LE CAUSE CHE PORTANO ALLA POSSESSIONE
La più difficile da capire ma che rende più facile la liberazione, è il caso in cui I demoni entrano da soli.
Tra le prime domande che pongo agli spiriti durante l'esorcismo, una riguarda proprio questa questione: Siete entrati da soli oppure siete stati mandati?.
Molte volte mi sono trovato di fronte a delle risposte sorprendenti che però convergevano tutte sulla loro libera scelta di entrare in quella specifica persona.
Naturalmente sono casi in cui, se vi sono le dovute disposizioni, la liberazione può avvenire anche senza ricorrere alla formula dell'esorcismo.
Molte volte mi sono mostrato perplesso di fronte a queste possessioni senza colpa e a varie riprese ho chiesto agli spiriti il motivo per cui sono entrati. Questa la sintesi delle loro risposte: Anche se l'interessato non aveva alcuna colpa diretta, c'erano dei disordini in casa tra genitori. Mancanza d'intesa, continue liti, odio, maledizioni..., queste risposte mi resero più comprensibili questi fenomeni.
La più frequente, invece, è quando i demoni sono mandati da qualcuno.
Purtroppo, vi sono persone intrise di odio, vendetta, rancore e gelosia ed è con questi sentimenti nel cuore che si recano dal mago o dallo stregone.
E se il mago e lo stregone è seriamente collegato al demonio, l'effetto del maleficio arriva a destinazione. Dico subito che molti maghi sono solo dei ciarlatani. Vi sono però anche maghi e stregoni dediti al diavolo cui hanno chiesto potere, denaro prestigio. Chi commissiona un maleficio o una fattura paga profumatamente sperando che il suo desiderio arrivi a destinazione. Vi sono fatture a morte, contro la salute, contro il lavoro, contro lo stato della persona e i suoi affetti. Altre perché quella persona non possa avere figli, perché non si sposi, perché subisca continue operazioni senza poter risolvere niente, ecc.
La più grave è, invece, quando gli spiriti sono entrati per volontà della persona. Vi sono però anche in questo caso tre vie che indicano la maggiore o minore responsabilità dell'individuo.
La persona può essere presa perché ha partecipato a sedute spiritiche o a pratiche come la scrittura automatica. Pratiche in cui si evocano i morti o lo spirito guida. Oppure sono persone entrate in una setta. Spesso ci entra anche solo per curiosità, è ricattato e minacciato per cui gli è quasi impossibile uscirne e riacquistare la libertà. Altre le pratiche sono spiccatamente demoniache, tipo le messe nere o giocare, per mostrare il proprio coraggio, sulle tombe dei cimiteri. Qui si può parlare apertamente ti serve sacrilegi. Chi partecipa ad una di queste pratiche una prima volta, molto facilmente vi assisterà ancora non avendo notato, la prima volta, nessun effetto negativo. Si tratta di un astuzia fine del demonio.
Gli effetti quasi mai o raramente si notano subito, è più facile e si notino a distanza di anni. Il non avvertire i pericoli, è uno stratagemma perché la persona sprofondi maggiormente in questo stato di cose.
Queste persone poi, di solito, non sono molto praticanti o si limitano a una pratica religiosa sporadica e senza la frequenza ai sacramenti. In questo stato di religiosità gli spiriti si trovano benissimo. Riescono ad agire indisturbati. Ma quando la persona, anche se avviene dopo anni, inizia un cammino di conversione, allora compaiono i disturbi oggi ostacoli. È una grazia di Dio per queste persone trovare fin dall'inizio un sacerdote che riesca a fare un'analisi sicura dell'origine di tutti questi malanni. In caso contrario, i malcapitati rischiano di gironzolare tra dottori, ospedali, esami, psicologi, psichiatri, psicanalisti, senza trovare nessun miglioramento.
Una persona è presa perché lei stessa ha invocato l'assistenza degli spiriti. A volte può farlo consapevolmente, per esempio, attraverso la cartomanzia, oppure tramite invocazioni fatte personalmente seguendo il rituale suggerito da qualche rivista o opuscolo.
Riti che promettono successi e favolosi in tutti i campi e, spesso, ingannano la gente attraverso un linguaggio religioso.
Spronano a recitare formule con l'aiuto dell'incenso, di candele, di acquasanta. E tanti disperati, ho assetati di successo e denaro si lasciano ingannare per poi ritrovarsi peggio di prima. Anni fa venne da me una ragazza chiedendomi di pregare su di lei.
Prima di procedere volli capire che cosa fosse accaduto nella sua vita. Mi raccontò che, rimasta sola, senza lavoro e senza fidanzato viveva nella disperazione. Un giorno ricevette una rivista.
Mentre la stava sfogliando, il suo sguardo cadde su una frase che prometteva soldi, marito, successo.
Iniziò una fitta corrispondenza e un giorno ricevette un opuscolo, dove era descritto il rito da fare per invocare l'aiuto di uno spirito.
La poveretta non seppe resistere a questa soluzione che le sembrava facile e di sicuro successo.
Una sera, nello scantinato della sua casa, fece tutto quello che vi era scritto ma questo rito le procurò gravi problemi spirituali.
Uscire da questa situazione comporta una conversione totale, a volte occorre anche accettare di perdere i beni accumulati mediante l'aiuto di questi spiriti.
Una persona è presa perché ha fatto un patto con il demonio. Mi sembra superfluo dire che ci si trova di fronte ad un fatto di estrema gravità.
Al patto con il demonio meglio alla firma finale fatta con il proprio sangue, si arriva dopo un percorso contrassegnate da vari stadi e da varie prove che, quasi sempre, sono raccapriccianti. In alcuni casi è chiesto al figlio di sacrificare i propri genitori o, al contrario, ai genitori viene chiesto di sacrificare uno o più figli. I motivi che spingono una persona a fare un patto con il demonio sono sempre gli stessi: successo, soldi, potere. Vi sono persone ben consapevoli della gravità di tale gesto ma sono attirati fortemente dai successi terreni che Satana promette loro.
Altri, soprattutto giovani, non si rendono pienamente conto di quello che stanno facendo. Molte volte lo scambiano per un gioco è generalmente vi cadono dentro anche attirati dalla libertà sessuale che regna in certi ambienti.
Uscire da questo tipo di situazione non è facile e ho sempre detto agli interessati: Finché sei vivo hai la possibilità di uscirne, ma a due condizioni: per prima cosa devi essere pronto a soffrire molto ed anche a perdere molto.
Sarai ricattato e minacciato, ma devi avere una grande perseveranza sapendo per certo che Dio è più forte di tutti e quindi anche del demonio stesso. Ti devi abbandonare a Lui, fare una bella confessione, pregare molto e non temere. Per seconda cosa, ricorda che le sofferenze possono esserci, ma pur di salvarti sii pronto anche a morire. Naturalmente dico tutto questo nei tempi e nei modi giusti, aspetto che la persona sia psicologicamente pronta ma non è facile; accetta si' di pregare e di iniziare un cammino di conversione ma quando arrivano le prove, quelle dure, molte volte preferiscono lasciare ritornare alla loro misera vita. Sono dei veri drammi. Occorre saper comprendere, pregare per loro e non giudicare.
in Occidente, nonostante il satanismo stia
dilagando, vi è una concezione diversa da quella africana ove è ancora presente molto paganesimo. Sono culture diverse non si e non si tratta solo di gente analfabeta ma di tutti i ceti sociali.
Padre Riccardo Nardo esorcista e missionario in Africa.