sabato 13 agosto 2022

Un esorcista spiega perché il diavolo odia così tanto le campane


 Un esorcista spiega perché il diavolo odia così tanto le campane

Il demonio? Odia le campane. Usate per mettere in guardia, per scandagliare le giornate, per riunire i fedeli a Messa o in qualche celebrazione le campane, erano e lo sono ancora, un simbolo ancestrale della nostra tradizione cristiana.
Un linguaggio ricco e universale che, secondo Padre Teofilo, sacerdote ed esorcista statunitense, può arrivare a “spaventare il demonio”. Il demonio, ha spiegato il sacerdote a un giornalista del National Catholic Register odia “tutto ciò che è bello” e santo, comprese le campane che che suonano doppiamente durante la celebrazione della Messa e che lui stesso dice di usare durante i rituali di esorcismo.
“Il diavolo odia tutto ciò che è bello e le campane sono usate specificamente per attirare l’attenzione sulla adorazione di Dio. I demoni odiano le campane, che uso sempre nelle sessioni (di esorcismo) ”, ha confermato padre Teófilo.
Le preghiere e l’acqua santa sono gli “arnesi” basilari usati per il rito dell’esorcismo, ma P. Teófilo fornisce anche molti altri strumenti come musica, canzoni, arte sacra, gruppi di preghiera, acqua e campane benedette per contrastare il diavolo.
“Satana ci attacca sempre attraverso i nostri sensi. Quindi, la stessa liturgia deve essere un “santo” assalto ai nostri sensi: la nostra vista, il nostro tatto, il nostro olfatto e le nostre orecchie. Abbiamo pregato come Chiesa avvalendoci di tutte queste parti sensoriali, perché con il tempo abbiamo imparato che questo ci aiuta a respingere il nemico “, ha detto.
Le campane possono addirittura “umiliare il diavolo, perché sono un oggetto non razionale che compie la stessa funzione che dovrebbe spettare a loro, ma al contrario”. Perché le campane richiamano il nostro spirito verso l’adorazione di Dio e loro (i demoni) non vogliono adorare Dio.
Ecco perché si usa benedire le campane, ad esempio. Perché tutto ciò che riguarda la liturgia va benedetto, poiché “tutte queste benedizioni rendono le cose sante, dedicate a Dio”.
E questo vale per tutte le campane, sia per quelle portatili che per quelle enormi fatte in ghisa che troviamo in Chiesa. Pronti ad armarvi con una campana? Forse ti può essere utile, se benedetto!
Incredibile!

Le anime del Purgatorio le hanno mai parlato dei ministri straordinari dell’Eucarestia?


 Le anime del Purgatorio le hanno mai parlato dei ministri straordinari dell’Eucarestia?


Sì, in condizioni normali, solo le mani consacrate dei sacerdoti devono distribuire la Comunione. La legge della Chiesa dichiara che questa regola sia rispettata a meno che non si verifichino delle “circostanze straordinarie” come quella del sacerdote costretto a letto. “Straordinario» non significa una situazione in cui si debba aspettare due o dieci minuti in fila per ricevere la Comunione. Dobbiamo sempre prepararci a ricevere Gesù nella preghiera. Chi insiste che tutto sia finito il più presto possibile, non ha capito quale enorme privilegio, sorgente di grazie e protezione sia per noi ricevere Gesù.
Se poi qualcuno vuole una prova che i ministri straordinari dell’Eucarestia, con la disinvoltura con cui si creano oggigiorno, non sono voluti da Dio, ecco un racconto molto significativo.
Non molto tempo fa, in questa regione, mori una signora che distribuiva la Comunione e che aveva persuaso molte altre signore a fare altrettanto. Non la conoscevo molto bene, ma avevo sentito parlare di lei. Prima del funerale, la bara, che era già stata chiusa dopo l’estremo saluto dei familiari ed amici, venne riaperta dietro insistenza di un parente stretto che era giunto in ritardo. Nel sollevare il cofano, tuttavia, grande fu lo stupore dei presenti, tra i quali il sacerdote che officiava il rito funebre, nel constatare che c’era stato un cambiamento rispetto a prima: le mani della donna erano diventate tutte nere. Questo fatto fu per me, come per gli altri, la conferma che Dio volle darci, che mani non consacrate non dovrebbero distribuire Gesù nella comunione (e di conseguenza nessun laico dovrebbe ricevere sulle mani la Comunione – ndr).
