martedì 1 giugno 2021

IL CASO DI TERESA


IL CASO DI TERESA


A partire dai primi anni del 2000 iniziò ad avere disturbi di vario genere: sentiva delle voci che le dicevano di non andare più in chiesa, era sempre nervosa, aveva sbalzi d'umore. Un uomo molto bello e ben elegante si presentava a lei, le diceva di chiamarsi Asmodeo e la carezzava, e ciò anche mentre si trovava in chiesa.

Poi, inspiegabilmente cominciò a provare attrazione sessuale nei confronti dei figli e di uomini consacrati al Signore, come pure un forte una forte repulsione verso il marito. Successivamente, iniziarono a comparirle graffi sulla gola, sui seni, sull'addome. E infine delle croci, rovesciate e sanguinanti, su varie parti del corpo. La donna, che andava regolarmente a Messa, sentiva una forza esterna che al momento della Comunione la faceva andare verso il sacerdote.

A quel punto entrava in trance: prendeva l'ostia consacrata, in bocca le causava bruciori vari, e poi la sputava fuori dalla chiesa. Fino al 2000 incolpava Dio di non averla protetta, quando per due anni, la ragazzina, era stata molestata sessualmente. E per questo si era allontanata dalla pratica religiosa. Poi, però, aveva ricominciato a pregare a frequentare la parrocchia, ma proprio da allora iniziarono i suoi guai. Fu esorcizzata per due anni, con oltre cinquanta sedute. L'ultimo esorcista fu fatto. L'ultimo esorcismo fu fatto il 7 Aprile, quando da qualche giorno era morto Giovanni Paolo II e l'indomani ci sarebbero stati i suoi funerali solenni in Piazza San Pietro.
L'esorcista, prima di iniziare l'esorcismo, invocò più volte l'intercessione del Papa polacco, perché ottenesse dal Signore la liberazione definitiva di Teresa. Verso la fine dell'esorcismo, uscendo dalla trance e fissando una parte della stanza, Teresa iniziò a parlare sottovoce con qualcuno. Poi improvvisamente, si alzò in piedi e disse di essere stata liberata e che a darle questa bella notizia era stato proprio Karol Wojtyla. La donna disse che in quell'angolo della stanza vide proprio lui, Giovanni Paolo II, sorridente, vestito di bianco, che le chiese di preghiere insieme in modo che potesse essere libera libera dal demonio. Rimasero a pregare per un po', finché il Papa polacco non le si avvicinò per imporle le mani sul capo. Poi, sempre sorridendo, si allontanò. Ebbene, da allora tutti i suoi disturbi Ci saranno del tutto.

Dal libro: Il mio nome è satana