martedì 21 dicembre 2010

COSA CRITICO DEL NUOVO RITUALE



(PRESIDENTE DEGLI ESORCISTI)

COSA CRITICO DEL NUOVO RITUALE


CI SONO DEI DEMONI MUTI, NE PARLANO ANCHE I VANGELI; PERTANTO COME SI PUO’ DIRE “ SE UNA PERSONA NON VA IN ESCANDESCENZE, CON CHIARI SEGNI CHE INDUCONO A CREDERE CHE VI SIA UNA FORMA MALVAGIA DENTRO DI LEI, NON SI PUO’ FARE L’ESORCISMO”. I  DEMONI MUTI NON PARLANO. O SBAGLIANO I VANGELI E LA BIBBIA, O SBAGLIA CHI NON CREDE AI DEMONI  MUTI.

CRONISTA: Lei è sempre stato molto critico verso il nuovo Rituale per gli esorcisti, tuttavia ultimamente si è detto che lei avrebbe cambiato opinione su esso, perché ha conosciuto meglio la nuova formula.
PADRE AMORTH: Non ho cambiato una virgola di quello che ho sempre pensato. Io del nuovo Rituale ho criticato le regole, non le preghiere; la previsione di non fare esorcismi in casi di maleficio e di fare esorcismi solo quando c’è la certezza; non ho invece mai criticato le preghiere che ci sono nel nuovo Rituale. Che, ripeto, nella versione italiana è molto migliorato.

 
Nel suo libro “Un esorcista racconta2 Don Gabriele fa presente che sono molto importanti i segni prima dell’esorcismo, i segni durante l’esorcismo, i segni dopo l’esorcismo, lo sviluppo dei segni nel corso degli esorcismi. Rileva inoltre che il Catechismo della Chiesa Cattolica dedica quattro paragrafi agli esorcismi: in nn. 517, 550, 1237. Il 1673, in particolare, affermando che l’esorcismo mira a liberare una persona o un oggetto e a cacciare i demoni o a liberare dall’influenza demoniaca, applica l’esorcismo non solo alla possessione, ma anche alle influenze demoniache, colmando così le lacune presenti nel Nuovo Rituale.

VESTITO DA PRETE








VESTITO DA PRETE


(Dal libro : Presidente degli esorcisti don Gabriele Amorth)

UN PRETE VERO NON HA PAURA DI MOSTRARLO. COME D’ALTRONDE LA CHIESA CHIEDE DI FARE

CRONISTA : Lei è sempre vestito da Prete, sia negli incontri privati che negli incontri pubblici. Certamente è in obbedienza alle disposizioni del Diritto Canonico, ma al di là di questo, vi sono altri motivi per cui è sempre vestito da Prete?
PADRE AMORTH: Condivido quello che diceva Padre Mariano: è verissimo che l’abito non fa il monaco, ma è anche vero che l’abito fa riconoscere il monaco. Aggiungo: e costringe a un comportamento coerente con l’abito. E’ per questo che porto sempre l’abito, a cui voglio bene, e che mi distingue nettamente, mi fa riconoscere decisamente come Sacerdote.
CRONISTA: Le è mai capitato il caso di un Prete che non metteva alcun segno di riconoscimento, ed è dovuto ricorrere a lei?
PADRE AMORTH: Oh sì, tanto casi. Perché adesso o Preti che non mettono nessun segno sono la grande maggioranza.

HITLER E I BAMBINI





HITLER E I BAMBINI

(Dal libro : Presidente degli esorcisti don Gabriele Amorth)


Ci sono esseri umani abominevoli, e ci sono azioni abominevoli.
CRONISTA: Secondo lei Hitler, Stalin, Bokassa, Idi Amin, Josef Mengele (il dottore di Auschwitz soprannominato “l’angelo della morte”, sono nell’inferno?

PADRE AMORTH: A mio parere sì.
CRONISTA: E’ capitato che una donna si è presentata da un esorcista perché stava male e ha detto che la madre l’aveva consacrata al demonio prima che nascesse. L’esorcismo ha confermato che c’era un problema in tal senso. Noi sappiamo che dal primo istante del concepimento il futuro nascituro ha certe facoltà esistenziali, sappiamo anche che nei mesi in cui è nel grembo della madre il futuro bambino è in grado di percepire i suoni, quali la musica, di colloquiare con la madre, attraverso i segnali che lancia; è talmente integrato nella vita che ancora non vede, ma che percepisce, che addirittura può essere risarcito economicamente per la sofferenza subìta prima che nascesse ( così ha deliberato la Corte di cassazione con la sentenza n. 11625 / 2000, Sezione Penale) . Della sofferenza subìta prima che si nasca ne hanno esperienza anche i gruppi di preghiera di intercessione che pregano per gli infermi. Memore i figli a Dio prima che nascano?
PADRE AMORTH: Sì, lo ritengo molto opportuno. Perché anche prima che nascono possono essere vittime di malefici. Consiglio di consacrare i bambini subito : appena una donna sente di avere concepito consacri subito la sua creatura a Gesu’ e Maria. Il bambino, l’uomo ,prima del Battesimo si chiama creatura. Battenzandolo diviene figlio di Dio).