È vero che molte cose di cui le anime del Purgatorio si sono rammaricate con lei riguardano le riforme liturgiche volute dal Concilio Vaticano Il? Cosa ne pensa di questo Concilio?
Si, con il Concilio si ebbero molte riforme del tipo cosiddetto ‘moderno’, ma queste riforme non avevano alcuna attinenza con lo spirito dello stesso Concilio. Alla base del Vaticano II c’era molto di buono poiché grande fu l’attività dello Spirito Santo. Tuttavia, come spesso succede con luoghi, eventi ed individui in cui è forte la presenza di Dio, Satana è sempre in agguato ed attacca, divide e porta scompiglio ovunque sia possibile per cercare di colpirne l’essenza stessa. E, per essere più precisa, aggiungerei che gli inviati di Satana sono molto meglio organizzati e perseveranti di tanti cattolici.
Mi è stato detto da almeno tre fonti serie che i Massoni si erano riuniti fin dal lontano 1925 per promuovere la distribuzione della Comunione in mano. Ci è voluto un po’ di tempo, ma alla fine ci sono riusciti.
Per quanto concerne tutte quelle riforme moderne che si ritengono erroneamente frutti divini del Concilio, le posso assicurare che NON è così e che i Massoni all’interno del Vaticano le avevano da tempo predisposte con l’unico intento di fortificare la presa di Satana sulla Chiesa. Quando fu chiesto a tutti i vescovi del mondo di votare l’istanza della Comunione in mano, la maggioranza era contraria. Inoltre, in nessun documento di questo Concilio c’è il benché minimo accenno a questa riforma. Lo stesso Papa Paolo VI disse che dopo quel Concilio il fumo nero di Satana aveva penetrato il tempio di Dio allo scopo di soffocare i frutti del Concilio. Come aveva ragione.
Nel complesso, se guardiamo ai Concilii nel corso della storia, è sorprendente come dopo ognuno di essi ci sia stato un periodo di confusione; e questo Concilio non è forse stato il più importante in tutta la storia della Chiesa? Tutte queste cose, tuttavia, si sistemeranno con il tempo.
Maria, le è mai apparso un Vescovo?
Oh si, più di uno?
Mi apparvero un Vescovo italiano ed uno americano dei quali non riuscii mai a sapere il nome. Un’anima, poi, mi parlò del Cardinale Doepfner, che come lei sa, era di queste parti. Mi disse che Doepfner e l’Italiano dovevano restare in Purgatorio fino al giorno in cui si sarebbe proibita la Comunione in mano nelle loro rispettive diocesi e che l’Americano doveva restarci fino a quando non fosse proibita in tutti gli Stati Uniti d’America e si fosse ristabilita la distribuzione della Comunione in bocca. In seguito provai ancora a chiedere i nomi dei primi due Vescovi, ma non arrivò mai alcuna risposta. A proposito del Cardinale Doepfner; seppi da P. Matt che egli disse sul letto di morte di aver commesso un grave errore a diffondere la pratica della Comunione in mano. Come spesso succede, fatti del genere non sono mai divulgati, con tutto il danno che ne consegue. Per molti di loro possiamo alleviare le loro sofferenze, ma non ancora liberarli dalla loro condizione di pena.
All’Inferno vi è qualche Cardinale o Vescovo che indusse con l’inganno il Papa ad approvare la pratica della Comunione in mano?
Si, ve ne sono alcuni ma non direi che si sono persi esclusivamente per questo. So che si trattava di altro che, assommato a quel peccato indubbiamente li ha condannati. Ripeto, non posso dire che fu solo quel gesto a portarli alla perdizione.
Le anime hanno mai accennato ai cosiddetti ‘sacerdoti moderni’ ed al loro ruolo e comportamento manifestato in pubblico?
Si. Ciò che le addolora di più è quando si tolgono l’abito talare per confondersi tra la gente. Lo stesso vale per le religiose. Viene così a mancare loro il dovuto rispetto. Hanno fatto voti precisi di servire Cristo e non voti per essere come tutti gli altri.
Vi sono sacerdoti in Purgatorio e quale peccato in particolare è maggiormente responsabile per questa loro condizione?
I sacerdoti in Purgatorio sono molti. Naturalmente non le so dire la percentuale esatta o l’ordine di frequenza di determinati peccati, ma quelli che mi vengono in mente per primi sono la disobbedienza al Santo Padre, il poco amore per la Santa Messa, per la preghiera e per il digiuno, la mancata lettura dell’Ufficio e, ancora una volta, la distribuzione della Comunione in mano.
