MODA INDECENTE ALTRA
OCCASIONE DI PECCATO
Padre Pio non aveva nulla contro la cura
della persona. Al mattino, dopo essersi lavato, prima di scendere in Chiesa per
celebrare la Santa Messa, col pettine si riavviava i capelli e metteva un po’ in
ordine la sua barba incolta. Egli, che ci teneva tanto alla santa povertà,
indossava spesso il saio rammendato e rappezzato, ma voleva che fosse ben
pulito.
Ordine,
pulizia, dignità voleva nell’abbigliamento dei suoi figli spirituali.
Ci confida Enzo Bertani, che è stato a lungo
uno dei responsabili dell’amministrazione di Casa Sollievo della Sofferenza: “Avevo
bisogno di un vestito nuovo ed, essendo terziario francescano, non volevo
spendere molto. Prima di fare quella spesa dissi al nostro padre spirituale:
Padre, vorrei essere più povero nei miei abiti.
Ma
Padre Pio rispose: Tu sei a quel posto e ti devi vestire decorosamente. In ciò
non devi avere alcuno scrupolo.
Ed in un’altra circostanza analoga, in cui
Enzo voleva guardare al risparmio nel comprare un paio di scarpe, il Padre
disse: Prendi le buone, così ti durano di più.
La signora Rina Giostrelli, che aveva sposato
il conte Telfener, scelto dal Padre come uno dei suoi collaboratori nella
realizzazione del suo ospedale, attesta: Durante l’ultimo conflitto mondiale
non si aveva la possibilità di comprare lana o filo per fare le calze. Noi
sfilavamo i merletti e, col filo ricuperato, facevamo anche delle pantofole o
scarpine.
Un
giorno Padre Pio mi vide ai piedi quei arnesi e mi disse: Devi andare vestita
in modo dignitoso; bisogna farlo, lo devi fare anche per tuo marito. Se io
indossassi un saio lacero, non farei fare a San Francesco una bella figura.
Quando
“una ragazza che vestiva in modo sciatto andò a lagnarsi dal Santo perché non
trovava marito, il Padre, che la vedeva così malconcia, sbottò in un
infrenabile: Figlia mia, e acconciati nù poco.
Il
Padre, che in tutto esprimeva sempre tanto equilibrio, voleva che nell’abbigliamento
i suoi figli spirituali mostrassero di avere anche buon senso.
Ci dice ancora la signora Rina Giostrelli: “Nei
primi tempi, quando con mio marito mi sono trasferita a san Giovanni Rotondo,
usavo un cappellino. Padre Pio, nel vederlo la prima volta, mi guardò con un
certo sorrisetto ironico. E questo si ripeté una, due e tre volte; poi, vedendo
che non capivo, un giorno mi disse: Ma tu credi di essere più bella con quell’affare
sulla testa?. Lo smisi subito”.
Il Padre le fece capire inoltre che altro era
andare al teatro ed altro era muoversi in convento o stare in Chiesa.
Un’alta volta fu molto più duro. Ad una
donna, che portava un cappello con una lunga penna e che sostava presso il suo
confessionale, Padre Pio disse: Tu vatti a confessare dal diavolo.
Non
sappiamo se il Santo avesse letto altro in quell’anima. Probabilmente sì.
Ma al Padre stava a cuore soprattutto la
modestia nel vestire, dovunque si vivesse. Il motivo di questa preoccupazione
del santo era che un modo di vestire indecente può costituire scandalo, cioè
occasione prossima di peccato per un fratello.
“Lo scandalo – recita il Catechismo – è l’atteggiamento
o il comportamento che induce altri a compiere il male. Chi scandalizza si fa
tentatore del suo prossimo. Attenta alla virtù e alla rettitudine; può
trascinare il proprio fratello alla morte spirituale. Lo scandalo costituisce
una colpa grave, se chi lo provoca con azione o omissione induce
deliberatamente altri in una grave mancanza” (n.2284). E va rivelato che si
macchia dello stesso peccato anche chi offre occasione di peccato con un
atteggiamento, ove non si rivela un’avvertita intenzione cattiva.
Gesù dice: “Chiunque guarda una donna per
desiderarla, ha commesso adulterio con lei nel suo cuore” (Mt 5,28).
Certo, il peccato è da imputare alla malizia
dell’uomo, ma la donna può essere colpevole “in causa”, perché è lei ad offrire
l’incentivo ed il pretesto per il peccato.
Scandalo è una parola mutuata dal greco e
significa “inciampo”, “intralcio”. E’ come un bastone che si getta tra i piedi
di uno che corre: questi inciampa e cade.
La
morte spirituale può arrivare attraverso gli occhi!
Ad una signora, moglie di un console,
presentata da Padre Carmelo da Sessano, il Santo, vedendola con le braccia
nude, disse: Ti taglierei le braccia, perché soffriresti molto meno di quanto
soffrirai in purgatorio.