CRONISTA: Ha avuto casi di bambini piccoli?

PADRE AMORTH: Sì, anche adesso ho casi di fanciulli di 6-7-10 anni probabilmente colpiti da malefici. Su alcuni non sono ancora in grado di fare una diagnosi precisa, però si sospetta che siano vittime di malefici.

CRONISTA : Nei casi di bambini di 7- 8 anni, il demonio ci tiene molto a quella creatura?

PADRE AMORTH : Il demonio ci tiene sempre molto alle creature, quando le tormenta. Ci tiene a starsene nascosto e a non manifestarsi apertamente, perché altrimenti viene mandato via, viene combattuto. Ma quando c’è una presenza demoniaca, il demonio è attaccatissimo a queste possessioni, e fa di tutto per non andare via.

CRONISTA : Lei nei suoi libri pone in rilievo l’importanza del collegamento a Cristo di ogni creatura: per mezzo del sangue della Croce, Cristo Gesù e al suo valore salvifico. C’è stato un caso in cui si è reso conto dell’importanza del Battesimo?

PADRE AMORTH: Sì, molti casi. Perché quando il demonio possiede una persona ci tiene a dire: “ Questa persona è mia”. E quando gli ribatto “che cosa puoi fare contro il suo Battesimo?”, o tace oppure è costretto a dire: “Niente. Non posso fare niente contro il Battesimo”. E alle volte dice:” Sono arrivato prima io”, ossia ha posseduto la persona prima che fosse battezzata, varie volte quando era nel seno materno. Ultimamente ho chiesto al demonio: “L’hai posseduta prima che nascesse?” “Sì”. “Quanti mesi aveva?” “Era al terzo mese”. La madre era al terzo mese di gravidanza.

CRONISTA: Lei è mai capitata una persona non battezzata che voleva essere esorcizzata?

PADRE AMORTH : Sì, ho avuto qualche caso di persone non battezzate che volevano essere esorcizzate, perché il demonio può possedere anche persone non battezzate. Naturalmente a queste persone, se erano di ambiente nostro, cioè italiano, dicevo: guardate che il Battesimo è molto più importante dell’esorcismo, e nel Battesimo sono compresi degli esorcismi, per cui invito a procedere al Battesimo.

CRONISTA: Ma perché una persona non battezzata, non cattolica, va da un esorcista cattolico, se non è battezzata e non crede in Dio?

PADRE AMORTH: Perché ha delle sofferenze che i medici non riescono a curare e allora incomincia a pensare che siano sofferenze dovute a fattore malefico. A quel punto si rivolge all’esorcista.

CRONISTA: Qualcuno di loro poi si è fatto battezzare?

PADRE AMORTH: Sì, ho avuto un caso di uno a cui ho consigliato con energia di procedere al Battesimo partendo dal catecumenato, prendendo l’istruzione necessaria e infine il Battesimo. Mi ha obbedito e ha seguito questa via. Da me non è più venuto dopo, quindi posso supporre che sia stato liberato durante il Battesimo.

CRONISTA: Ha detto di aver avuto vari casi di persone che sembravano non necessitare di esorcismi e non si aveva la certezza della presenza del demonio. Ne ricorda ancora uno?

PADRE AMORTH: Ho avuto vari casi di persone che a prima vista sembravano non necessitare di un esorcismo. Per esempio il caso di un ragazza che aveva molte sofferenze, non diagnosticate da nessun medico (era stata da tanti medici) e non pensava minimamente di avere qualche cosa di demoniaco. Durante i primi esorcismi aveva delle reazioni strane, poi procedendo negli esorcismi ha avuto delle reazioni violente, per cui si è visto che la causa dei suoi mali era dalla presenza del demonio.

CERCHI NEL GRANO NON SONO GLI UFO, MA OPERA DELL'UOMO

 
 


CERCHI NEL GRANO NON SONO GLI UFO, MA OPERA DELL'UOMO





Altro che alieni, è “ Land art”. I “ Crop circle”, ossia i misteriosi cerchi nel grano che compaiono all’improvviso la mattina nei campi e nei terreni agricoli, non sono opera degli extraterrestri, ma dell’uomo. Un appartenente al circle-maker spiega come si disegnano.
Gli ultimi avvistamenti sono di qualche settimana fa in un campo vicino Varano, una frazione in provincia di Ancona. La mattina di domenica 29 giugno alcuni tennisti si sono accorti della presenza vicino al loro terreno di gioco di un enorme cerchio sul grano: un pittogramma dalla forma di fiore del diametro di circa 70 metri. Una figura “nata” nella notte e all’improvviso. Come quella di Polverigi, piccolo paesino sempre vicino al capoluogo marchigiano. Anche qui, qualche giorno prima dell’avvistamento di Varano, è comparso un cerchio sul grano. Questa volta però il disegno ha la forma di una “chiocciola” di 15 metri. Non è la prima volta che in Italia, e soprattutto nelle Marche, si assiste al fenomeno dei “Crop cirle”, ossia i “cerchi nel grano”.