Lei saprà certamente meglio di me quanto sia controversa la questione della distribuzione della Comunione in mano? Come mai?
Alla gente non si è mai dato un quadro completo della questione ed essa farebbe bene a richiederlo. La legge della Chiesa afferma che le balaustre intorno all’altare vanno mantenute, almeno in parte, per coloro che desiderano ricevere la Comunione sulla lingua ed in ginocchio. Queste furono le parole di Papa Paolo VI. Quindi tutte le chiese che non hanno le balaustre sono fuori legge. Le anime sante mi hanno riferito che NON UN SOLO PAPA AD OGGI ha mai voluto una cosa del genere, che è stata fatta passare per motivi politici da un gruppo di cardinali e vescovi. La fascia più anziana dei sacerdoti e dei vescovi lo sa e, nella stragrande maggioranza dei casi, non lo ha voluto rendere noto ai fedeli. Sono costoro, quindi, i maggiori responsabili. Tutti i papi, a loro volta, sapevano benissimo che la pratica della Comunione in mano era lesiva del timore riverenziale del Santissimo. Il nostro attuale Papa distribuisce la Comunione solo in bocca. Date le circostanze, non è naturalmente peccato per chi si comunica ricevere la Comunione in mano*, ma supplico tutti di ascoltare i nostri papi.
Questa pratica, inoltre, ha reso più facile il sacrilegio. Ricordiamoci che coloro che organizzano riti satanici sono disposti a sborsare cifre notevoli per attaccare Gesù direttamente attraverso le ostie consacrate, trafugate dalle chiese. Dobbiamo smetterla di rendere così facile l’accesso al Santissimo. Se tutti i sacerdoti pregassero di più lo Spirito Santo ed il Rosario, nessuno di loro si perderebbe in questioni del genere come purtroppo avviene così facilmente e così frequentemente al giorno d’oggi.
Se i vescovi ed i sacerdoti più anziani dovessero chiedere a tutti i loro fedeli, oltre la quarantina, se vogliono ricevere la Comunione in bocca ed in ginocchio, questi probabilmente accetterebbero, dimostrando così che la maggioranza dei fedeli preferisce fare così. Nessuno può asserire che due generazioni fa si pregava di meno di oggi poiché è vero l’esatto contrario. Con il ritornare ad atteggiamenti di maggiore umiltà e preghiera i giovani imparerebbero presto il valore della posizione umile e penitente dinanzi al Santissimo. Ho persino visto persone scavalcare chi era in ginocchio! Ho anche visto bambini ricevere la Prima Comunione obbligatoriamente in piedi, con grande dispiacere dei genitori e dei nonni. Tutto questo è opera di Satana e mi addolora profondamente. E quando le persone mi dicono di farlo per un senso di amore fraterno, non volendo andare controcorrente, dico di no. Perché se l’amore fraterno è contrario al nostro umile timore riverenziale nei confronti del Santissimo e del Divin Amore di Dio, allora questo permissivismo è solo indice di debolezza e non
è da Dio. Mi ricordo anche che quando i Vescovi tedeschi parteciparono alle manovre per far approvare questa pratica al papa, gli Americani furono i primi ad essere in disaccordo perché, dicevano, egli non la desiderava. Eppure guardi come è andata a finire.
Quanti sacerdoti abbiamo perso perché allora non si erano sentiti di andare fino in fondo alla questione?
Molti. Sempre per quanto riguarda l’argomento della Comunione in mano, accadde una cosa strana mentre mi trovavo a Monaco per una delle mie conferenze.
Avevo ad un certo punto affrontato anche questo discorso che provocò una reazione molto vivace in diverse persone. Improvvisamente mi trovai investita da tre persone che mi gridavano contro contemporaneamente. “O Signore, aiutami” dissi tra me.
Mentre l’ambiente si surriscaldava sempre di più, si levò in piedi dal fondo della sala, una donna di bell’aspetto, sulla quarantina, vestita con un lungo abito nero, che si rivolse all’assemblea con molta dolcezza, ma anche con estrema autorevolezza, riportando dopo un paio di minuti la calma in sala. Fui molto colpita dalla sua conoscenza dell’argomento e dall’amore con cui lo presentò. Alla fine dell’incontro chiesi agli organizzatori di presentarmi la signora perché la potessi ringraziare per l’aiuto prezioso che mi aveva dato.
