QUANDO I
DEMONI NON POSSONO USCIRE DA UNA PERSONA POSSEDUTA
Domande a Padre Stanislao
Cronista - Secondo te perché la Madonna non vuole farli
uscire?
Padre Stanislao – Per tranne
un molteplice beneficio. Potrebbe sembrare strano, ma in gioco alla
santificazione della persona sofferente e dei suoi stretti congiunti, c’è la
salvezza di molte anime. Nel suo caso specifico, come è emerso più volte dagli
esorcismi, l’espiazione è particolarmente rivolta alla purificazione e alla
santificazione del clero.
Naturalmente dio non
abbandona nella disperazione queste persone, ma si fa loro vicino attraverso un
particolarissimo amore. Più di una volta, nei momenti di normalità, mi sono
sentito dire che, nonostante i dolori e le difficoltà che la possessione
comporta, esse sperimentano una tale vicinanza a Dio da domandarsi cosa sarà di
loro il giorno in cui Egli li libererà. A un intervento straordinario del
demonio corrisponde un intervento straordinario di Dio. Chi ha confidenza con
il mondo della mistica non farà difficoltà a comprendere.
Che grande sofferenza! Pensa
a quanto deve essere tremendo non poter avere alcun tipo di relazione, nascondersi
per paura di essere emarginati e incompresi, non poter uscire di casa o non
avere un lavoro stabile perché soggetti ad attacchi improvvisi e inaspettati e,
addirittura, come nel caso di Anna, (la donna posseduta), non poter entrare in
un locale dove sono presenti persone lontane da Dio per il rischio di vedere
rafforzata in sé la presenza malefica.
Certo, Dio assicura la
liberazione a chi persevera nella preghiera e nel combattimento, ma quanta
sofferenza! Le sofferenze che prova un posseduto sono indicibili, comportano
impedimenti fisici, dolori atroci e umiliazioni di ogni tipo.
Dal libro Padre Amorth – La mia
battaglia con Dio contro satana