In un’altra
circostanza disse: Le carni nude bruceranno.
Un giorno mandò una figlia spirituale a dire
ad una donna, che in Chiesa stava con le gambe accavallate, di mettersi in un
atteggiamento composto.
Nell’abbigliamento poi delle sue figlie
spirituali non ammetteva la minima sbavatura. Ci dice Lucietta Pennelli.
“Una volta sono andata in Chiesa con un bel
vestito nuovo, che aveva una leggera scollatura, dovuta non tanto ad un modello
creato dalla sarta quanto ad uno sbaglio di taglio poi rimediato.
Padre
Pio mi vide e chiese: Chi ti ha fatto quel vestito?
Graziella
Cascavilla, risposi. Da notare che anche la sarta era una figlia spirituale del
Padre.
Non
lo mettere più, replicò il Santo.
A me dispiaceva gettarlo ed allora mi venne l’idea
di usare una sciarpa per coprire la scollatura. La Domenica sono andata ad
ascoltare la Messa del Padre, che mi diede anche la comunione, ma, disse:
Questa mattina nel darti la particola Padre Pio ti ha guardata insistentemente.
Io
capii. Qualche giorno dopo andai a confessarmi; il Padre appena aprì lo
sportello mi disse: Credi proprio di potermi prendere ingiro?
Padre,
che dite?, risposi.
Con quell’arcobaleno che ti sei messo intorno
al collo non copri proprio niente. Ti ho detto di non mettere più quel
vestito!.
Ma
Padre, lo posso buttare? E’ nuovo!.
Ed
allora mettici una pezza, concluse il Santo.
Due ragazze di San Marco in Lamis, che
frequentavano la scuola infermieri di Casa Sollievo della Sofferenza. Si erano
prenotate per confessarsi, ma, portando quasi abitualmente la mini gonna,
pensarono che così vestite non si potevano di certo presentare al confessionale
del Padre.
Ricorsero
allora ad un piccolo espediente.
Prima di andare in convento, passarono in
convitto per prendere in prestito dalle compagne un vestito più lungo. Dopo
aver indossato quegli abiti per loro inusuali, rimirandosi allo specchio si
dissero l’una all’altra: Sembriamo proprio dei pagliacci.
Così
abbigliate, andarono in Chiesa e si misero in fila per aspettare di essere
chiamate.
Poco dopo arrivò Padre Pio; soffermandosi
alquanto, le guardò ed, al confratello addetto alla vigilanza del turno, disse:
quelle due pagliacce io non le confesso.
Padre Pio più di una volta diede del pagliaccio
a chi si vestiva da immodesto.
Anche
nell’uso dei cosmetici il Padre voleva che le donne usassero un po’ di misura.
Un giorno nel ritirarsi in camera, dopo aver
distribuito la comunione, si ritrovò il pollice e l’indice della mano destra
macchiati di rossetto. E, mostrando le dita ai confratelli, riprovava l’eccesso
nel curarsi da parte delle donne. E diceva: Distribuisci la comunione e ti imbratti
le dita; e poi imbratti le labbra di chi viene subito dopo.
Intervenne Padre Marcello Lepore: Ma, Padre,
è ormai uso comune tra le donne. Tutte lo mettono il rossetto.
E Padre Pio: Ecco la giustificazione: tutte
fanno così. Voi, ragionando in questo modo, siete la rovina della Chiesa.
Ma
che dobbiamo fare cacciarle?, ribatte il confratello.
Qualche
volta sì, rispose il Padre.
Noi non lo possiamo fare. Se cacciate voi, la
gente ritorna, se lo facciamo noi, non ritorna più.
E
Padre Pio: Meglio poca gente convinta che tanta gente senza fede.
“Oggi molti dicono che i tempi sono cambiati,
ma i tempi li cambiamo noi, non vengono da sé, è l’uomo ha cambiare i tempi”.
La Madonna di Fatima disse in un messaggio : "I peccati che portano più anime
all'inferno sono i peccati della carne.
"Verranno certe mode che
offenderanno molto Gesù.
"Le persone che servono Dio non devono seguire la moda. La Chiesa non ha mode. Gesù è sempre lo stesso.
"I peccati del mondo sono molto grandi.
"Se gli uomini sapessero ciò che è l'Eternità, farebbero di tutto per cambiar vita.
"Gli uomini si perdono, perché non pensano alla morte di Gesù e non fanno penitenza.
"Molti matrimoni non sono buoni, non piacciono a Gesù non sono di Dio".
"Le persone che servono Dio non devono seguire la moda. La Chiesa non ha mode. Gesù è sempre lo stesso.
"I peccati del mondo sono molto grandi.
"Se gli uomini sapessero ciò che è l'Eternità, farebbero di tutto per cambiar vita.
"Gli uomini si perdono, perché non pensano alla morte di Gesù e non fanno penitenza.
"Molti matrimoni non sono buoni, non piacciono a Gesù non sono di Dio".