Credevo facesse parte del comitato che mi aveva invitato a parlare del Purgatorio. Gli organizzatori, invece, mi risposero che pensavano che fosse una mia amica. Ci eravamo sbagliati tutti. La cercammo insieme ovunque. Poiché l’incontro era per invito, andammo all’ingresso per sentirci dire che nessuno che corrispondeva a quella descrizione era mai entrato od uscito dall’ingresso principale e da nessun’altra parte, non essendoci ingressi secondari.
Era un’anima del Purgatorio, vero?
Con tutta probabilità. Allora alcuni di noi pregammo per lei.
Alcuni affermano che dal momento che Gesù aveva distribuito il pane nelle mani dei Suoi Apostoli durante l’Ultima Cena, è giusto che il sacerdote oggi faccia altrettanto. Cosa ne pensa?
Non è vero’. Caterina Emmerich e Teresa Neumann, forse in assoluto le due più grandi mistiche tedesche, ebbero entrambe il privilegio di vedere quella scena dell’Ultima Cena in cui Gesù poneva il pezzetto di pane in bocca a ciascun Apostolo. La prego, cerchi di capirmi e di credermi. Non sono l’unica a dir questo. E precisamente di questo problema, oltre ad altre questioni relative, che si discute ai massimi livelli della Chiesa, e so che anche questa volta Gesù prevarrà per quanto caotiche debbano ancora diventare le cose.
Ma mi perdoni, quanto fu mostrato a Caterina Emmerich e a Teresa Neumann rientra nella condizione di rivelazione privata…
Si, si tratta di rivelazione privata; ed in ogni momento della storia Dio si è servito della rivelazione privata per raddrizzare le cose. Come chiunque può confermare, se guardiamo ai casi più famosi nel corso della storia, i frutti che ne derivarono furono importantissimi, con un numero spropositato di conversioni intorno ad essi. Prendiamo Lourdes, Rue du Bac e Fatima, od il caso di Teresa Neumann per non parlare delle milioni di conversioni che si sono avute negli ultimi quattordici anni attorno agli avvenimenti di quell’umile villaggio al confine della regione più instabile d’Europa. Mi riferisco, naturalmente, a Medjugorje.
A proposito di Medjugorje, ecco un altro modo di considerare il problema della Comunione in mano…
Sì.
Qual’è?
La prego, Maria, mi illustri tutti i diversi punti di vista di cui è a conoscenza perché tante brave persone sono alla ricerca della risposta giusta, ne sono certo.
Nei luoghi delle apparizioni come Medjugorje, Schio, Garabandal ed altri dove la Madonna ha scelto di apparire, Ella apparve ed appare anche nel circondario. Prendiamo per un momento Medjugorje. Li, Ella apparve e continua ad apparire anche su una o l’altra montagna nei pressi del paese. A quelle apparizioni straordinarie sono presenti persone che vanno da un esiguo manipolo in pieno inverno a, diciamo, 15.000 unità nelle grandi feste liturgiche delle stagioni più calde. Senza la minima esitazione tutti, su quelle montagne, con qualsiasi tempo, salgono sgomitando e scivolando nel fango e sulle pietre appuntite, incuranti dei rovi per potersi inginocchiare là dove avviene l’apparizione. Viene spontaneo a tutti di comportarsi così ed è anche giusto che sia così. Ma solo due o tre ore prima, giù in chiesa, mentre si riceve Gesù nell’ Ostia consacrata, eccoli tutti in piedi come soldatini. E’ questo ciò che desidera la Madonna?
Inginocchiarsi dinanzi a Lei e non dinanzi al Suo Divin Figlio’?
NO, NON LO E’! Le brave pèrsone devono ascoltare e dar retta alla propria coscienza e non fare le cose soltanto perché le fanno gli altri. Ad ulteriore conferma di questo, le voglio raccontare una storia, forse non così scioccante come quella che le avevo narrato della donna che fu trovata con le mani nere quando riaprirono la bara, una storia che penso non ci sia nulla di male a considerare divertente e che è quanto mai convincente. Conoscevo una bravissima signora di grande preghiera che aveva proprio questo dilemma. Pregò per aver luce e poi chiese a Gesù stesso di darle presto un segno perché finalmente non ci fossero più dubbi.
E Lui glielo diede! Quando andò all’altare per ricevere la Comunione, il sacerdote, come era sua abitudine, le mise in mano la particola. Non appena le toccò il palmo, la particola levitò, volò via e si dissolse nell’aria. Ci fu più di un testimone di questo piccolo miracolo. Maria, lei è davvero convincente! Ancora una cosa. Quando un gruppo di vescovi chiese a Madre Teresa quale fosse, secondo lei, il male peggiore alla base dell’attuale crisi all’interno della Chiesa, rispose: “Il peggior male è l’atteggiamento moderno di ricevere la Comunione”.

