LA MORTE DI RINO GAETANO
"Rino Gaetano
era vicino agli ambienti massonici, se non massone in prima persona. Dai suoi
amici confratelli veniva a conoscenza della verità su alcuni misteri della
storia italiana del '900, che poi inseriva nei testi delle sue canzoni dietro
le mentite spoglie dell'umorismo o del non sense. Per questo è stato ucciso.
Aveva raccontato troppe cose, pestando i calli a qualcuno negli Stati
Uniti". Bruno Mautone, avvocato ed ex sindaco di Agropoli (Salerno), ha
studiato per tre anni i testi delle canzoni di Rino Gaetano. Ha analizzato le
parole e colto dei collegamenti, fino a disegnare uno scenario inedito: il
cantautore calabrese, morto in un incidente stradale nel 1981 all'età di 30
anni, è stato vittima di un complotto. "Nel mio libro (Rino Gaetano: La
tragica scomparsa di un eroe) metto in evidenza dati che mi sembrano oggettivi
- spiega -. Poi le conclusioni possono essere condivisibili o meno, ma i fatti
restano". Mautone fa riferimento ad Anna Gaetano, la sorella di Rino, che
sul nostro sito aveva definito "sogni" le sue tesi. "Questo non
lo posso accettare", replica Mautone.
Come è arrivato alla conclusione che Rino
Gaetano sarebbe stato un massone?
Le sue canzoni
sono piene di riferimenti alla cultura e al simbolismo massonico. In Fiorivi,
sfiorivano le viole cita il marchese La Fayette che ritorna dall'America
importando la Rivoluzione e un cappello nuovo, Mameli che scrive una canzone
tutt'ora in voga, e poi ancora Otto von Bismarck-Shonhausen.
E allora?
Allora parla di
tre personaggi chiave della massoneria europea del diciottesimo e
diciannovesimo secolo in una canzone d'amore. La rivoluzione importata da
Lafayette era quella americana, cioè quella massonica per eccellenza. La
canzone tutt'ora in voga di Mameli è l'inno nazionale, Fratelli d'Italia,
quando è noto che i massoni sono soliti chiamarsi tra di loro fratelli.
Basta a dire che
Gaetano aderisse a una loggia?
No, ma suoi amici strettissimi, che ho intervistato durante il lavoro di ricerca, mi hanno confermato il suo interesse per la materia. Leggeva molti libri sulla massoneria e sui suoi personaggi di spicco. E dirò di più: dai titoli dei dischi del cantautore si capisce anche il suo percorso di vicinanza prima, e allontanamento poi, dalla massoneria.
Cioè?No, ma suoi amici strettissimi, che ho intervistato durante il lavoro di ricerca, mi hanno confermato il suo interesse per la materia. Leggeva molti libri sulla massoneria e sui suoi personaggi di spicco. E dirò di più: dai titoli dei dischi del cantautore si capisce anche il suo percorso di vicinanza prima, e allontanamento poi, dalla massoneria.
Nel 1973 Gaetano
pubblica I love you Marianna. La Marianna è il simbolo della rivoluzione
francese, che è una rivoluzione massonica. Nel 1974 tocca a Ingresso Libero,
intendendo l'apertura delle logge alle nuove affiliazioni. Poi Gaetano rompe
con gli ambienti massonici e nel 1976 incide Mio fratello è figlio unico, dove
l'immagine paradossale rappresenta l'isolamento nella loggia.
E così Rino
avrebbe avuto agganci nella massoneria.
Esatto. Anna Gaetano sostiene che il fratello fosse una persona preparata, che leggeva i giornali e arrivava a certe intuizioni grazie alla sua preveggenza. Non è così. Lui poteva anticipare le cose perché le conosceva.
Quanti riferimenti a casi occulti ha contato
nella discografia di Rino Gaetano?Esatto. Anna Gaetano sostiene che il fratello fosse una persona preparata, che leggeva i giornali e arrivava a certe intuizioni grazie alla sua preveggenza. Non è così. Lui poteva anticipare le cose perché le conosceva.
