LA DONNA
CHE STRISCIAVA
COME UN
SERPENTE
Un prete mi raccontò un
giorno una sua esperienza personale, confermatami successivamente da un altro
sacerdote che aveva assistito anche lui alla scena che mi ha descritto. Mi
disse che gli capitò una volta di assistere a un esorcismo in una chiesa di
Roma: si trattava di una donna. A un certo punto, mentre l’esorcista portava
avanti il rito come di norma, quella donna si gettò a terra e cominciò a
strisciare sinuosa come un serpente, andandosi addirittura a infilare sotto i
banchi e strisciando sotto di essi con la stessa sinuosità e facilità. Ora, se
si pensa che il piano dell’inginocchiatoio non è alto da terra più di 12
centimetri e che la donna aveva una corporatura normale, mi si venga a dare una
spiegazione “naturale” dell’incredibile e impressionante fenomeno.
Tra le mie esperienze
personali posso citare quanto mi raccontò un giorno un mio confratello
sacerdote, che era impegnato in un dicastero vaticano. Mi disse che un giorno,
mentre si stava avviando, nei pressi di Piazza s. Pietro, verso il suo ufficio,
fu fermato da un carabiniere, che lo pregò gentilmente ma con insistenza e con
urgenza, di andare con lui, perché c’era una donna che aveva bisogno di un
sacerdote. Andò e si trovò davanti a una signora seduta a terra sotto una
colonna del porticato di Piazza san Pietro da varie persone. Gli spiegarono che
la donna dava chiari segni di essere disturbata da qualcosa che dall’interno la
trasformava nella voce e nel volto da farla sembrare un’altra persona. Capì
subito che il bisogno di un sacerdote era legato alla convinzione che essa
fosse fortemente vessata dal demonio. Lui, non sapendo come e cosa fare,
girando lo sguardo attorno vide un sacerdote più giovane di lui che
accompagnava un gruppo di pellegrini. Lo accostò e gli presentò il caso. Quel sacerdote
si mostrò subito disposto a rendersi utile, per nulla impressionato dalla
violenza del linguaggio di quella donna. Quando egli, dopo alcune preghiere
alle quali la donna reagiva urlando e agitandosi in tutto il corpo e inveendo
contro di lui, tenuta a stento ferma da quelli che le stavano attorno, disse
con tono fermo e deciso:”Tutta la tua rabbia deriva dal fatto che sei stato
sconfitto da una Donna”, quella cacciò dalla gola un urlo terribile, simile a
un ululato, lungo, fortissimo e davvero disumano. Il mio confratello disse di
essere rimasto raggelato e si avviò molto turbato verso il suo ufficio. Mi
disse poi di avere avuto la chiara sensazione che in quella donna agiva davvero
il demonio, tanto erano sovrumane e incredibili le sue reazioni davanti a quel
sacerdote. Mi disse poi di aver saputo che era stato chiamato un taxi, per
accompagnare quella donna alla Scala Santa da Padre Candido Amantini.
Dal Libro: E’ lui a far paura al demonio