ESORCISMO DI ANNELIESE MICHEL


 Dall’esorcismo di Anneliese Michel, le dichiarazioni di Lucifero sotto obbligo Divino di dire la verità:

“Tutti adesso tirano fuori le zampe per prendere la Comunione e neanche si inginocchiano più! Ah! Opera mia!”
perchè vengono date sulle mani. Non si rendono nemmeno conto!”

I poteri dei maghi provengono da Satana

Padre Tagliareni: “I poteri dei maghi provengono da Satana”

Padre Giuseppe Tagliareni, classe 1943, laureato in Medicina a Palermo nel 1968, ordinato sacerdote nel 1976 a Torino, da circa un trentennio è impegnato in prima linea nella lotta contro il demonio (specialmente nel campo, più volte ricordato nei Vangeli, delle persone disturbate da mali oscuri o malefici). Fondatore dell’Opera della Divina Consolazione (nata per ispirazione a Sciacca – Arcidiocesi di Agrigento – nel 1983, presente anche su internet: www.divinaconsolatio.it), Padre Tagliareni affronta in questa intervista numerose e interessanti tematiche.
Chi è Satana? Come immaginarlo?
«Satana è il diavolo, il capo dei demoni, l’angelo ribelle a Dio che trascinò nella sua ribellione altri angeli, che furono tramutati in demoni. Essi si oppongono a Cristo e a Dio. Sono invidiosi dell’uomo e ordiscono per la sua rovina. Solo Dio li può debellare. San Michele, capo degli angeli fedeli, ha vinto Satana ma con l’aiuto di Dio. La guerra tra angeli buoni e angeli cattivi continua sulla terra e così sarà fino alla fine del mondo. Il demonio vuol prendere il dominio completo sugli uomini per farsi il suo regno, in opposizione al Regno di Gesù Cristo, Dio fatto uomo. Gli angeli sono puri spiriti (senza corpo), perciò non si possono rivestire di immagini, se non per nostro comodo. Essi sono dotati di pensiero intuitivo e grande potenza sul creato, ben più di un genio umano; essi ci superano immensamente, ma non possono fare tutto ciò che vogliono, perché Dio mette dei limiti e difende la nostra libertà».
Il demonio può localizzarsi in un uomo, in una sua parte, in un luogo? E può coabitare con lo Spirito Santo?
«Con la permissione di Dio si può “localizzare” e allora dà segni della sua presenza malefica che rimane invisibile, segni che sono diversi ma che superano la “normalità”. Il libro di Giobbe descrive bene quello che il demonio può fare: disgrazie, infestazioni, morie di animali, tempeste, incursioni di briganti, morti improvvise, malattie incurabili, etc. Egli non può coabitare con lo Spirito Santo che è Dio, come le tenebre non possono resistere se c’è luce. Tuttavia, se Dio lo permette, anche una persona santa può essere temporaneamente posseduta nel corpo, mentre Dio abita nel cuore e nell’anima di questa persona. Ciò è permesso per un disegno meraviglioso di Dio, che si avvale anche di Satana».
Non potrebbe Dio bloccare l’azione di Satana? Non potrebbe bloccare l’opera degli stregoni e dei maghi?
«Certo che può e alla fine lo fa sempre. Ma Dio dà anche a Satana la libertà di agire, di tentare, ma sempre entro certi limiti. Così pure, stregoni e maghi possono fare i loro riti e magie, che hanno effetti limitati anche se pericolosi. La stessa cosa vale per un mafioso o per uno spacciatore: Dio permette loro di agire e anche di fare il male, ma fino ad un certo punto. In ogni caso vale la regola generale: Dio permette un male solo per ricavarne un maggior bene. Bisogna sapere che molti si riavvicinano a Dio e alla Chiesa dopo essere stati scottati dalla magia e dall’azione diabolica su di loro».
Molti non credono nel demonio e pensano che tutto sia spiegabile con teorie psicologiche o psico-analitiche. Che ne dice?
«Ognuno può credere quello che vuole. Bisogna però vedere se le sue teorie tengono e se riesce a liberare coloro che sono oppressi da disturbi malefici. Con l’esorcismo ci si riesce, anche se faticosamente. Nei casi di vera “possessione” la psicologia e la psicanalisi non possono fare nulla. Ci si trova davanti una entità sconosciuta e terribile che prende il posto della persona e domina il suo corpo ora più ora meno, facendogli fare cose inspiegabili con le leggi naturali. L’esistenza del demonio è rivelata da Dio stesso e Gesù lo combatté sempre e diede ai suoi discepoli il comando di “cacciare i demoni”».
