L’INFLUSSO
DEL DEMONIO
SULL’INTELLIGENZA
UMANA, SULLA FANTASIA E SUI SENSI
Oggi
è un fatto indiscusso che le idee e le immagini sensibili si possono
comunicare dal cervello di una persona vivente a quello di un’altra
e questa comunicazione si compie benissimo quando la mente di uno
dei due, il trasmittente o il ricevente, è in attitudine di
passività.
Ora,
se tanto avviene nei fenomeni telepatici, nelle difficili condizioni
in cui due persone si trovano, quanto maggiormente, quanto più
facilmente uno spirito puro non può presentare all’anima le sue
suggestioni?
Innanzitutto
c’è da dire che il demonio, quantunque angelo decaduto, conserva
in comune con l’angelo la natura e il modo naturale di agire:
Quanto
alla potenza della propria natura, i demoni possono fare le stesse
cose che fanno gli angeli buoni. C’è una differenza nell’uso di
questa potenza. Gli angeli buoni intendono aiutare gli uomini verso
il bene e verso la verità, invece il demonio intende impedire.
Quindi
si potrà dire dell’azione diabolica tutto quello che si può dire
dell’azione angelica. Ora vediamo il modo con cui l’angelo può
influire sulla intelligenza umana: “ Un angelo è in grado di
illuminare un altro angelo (oppure un uomo) a conoscere qualcosa,
aggiungendo intellettualità”.
Riguardo
alle specie intellettuali l’uomo le riceve estraendole
dall’immagine che gli forniscono i sensi, mentre l’angelo,
nell’istante stesso in cui è creato, riceve insieme con la propria
natura anche le specie intellettuali delle altre creature.
L’influsso
di un’intelligenza superiore su una inferiore è da Tommaso
D’Aquino detto “illuminazione” e consiste nelle manifestazioni
di verità possedute da un altro.
Tuttavia
questo influsso non può essere diretto né con infusione di nuove
specie, che solo Dio può fare, né modificando le specie già
esistenti nell’intelletto umano.
Tutto
questo si riferisce alla natura angelica, mentre “gli angeli
cattivi introducono pensieri nel seguente modo: danno luce alle
immagini riconvenute nella fantasia in maniera tale che – giusta il
darsi di differenti composizioni delle stesse – dalle immagini
possono essere tratte nuove intenzioni.
Al
diavolo non conviene illuminare l’intelletto dell’uomo altrimenti
è possibile sapere ciò che ha egli stesso in mente: “Perciò
resta che la persuasione interiore del diavolo e qualsiasi sua
rivelazione non avviene per mezzo di una illuminazione
dell’intelletto, ma soltanto per una certa impressione nelle
potenze sensibili interiori ed esteriori.
Come
avviene tutto ciò?
Il
demonio modifica la potenza sensitiva o immaginativa precisamente non
alterandola se non in conseguenza di un movimento locale, poiché non
può di per sé imprimere nuove specie.
Tuttavia,
la modifica facendola maturare in rapporto al sito o in rapporto al
luogo, non certo componendo la sostanza dell’organo, ma muovendo
gli spiriti e gli uomini.
Siccome
le apparizioni immaginarie sono causate da una mutazione locale degli
uomini corporali, allora la creatura angelica potrà indirettamente
influire sulla fantasia , influendo sugli organi corporali.
L’angelo
muove l’immaginazione non imprimendo immagini mai viste attraverso
i sensi, mediante il moto locale degli spiriti e degli umori.
Quindi
i sensi possono essere mossi all’interno: essi si alterano quando
si turbano gli spiriti vitali e gli umori organici.
Non
solo, esiste un’azione diabolica del tutto esterna: gli angeli
possono presentare ai sensi oggetti sensibili o esistenti già nella
natura o formati da loro stessi, come fanno quando assumono un corpo.
Poiché
gli angeli possono agire sul corpo, essi possono anche inclinare
l’uomo a comportarsi in un modo piuttosto che in un altro,
influendo sulla sua immaginazione, stimolando in vari modi le
passioni.
Una
conferenza l’abbiamo dalla scienza medica che ha messo in maggior
luce l’influsso che i fattori fisiologici esercitano sulla vita
psicologica, e cosi ha reso ancora più facile concepire le insidie
dei demoni attuate attraverso un influsso degli stati fisiologici.