A centinaia. Ce ne
sono di grossi. In Berta filava, una canzone del '75-'76, spiega lo scandalo
Lockheed (un caso di corruzione affinché l'aeronautica italiana adottasse
veivoli della casa americana, ndr). Berta sarebbe Robert Gross, detto Bert,
presidente della Lockheed. Rino cantava: "Berta filava con Mario e con
Gino", che sarebbero Mario Tanassi e Gino Gui, due ex ministri della
Difesa coinvolti nell'inchiesta. Ma dal rapporto, prosegue la canzone, nasce un
bambino che non era di Mario e non era di Gino. Cioè Rino sottintendeva che la
responsabilità non fosse di Gui e Tavassi, esattamente come si è scoperto dopo.
I due ministri erano dei capri espiatorii messi lì per coprire responsabilità
più alte. Ma non è il solo esempio.
Ne faccia un altro.
In Nun te reggae
più Rino Gaetano cita la spiaggia di Capocotta, cioè il delitto Montesi, e
nella stessa canzone canta auto blu, sangue blu, ladri di Stato e stupratori.
E quindi?
Per l'omicidio di
Wilma Montesi furono incriminati Piero Piccioni, figlio del ministro degli
Esteri Attilio, e Ugo Montagna, un marchese. Le auto blu, un riferimento ai
palazzi romani del potere. Il sangue blu, la nobiltà. Ladri di stato, perché le
hanno rubato la vita alla ragazza venendo poi clamorosamente assolti.
Stupratori, perché avevano violentato la ragazza. Rino Gaetano tutte queste
cose le sapeva.
Racconta la sorella Anna che Rino Gaetano
avesse inserito un riferimento al caso Montesi anche in una poesiola infantile.
Per dire che il caso di nera, semplicemente, l'aveva colpito profondamente
nell'immaginario.Ma ciò non esclude che più di dieci anni dopo abbia scritto Nun te reggae più in possesso di elementi nuovi.
E perché le
avrebbe nascoste dietro riferimenti così complessi?
Perché le sue canzoni erano cavalli di troia. Se fosse stato più esplicito lo avrebbero bloccato. Invece nascondeva cose serissime dietro l'umorismo e lo stile non sense.
Perché le sue canzoni erano cavalli di troia. Se fosse stato più esplicito lo avrebbero bloccato. Invece nascondeva cose serissime dietro l'umorismo e lo stile non sense.
Chi è il
responsabile della morte di Rino Gaetano, allora?
La massoneria deviata. Direi settori in rapporti con gli Stati Uniti. L'Italia era diventata una colonia americana, Rino l'aveva scritto in molte canzoni, come in Ok papà, dove scrive Usa il pugnale. Anche il modo in cui l'hanno ucciso è un riferimento alla simbologia massonica.
Perché?La massoneria deviata. Direi settori in rapporti con gli Stati Uniti. L'Italia era diventata una colonia americana, Rino l'aveva scritto in molte canzoni, come in Ok papà, dove scrive Usa il pugnale. Anche il modo in cui l'hanno ucciso è un riferimento alla simbologia massonica.
E' morto il 2
giungo, data scelta dai padri costituenti, tra cui molti fratelli, per l'unica
festa laica del Paese. E poi non mi spiego perché sul luogo dell'incidente sia
arrivata per prima un'ambulanza dei pompieri. Per non parlare dell'agonia e
delle insufficienze ospedaliere che ricalcano la canzone la Ballata di Renzo.
Mettere insieme stralci di canzoni non le
sembra un po' poco per sostenere una teoria del genere?
Lo so, se avessi
il documento che testimonia l'associazione di Rino Gaetano alla massoneria
sarebbe tutto più chiaro. Ma ho messo in fila elementi chiari, per me oggettivi.
Anna Gaetano
lamenta che l'ha conosciuta, per telefono, solo a libro dato alle stampe.
Non avrei potuto contattarla prima. Sapevo che non avrebbe condiviso il mio libro, che mi avrebbe messo il bastone tra le ruote. Non ho nulla contro di lei, ma se ha paura non è colpa mia. E capisco anche che non sia d'accordo con le mie conclusioni, ma non può dire che invento.
intervista di Roberto ProcacciniNon avrei potuto contattarla prima. Sapevo che non avrebbe condiviso il mio libro, che mi avrebbe messo il bastone tra le ruote. Non ho nulla contro di lei, ma se ha paura non è colpa mia. E capisco anche che non sia d'accordo con le mie conclusioni, ma non può dire che invento.