Gli esorcisti interrogano il demonio e ne ottengono risposte. Ma se il demonio è il principe della menzogna, che cosa di utile si può ottenere ad interrogarlo?
«Se l’esorcista interroga il demonio, lo fa non per vana curiosità ma per possederne il nome e umiliarlo col nome di Gesù. Egli non resiste a questo nome e non gli va affatto di dirlo. Non lo dice mai. Piuttosto, dice: “Quello”. In un esorcismo, dopo parecchie preghiere fu chiesto al demonio: Chi è “Quello”? Quello che ha le piaghe alle mani e ai piedi?”. Ed egli rispose a tono, dicendo in un lamento: “Io gliele ho fatte … e Lui dona la vita!”. Si vede chiaramente che egli è costretto a glorificare Gesù, anche se lo odia mortalmente. C’è una forza che lo fa parlare per dare gloria a Dio e far crescere ancor più nella fede l’esorcista stesso e quelli che l’assistono».
Esiste dialogo tra Dio e Satana?
«Non lo sappiamo. Di certo Satana urla e bestemmia continuamente Dio. Nella Bibbia, dopo il peccato di Adamo ed Eva, Dio maledisse il serpente (diavolo) e lo condannò a strisciare e ad essere calpestato dal tallone del Figlio della Donna (la Madonna). Nel libro di Giobbe pure vi è un dialogo tra Dio e Satana, ma è figurativo. Nei Vangeli si vede Gesù che a volte interroga i demoni e poi li caccia, ma non dialoga con loro».
I messaggi di Medjugorje parlano spesso di Satana. Si può dire che egli oggi sia più forte che nel passato?
«Sì, non perché sia cambiato, ma perché gli uomini oggi peccano molto di più che nel passato. È il numero di peccati che dà potere a Satana. Oggi poi, questi sono enormemente aumentati per mezzo della televisione e di internet che entrano in tutte le case e spengono la preghiera e il dialogo tra gli sposi. Molte persone non frequentano più né la Chiesa né i Sacramenti e così cadono sotto il potere del Maligno. Basti vedere gli aborti, i divorzi, l’abuso di alcol, la droga, i delitti che si fanno e gli scandali che si diffondono in pochi minuti per il mondo intero, mentre il bene non fa notizia».
Cos’è un maleficio? Le gelosie e le invidie possono causare mali malefici?
«Il “maleficio” è un male fatto per mezzo del demonio, invocato apposta da un operatore dell’occulto (mago o megera) mediante un rito. Satana scimmiotta così quello che fa Dio mediante i Suoi Sacerdoti e i Suoi Sacramenti per il bene dei Suoi figli; il demonio fa lo stesso, ma in negativo, con i suoi falsi sacerdoti (maghi) e falsi sacramenti (fatture, talismani, amuleti, etc.). Dio dà benedizioni e Satana maledizioni. Le invidie e gelosie possono causare dei mali malefici se durano da anni. Esempi di tali mali sono: mali agli occhi e alla testa, impedimenti nello studio e negli esami, impedimenti nel matrimonio e nell’avere figli, rovine economiche, incidenti a catena, disturbi che sembrano malattie senza esserlo, etc».
Che valore protettivo ha portare al collo immagini sacre?
«Sono molto in uso medaglie, crocifissi, scapolari… Queste cose proteggono dal male, perché portano una Benedizione. Tuttavia bisogna osservare due cose: che non sono talismani e che non sono assoluti. E cioè, ci vuole sempre la fede e la pratica della vita cristiana (preghiera, S. Messa, etc.)».
è vero che il miglior esorcismo è la confessione?
«Sì, se si vuole togliere potere al demonio su di noi. Il suo potere infatti, è legato al peccato; e i peccati si tolgono con la Confessione. No, se si vuole usare la Confessione a posto dell’Esorcismo, quando c’è una possessione. In questo caso ci vogliono tutt’e due».
Che cosa dice, riguardo agli esorcismi, la Chiesa Cattolica?
