L’INFLUSSO
DEL DEMONIO
La
rivelazione del demonio con l’uomo
Adesso vediamo le modalità
dell’influenza del diavolo sull’uomo elencate praticamente da San
Giovanni della Croce.
Il demonio non può niente
sull’anima che non sia attraverso le operazioni delle sue potenze.
Sono i sensi esterni e le
facoltà interne della parte inferiore che gli aprono il varco. Se
non fosse per queste potenze non si potrebbe conoscere quello che
avviene nell’anima.
Nei sensi esterni il demonio
può agire con la rappresentazione di oggetti esteriori offrendo, per
esempio, alla vista figure di santi; all’udito parole lusinghiere;
all’olfatto odori molto soavi; al palato dolcezze di sapori; al
tatto diletto di tocchi molto delicati: adesca i sensi per poi
indurli al male.
Nella memoria sensitiva può
intromettersi aggiungendovi forme, notizie, discorsi.
Alla fantasia e
all’immaginazione può rappresentare, senza il concorso di alcun
senso esteriore, le stesse immagini e specie di soggetti, sia belli
sia turpi.
Il senso corporeo interno,
cioè l’immaginativa e la fantasia, è veramente simile a un porto:
il demonio accorre con le sue mercanzie d’immagini, forme e figure
naturali e soprannaturali per offrirle all’intelletto.
L’immaginazione e la
fantasia sono porta d’ingresso dell’anima.
Il demonio arriva
all’intelletto mediante le suddette visioni corporali, apprensioni
sensitive e visioni immaginative, ma lo spirito maligno arriva anche
a infiltrarsi nelle comunicazioni del tutto spirituali: tali
comunicazioni interiori e puramente spirituali sono meno
raggiungibili dal demonio.
Adesca l’anima mediante
notizie intellettuali, rappresentando alle volte falsamente colpe
altrui, cattive coscienze, cattive persone affinché se ne parli male
così da cadere in infamie, in peccati e in afflizioni di spirito.
I suoi peggiori inganni
entrano precisamente per mezzo delle notizie e dei discorsi della
memoria. Di qui traggono origine tutti i mali che egli arreca.
Dispone di un potere in materia di rivelazione e di parole e
locuzioni interiori.
Riguardo agli appetiti
sensitivi lo spirito maligno può eccitarvi i turpi movimenti nel
senso: lo spirito di fornicazione, con forti tentazioni, brutti
pensieri e rappresentazioni nella fantasia, arreca tremende pene.
Quanto alla volontà, il
diavolo riesce a destarvi, per mezzo di percezioni e apprensioni
corporali, soltanto i primi moti.
Mediante locuzioni successive
è capace di muovere la volontà affinché stimi e apprezzi quelle
comunicazioni interne in modo che vi si dedichi e occupi l’anima in
ciò che non è virtù. Con questi e altri artifici, indirettamente
il diavolo può inserire nella volontà sentimenti di superbia, di
presunzione, di vanità.
Inoltre può spingerla a
mancare contro la carità verso il prossimo, a commettere peccati
d’ira, d’invidia, di gola spirituale.