i nomi indicano direttamente lo scopo perseguito, come "distruzione, perdizione, rovina", oppure dei mali, come "insonnia, terrore, discordia, invidia, gelosia, lussuria".
《Vai ai piedi della croce》 ordinava Padre Gabriele 《e sarà Cristo il Signore a darti la destinazione》. Questo perché Gesù ha ricevuto da Dio il potere del giudizio finale. Quando escono da un'anima, i demoni sono destinati il più delle volte all'inferno. Nel libro di Tobia si racconta il caso di Asmodeo che viene incatenato nel deserto dell'Arcangelo Raffaele. È specializzato nell'attacco alla famiglia: è lui che uccide i sette mariti di Sara prima che possono unirsi a lei nel rapporto coniugale. Spesso si rende presente nel corso degli esorcismi. Lo ricordo in alcuni rituali eseguiti da Amorth e Bamonte a cui ho assistito anch'io. C'era , in particolare, una coppia di giovani molto innamorata che desiderava sposarsi. Era tale e il loro reciproco attaccamento che non ritenevano un ostacolo nemmeno la necessità per lei di ricorrere agli esorcismi per liberarsi dalla tirannia di un essere diabolico. È facile immaginare che questo non gradisse affatto che i fidanzati volessero incamminarsi verso la celebrazione di un sacramento. Era infuriato e intimava al mio maestro di impedire le nozze, altrimenti avrebbe ucciso la ragazza. Ovviamente era una minaccia del menzognero, che non si è mai realizzata. Tutti gli angeli cattivi adesso sono demoni, ma il diavolo è uno solo, Satana, il principe delle tenebre.
Non sappiamo quante di queste creature ci siano, ma di quelle di cui abbiamo parlato sappiamo il nome.
A volte, Durante gli esorcismi di Padre Amorth, ne ho sentiti alcuni strani, mai scritti. Una persona può essere posseduta anche da più presenze. Di solito inizia a rivelarsi quella più debole e può succedere che si tradiscano tra di loro:《 Asmodeo non vuole che io parli》. Più alto è nella gerarchia demoniaca, più è difficile scacciarlo .
Un demonio muto, come ha detto anche Gesù ai suoi discepoli, e in assoluto il più difficile da scacciare. Asmodeo è potente, mentre Astaroth, che non è biblico, non così tanto.
Per abbattere le resistenze dei più forti, Padre Gabriele aveva prodotto un adattamento del rito dell'esorcismo: la domanda "Chi sei?" La poneva al termine, perché sosteneva che il luogo iter composto da litanie, lettura della Parola di Dio, preghiere e benedizioni, aveva l'effetto di indebolirli. Perché un demonio sia in grado di operare una possessione più forte di un altro non ci è dato di sapere. Questa è consentita solo per oermissione di Dio, che non vuole il male delle sue creature, ma le lascia libera e responsabili anche di avvicinarsi al male e bruciarsi. Dalla Scrittura sappiamo però che possono possedere una persona solo nel fisico e mai nell'anima, se l'individuo stesso non la mette in gioco.
Nel libro di Giobbe troviamo la vicenda di un uomo giusto che viene vessato con disgrazie e mali molto gravi. L'Onnipotente non vuole il male dal suo servo, ma mette alla prova la sua fedeltà.
È capitato anche a me una volta, durante un esorcismo con Padre Amorth, di sentire la stessa cosa. Ed è un paradosso, in fondo, che attraverso il maligno che si rivela all'opera, abbiamo indirettamente la conferma della verità del Vangelo e di quanto testimoniato dai discepoli di Cristo e dalle prime comunità cristiane.
Alcune volte i demoni hanno nomi biblici o dati dalla tradizione biblica, come Satana, Lucifero, Belzebu' o Asmodeo. In questo caso la resistenza che oppongono all'esoterista e alla luce del bene risulta forte.
Satana ha assegnato a determinati demoni la "cura" di specifico territori, nazioni, città e culture. Accade così che queste creature maligne cerchino di portare gli abitanti di queste zone su strade lontane da Dio (si può pensare al libro di Ezechiele 8,12).
Altre volte i nomi indicano direttamente lo scopo perseguito, come "distruzione, perdizione, rovina", oppure dei mali, come "insonnia, terrore, discordia, invidia, gelosia, lussuria".
《Vai ai piedi della croce》 ordinava Padre Gabriele 《e sarà Cristo il Signore a darti la destinazione》. Questo perché Gesù ha ricevuto da Dio il potere del giudizio finale. Quando escono da un'anima, i demoni sono destinati il più delle volte all'inferno. Nel libro di Tobia si racconta il caso di Asmodeo che viene incatenato nel deserto dell'Arcangelo Raffaele. È specializzato nell'attacco alla famiglia: è lui che uccide i sette mariti di Sara prima che possono unirsi a lei nel rapporto coniugale. Spesso si rende presente nel corso degli esorcismi. Lo ricordo in alcuni rituali eseguiti da Amorth e Bamonte a cui ho assistito anch'io. C'era , in particolare, una coppia di giovani molto innamorata che desiderava sposarsi. Era tale e il loro reciproco attaccamento che non ritenevano un ostacolo nemmeno la necessità per lei di ricorrere agli esorcismi per liberarsi dalla tirannia di un essere diabolico. È facile immaginare che questo non gradisse affatto che i fidanzati volessero incamminarsi verso la celebrazione di un sacramento. Era infuriato e intimava al mio maestro di impedire le nozze, altrimenti avrebbe ucciso la ragazza. Ovviamente era una minaccia del menzognero, che non si è mai realizzata. Tutti gli angeli cattivi adesso sono demoni, ma il diavolo è uno solo, Satana, il principe delle tenebre.
Non sappiamo quante di queste creature ci siano, ma di quelle di cui abbiamo parlato sappiamo il nome.
A volte, Durante gli esorcismi di Padre Amorth, ne ho sentiti alcuni strani, mai scritti. Una persona può essere posseduta anche da più presenze. Di solito inizia a rivelarsi quella più debole e può succedere che si tradiscano tra di loro:《 Asmodeo non vuole che io parli》. Più alto è nella gerarchia demoniaca, più è difficile scacciarlo .
Un demonio muto, come ha detto anche Gesù ai suoi discepoli, e in assoluto il più difficile da scacciare. Asmodeo è potente, mentre Astaroth, che non è biblico, non così tanto.
Per abbattere le resistenze dei più forti, Padre Gabriele aveva prodotto un adattamento del rito dell'esorcismo: la domanda "Chi sei?" La poneva al termine, perché sosteneva che il luogo iter composto da litanie, lettura della Parola di Dio, preghiere e benedizioni, aveva l'effetto di indebolirli. Perché un demonio sia in grado di operare una possessione più forte di un altro non ci è dato di sapere. Questa è consentita solo per oermissione di Dio, che non vuole il male delle sue creature, ma le lascia libera e responsabili anche di avvicinarsi al male e bruciarsi. Dalla Scrittura sappiamo però che possono possedere una persona solo nel fisico e mai nell'anima, se l'individuo stesso non la mette in gioco.
Nel libro di Giobbe troviamo la vicenda di un uomo giusto che viene vessato con disgrazie e mali molto gravi. L'Onnipotente non vuole il male dal suo servo, ma mette alla prova la sua fedeltà.
Padre Cesare Truqui