«Dice che il Divin Salvatore ha lasciato alla sua Chiesa il potere di cacciare i demoni e vuole che così si faccia, come faceva Lui stesso. D’altra parte, poiché si tratta di un ministero difficile, il Diritto Canonico prescrive che il Vescovo dia questo incarico a Sacerdoti particolarmente preparati, forti nella fede e integri di costumi, anche se di per sé chiunque nel nome di Gesù può fare preghiere di liberazione, anche un laico. In oriente spesso questo ministero è affidato ai monaci, anche se non son preti».
Ci sono esorcisti più forti ed esorcisti più deboli, o l’uno vale l’altro?
«Ci sono sempre delle differenze tra gli uomini e questo vale anche nel campo degli esorcisti. Chi libera è sempre Gesù e la liberazione spesso non si sa quando avverrà. Molti Santi sono stati ottimi esorcisti, come S. Benedetto, S. Francesco d’Assisi, S. Domenico, S. Caterina da Siena, S. Pio da Pietrelcina, etc. Negli esorcismi si ha maggiore efficacia invocando certi Santi e usando certe reliquie, che il demonio non sopporta».
Che differenza c’è tra un mago e un esorcista?
«Il mago ha dei poteri concessi dal demonio; l’esorcista ha poteri dati da Dio con l’ordinazione o col Battesimo. Il mago accredita se stesso per guadagnarci col suo “lavoro” e fa pagare salato i suoi servizi; l’esorcista non ci guadagna nulla sul piano economico: gli esorcismi non si pagano, anche se a volte durano più ore, mesi e anni. Gesù ha detto agli Apostoli: “Gratuitamente avete ricevuto; gratuitamente date”. Chi ci guadagna è l’anima e i parenti, che si avvicinano tutti a Dio e ne vedono la potenza».
Come dobbiamo regolarci di fronte ai laici che benedicono?
«In famiglia o in seno a gruppi di preghiera, un laico può benedire nel nome del Signore ma non fare esorcismi né interrogare il demonio. Eviti pure d’imporre le mani ad alcuno. Se nelle preghiere succedono fatti strani, è necessario avvisare il sacerdote responsabile e se è il caso anche il Vescovo, perché sia consultato un esorcista. Altra cosa è la preghiera d’intercessione per le persone oppresse, che è sempre utile e può ben affiancare l’opera di un esorcista».
Il fatto di non trovare esorcisti o esorcisti validi spinge ad andare dai maghi. È peccato? E se si viene davvero guariti? È peccato andare da cartomanti?
«La chiesa condanna il ricorso ai maghi, perché essi lavorano con poteri occulti dati dal demonio, il quale non va certo contro se stesso. Furbamente egli il male non lo toglie del tutto, ma lo cambia e lo rende più forte. La Bibbia proibisce di consultare simili operatori e anche chi invoca gli spiriti, chi fa opere di magia e stregoneria, chi pretende di predire il futuro, chi fa sacrifici umani (come nelle sètte sataniche): sono cose abominevoli che attirano i fulmini di Dio su chi li fa. Chi si mette col “maledetto” (Satana) avrà parte delle sue maledizioni».
Quali sono i principali ostacoli che incontra un esorcista?
«Tanti: la mancanza di fede e di costanza, l’insufficiente preghiera di lui e delle persone coinvolte; la passività, per cui si attende quasi la bacchetta magica nelle mani dell’esorcista e non ci si impegna a cambiare vita. Altri ostacoli sono impedimenti di vario genere che Satana mette per non fare arrivare dall’esorcista, per esempio: incidenti di macchina, febbri strane, sonno malefico, etc. Un forte ostacolo è l’incredulità dei preti sull’azione del demonio e la riluttanza dei Vescovi a nominare esorcisti per la propria diocesi. Molti di loro credono di fare bene ad essere increduli, a non vedere il demonio dappertutto, a mandare le persone dallo psicologo o dallo psichiatra e pensano che parlare oggi di possessioni e di malefici fa ritornare al Medio-Evo. Ma purtroppo, non risulta che il demonio sia andato in pensione! … E quando non si crede alla sua presenza, gli si fa un gran piacere perché può “lavorare” indisturbato. E’ molto interessante leggere un libro di un grande esorcista recentemente scomparso: p. Pellegrino Ernetti, “La catechesi di Satana”, in cui il demonio è costretto a rivelare tante cosette interessanti, che a lui piacciono o dispiacciono».
Che relazione c’è tra libertà e tentazioni e poi tra libertà e possessione diabolica?