Ma chi è che crea questi “cerchi”? che significato c’è dietro queste figure?

Sempre più complesse e enigmatiche, molti pensano siano opera di alieni. Ma non è così. E a dirlo è chi questi cerchi li disegna. L’ingegner Francesco Grassi, oltre ad essere coordinatore al Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) del gruppo di studio sui cerchi nel grano, è anche un “circle-maker”, ossia un writer del grano.

COME SI REALIZZANO I CERCHI SUL GRANO?

Contrariamente ai miti che si sono creati negli anni, si realizzano con strumenti poco tecnologici e con molta inventiva. Basta un metro a nastro, delle tavole di legno e dei paletti per marcare le posizioni. Di notte gli occhi si abituano all’oscurità e non c’è bisogno di alcuna apparecchiatura per muoversi nel grano. Si entra nel campo attraverso le tramlines, le linee che vengono usate dai mezzi agricoli. Non presentano steli e quindi si possono percorrere facilmente senza danneggiare la coltivazione e soprattutto senza lasciare tracce. Poi con l’uso di un metro a nastro si tracciano le prime linee di costruzione. Bastano due persone : uno fa da centro e l’altro, tenendosi alla giusta distanza, traccia con i piedi a passo laterale una circonferenza. Create tutte le linee si procede all’appiattimento, fase meno “intelligente” del disegno. E’ un po’ come il gioco “Che cosa apparirà?” della Settimana Enigmistica, in cui si devono annerire gli spazi segnati con il puntino.

QUANTO CI SI IMPIEGA?

Si possono impiegare un paio di ore, tutta la notte, ma anche molto di più. Ci sono formazioni documentate che sono state realizzate in più notti, anche fino a quattro notti consecutive .

LEI LI FA IN ANOMINA,PERCHE’? E QUANDO HA INIZIATO A REALIZZARLI?


La propria opera vive, se e solo si rimane nell’anonimato. Questa è la prima regola per diventare un vero circlemaker. Ho iniziato un po’ di anni fa. Volevo capire quanto fosse difficile ed ero curioso di vedere i pareri degli “esperti” sulle mie formazioni anonime. Ho la certezza matematica che i sedicenti “esperti”dicono sulle mie formazioni le stesse cose che dicono su tutti gli altri cerchi che ritengono non realizzati da uomini.


E’ SOLO L’UOMO A REALIZZARE I CERCHI SUL GRANO OPPURE CI SONO ALTR FORZE?


A mio modesto parere il fenomeno è umano. D’altronde ho sperimentato sulla mia pelle che tutte le mie formazioni anonime sono rientrate nei database italiani e internazionali dei crop circe. Volendo invocare l’ipotesi extraterrestre al momento purtroppo non abbiamo alcuna prova seria e documentata di ciò, tanto meno che gli alieni vengano sulla terra a farci visita. A maggior ragione non abbiamo alcuna prova che siano proprio gli alieni a lasciare quei segni sui nostri campi. L’ipotesi umana è quella al momento più solidata, provata e inattaccabile.


MA REALIZZARE I CERCHI SUL GRANO NON DANNEGGIA I PROPRIETARI DEL CAMPO CHE LA MATTINA SI VEDONO AL POSTO DELLE SPIGHE

ENORMI DISEGNI?

Certo, è illegale entrare nella proprietà altrui e danneggiare il raccolto. Invito coloro che vogliono sperimentare il circle-making ad accordarsi con il proprietario del campo.


PERO’ SE IL CERCHIO NON VIENE BENE, E’ DIFFICILE CORREGGERE L’ERRORE.


Gli errori accadono. Di solito il disegno si modifica in corso d’opera per coprire la svista. Ci sono numerose formazioni documentate in cui si riscontrano queste imperfezioni, ma il punto è che non conoscendo il disegno iniziale, spesso questi tipi di errore non vengono colti dal pubblico.


QUAL’E’ LA POSIZIONE DEL CICAP NEI CONFRONTI DEL FENOMENO CROP CIRCLES?


Se negli anni ’80 si poteva parlare di burloni, oggi questa posizione va rivista. I crop circe sono espressioni artistiche e dietro a tutto a questo non c’è nulla di paranormale o alieno, ma degli appassionati che approfittano dell’oscurità per dare vita a una vera e propria espressione artistica, avvolta da un alone di mistero.


CHE COS’E’ LA LAND ART?


Il termine “Land Art” fu coniato per la prima volta in California nel 1969 da Gery Schum. Per questo motivo le opere non sono né fissate, né protette, ma semplicemente “regalate” alla natura e sono destinati a subire poco per volta uno “smantellamento naturale”ritornando ad essere parte del paesaggio.


I CERCHI SUL GRANO SONO COME I GRAFFITI PER WRITER?


C’è una forte analogia fra i graffiti e crop circe, l’anonimato degli autori. La differenza fra i crop e i graffiti è però enorme : i cerchi forniscono allo spettatore un luogo “magico” in cui sentirsi parte integrante di un mistero. I cerchi sono dei “templi temporanei” in cui chiunque può entrare e celebrare il proprio culto, i graffiti no.