lunedì 12 maggio 2014

L'arte massonica camuffata in arte sacra


L'arte massonica camuffata in arte sacra


Oggi dell'arte Sacra si vuol creare l'arte dei pupazzi e mostri che vorrebbero rappresentare Crocifissi, Angeli e Santi.

Quadri, statue, Crocifissi orrendi, che fan perdere la fede.
La mia grande delusione anche della croce nel nuovo Santuario di San Padre Pio, una croce massonica, un santuario massonico. Questa non è arte Sacra, ma è arte massonica, modernista che non ha nulla di sacro.

LA MASSONERIA SI E' INFILTRATA OVUNQUE ANCHE NELLA CHIESA CATTOLICA, NEI SEMINARI, NELLE CONGREGAZIONI RELIGIOSE....


LA MASSONERIA SI E' INFILTRATA OVUNQUE ANCHE NELLA CHIESA CATTOLICA, NEI SEMINARI, NELLE CONGREGAZIONI RELIGIOSE....


Il pensiero libero: libertè Egalitè-Fraternitè...
L'esaltazione del razionalismo a danno della fede, del naturalismo e dell'umanitarismo per la svalutazione del Cristianesimo.
Oggi , scuole cattoliche se ne fanno paladini, fino a distinguere scaltramente l'umano dal cristianesimo, quasi che il cristianesimo sacrificasse l'umano, e quando uno diventa cristiano cessasse di essere umano. Rivendicazione, quindi, di un umanesimo autosufficiente, e svalutazione del cristianesimo, quasi mancasse o trascurasse i valori umani, mentre invece li potenzia con quelli soprannaturali, portando l'uomo a ben più alta quota di quella cui lo lascia la pedagogia puramente umanistica, sempre deficiente dei valori della Grazia. E' il gran delitto già deplorato da Pio XI e da Pio XII: la divinizzazione dell'umano, l'umanizzazione del divino a piena svalutazione del divino.
Come logica conseguenza, la liquidazione dell'idea di Dio, fino ad una teologia della morte di Dio, per la idolatria dell'uomo; la dissacrazione della vita fino alla completa laicizzazione. E, supremo paradosso, la sostituzione: satana!
Carducci si era limitato a comporre l'inno a satana, in un momento di follia. Oggi, noi abbiamo la organizzazione del satanismo.
E' la parodia religiosa di cui la massoneria fu sempre maestra: ritualismo liturgico e para-liturgico, invece della vera Liturgia. Svalutazione del Sacrificio e del Sacramento in servizio di Assemblea: funzionarismo di culto e declassazione della pietà e dello spirito di pietà. Ipocrisia religiosa... Clero e laici cattolici sprovveduti, fanatizzati da autentico luteranesimo.
Declassazione della Chiesa nel suo Magistero di cattedra e nelle funzioni gerarchiche di governo. Tolleranza del ministero a partecipazione comunitaria. Sostituzione delle opinioni alla Dottrina; dei segni alla Regalità; della cultura indefinita (non definita) alla Verità rivelata e trasmessa dalla S. Scrittura e dalla Tradizione. Sostituzione della vaga interpretazione alle formule dogmatiche; delle evoluzioni naturali alla Grazia... con tutte le conseguenze. La Babele religiosa con tutta la sua anarchia, per far strada all'ateismo, almeno pratico se non teorico. Una vera demolizione della Chiesa da Corpo Mistico di Cristo a consorteria più o meno religiosa, a puro "Stato Vaticano".
Volatilizzazione dell'amore nel puro sessualismo. E questo per la dissoluzione della famiglia e la disintegrazione sociale.
In questo, la propaganda e l'opera della massoneria ha raggiunto, oggi, obiettivi anche più sensibili a tutti.
Scuole e diffusione della pornografia con tutti i mezzi di comunicazione, promossi dalla massoneria (e spesso finanziati come cespite capitalistico, nel secolo scorso) hanno, oggi, il massimo sviluppo, fino al massimo rendimento finanziario, ad arricchimenti favolosi.
Appena fatta l'Italia, la massoneria si è arroccata al Ministero dell'Istruzione Pubblica e dell'Educazione e lo tenne coi denti, fino a pochi anni fa, nei titolari. Nella direzione, lo tiene ancora con forte influenza. Così ha potuto propagandare le idee e imporre spesso le esperienze legalizzate più funeste. Si pensi alle scuole miste, dall'asilo alle facoltà universitarie.
Vedere le disposizioni ministeriali, le direttive di Lemmi Bovio. ecc. Per rimanere a rilievi italiani (Civiltà Cattolica, 1895.
Oggi, anche non pochi religiosi pretendono la scuola mista a tutti i livelli. Pretendono la coeducazione a qualunque grado e con qualunque mezzo (stampa, radio, tv, lezioni sessuali scolastiche e para-scolastiche, esercitazioni sessuali in Collegi ed Oratori misti... ).
Potrei continuare a specificare. Ma anche solo questi rilievi documentano come tra i Cattolici si sia attuato il programma massonico con una arbitraria applicazione di indicazioni conciliari, che non si saprebbe definire se più ingenua o più maligna. Perché si tratta di gente che ha fatto studi e pretende autorità in campo scientifico.
Vien da chiedersi: dove vogliono portare la Chiesa, specie i Seminari e le Congregazioni religiose?
Sanno quel che fanno i promotori della mixitè, che non tengono conto del male morale diffuso e che continuano a diffondere?
Dei giovani drogati e delle vocazioni rovinate, delle famiglie funestate da tragedie spaventose?
Quanto male hanno fatto le nostre Riviste cattoliche!! che hanno proprio sbandato nei campi proibiti: il campo della politica, il campo della violenza, il campo del libertinaggio, fino alla sensualità ed al sessualismo! .. Quanti stanno ancora soffrendo per causa loro ! Vadano oltre cortina a provare quel che soffrono i nostri Martiri!...
Non ho accennato all'abbandono della veste talare, tuttora raccomandata dal Concilio, ma disprezzata ormai da molto clero. Fin dal 1848- 49, la massoneria in Italia faceva propaganda per l'imborghesimento del Clero. Passarono anche da Don Bosco a chiedergli la firma per strappare alla Santa Sede il permesso di deporre la sottana e vestirsi come gli altri. Don Bosco chiese se avessero già firme di Don Cafasso e del Can. Aglesio. Alla risposta negativa, concluse: <>! (III, 411 delle Memorie biografiche).
C'è una bella differenza ad adattarsi alle imposizioni statali, come si fece in diverse Nazioni fin dal secolo scorso, e godere di buttare la veste al fico, come fanno oggi sacerdoti e religiosi dei diversi Ordini, in piena euforia di imborghesimento! C'è una bella differenza! Don Bosco non aveva difficoltà ad obbedire anche a leggi ingiuste, ma non amava l'ipocrisia religiosa, neppur nell'abito. L'abito non fa il monaco, ma lo distingue e lo frena e lo salva da morbosità erotiche e peggio!