«La libertà è una dote che il Creatore ha dato all’uomo e nessuno può togliere, anche se il suo esercizio è spesso condizionato da molti fattori. Nella tentazione è dato a Satana il tempo di mettere alla prova la nostra libertà di aderire a Dio o al peccato. La tentazione può essere molto forte, ma Dio non permette che siamo tentati oltre le nostre forze e ci dà sempre la via d’uscita, se lo vogliamo. La possessione invece, viene addosso come una malattia, senza che uno l’abbia voluto o desiderato; di solito la libertà non è tolta del tutto. Durante l’esorcismo, se c’è vera possessione emerge il demonio dentro il corpo della persona. Egli allora può anche bestemmiare e dimenarsi, sputare e dare calci o morsi; ma la persona non ricorda nulla di quanto avviene durante l’esorcismo e non è responsabile di quanto dice con la sua bocca o fa con le sue mani: un altro opera in lei».
Perché Dio permette che un bambino innocente possa già nascere con disturbi malefici, o addirittura con una possessione diabolica?
«C’è sempre un disegno divino nelle cose, specialmente nella sofferenza di un innocente. D’altro canto, il più innocente e sofferente è Gesù Cristo crocifisso. Ma con la sua croce Egli ha redento il mondo. Si può dire che se chi soffre è colpevole, la sua sofferenza serve soprattutto a lui per purificarsi ed espiare i suoi peccati; se chi soffre è un innocente, la sua sofferenza serve per altri e a lui sarà dato un grande premio da Dio».
Gesù liberò da Satana?
«Sì, ma la vittoria di Cristo Capo deve passare alle sue membra, che sono i cristiani e poi nel mondo intero, dove purtroppo regna Satana. La lotta, iniziata alle origini dell’umanità dunque, continua ad ogni generazione, fino alla fine del mondo. Però con Gesù in noi, abbiamo la vittoria sicura; così con la Madonna che intercede per noi: Satana non la può sopportare, perché è la creatura “tutta Santa”, la più amata da Dio e lo strumento della Sua incarnazione tra gli uomini. Su chi è devoto della Madonna, Satana non ha potere».
Sono colpiti dai disturbi satanici più uomini o donne? Più giovani o vecchi?
«Non ci sono statistiche certe, anche perché per molti anni dopo il Concilio Vaticano II (1962-65) la Demonologia è stata messa in soffitta. Solo di recente le cose stanno lentamente cambiando. In Italia ci sono ormai parecchi esorcisti, ma non in numero sufficiente; in Spagna e Portogallo sono pochissimi. In altri stati europei nessuno. Ma le possessioni non mancano mai, tanto più quanto meno ci si avvicina a Dio e si pecca. Più colpite sembrano le donne e gli adulti».
Aiutare un indemoniato comporta danni come, ad esempio, le vendette di Satana?
«No. Siamo protetti dai nostri santi Angeli custodi e dalla Madonna. Nessuna paura. D’altro canto bisogna pregare e usare Sacramenti e Sacramentali».
Quali sono i sintomi che fanno pensare agli esorcisti di un intervento di Satana?
«Sono tanti, ma bisogna credere sempre che si possa trattare di disturbi patologici, tranne che non si dimostri il contrario. Per questo è utile fare delle diagnosi mediche e psichiatriche. Molti disturbi però si evidenziano durante gli esorcismi. Ne citiamo alcuni: parlare o capire lingue straniere mai studiate, conoscere cose occulte, sviluppare una forza superiore di molto alla propria costituzione fisica, avversione al sacro (ai Santi, alle reliquie, all’acqua benedetta, alle preghiere dell’esorcista, alla santa Comunione, alla Messa, alla stola del sacerdote e alla sua mano o al soffio sulla faccia, alla croce e al Crocifisso, etc.). Le persone possedute soffrono moltissimo: vengono bloccate nei loro movimenti, tormentate nei pensieri, impedite di pregare, di uscire a volontà, di lavorare serenamente; a volte sono vessate nel corpo con dolori e striature di sangue, graffi, incisioni, sonno malefico o al contrario insonnia invincibile, rifiuto del cibo o al contrario bulimia infrenabile. Questi e altri sono i disturbi più frequenti; ma bisogna saper fare una diagnosi precisa, anche con l’aiuto di una equipe di specialisti che lavorano insieme con l’esorcista. Non bisogna veder il demonio dappertutto, ma neanche chiudere gli occhi!».
Cosa dire delle sètte sataniche?
«Le sètte sono un pericolo sociale da non sottovalutare. Esse adesca no sempre nuovi adepti specie tra i giovani, come dimostrano statistiche a livello nazionale. Bisogna che tutta la Chiesa si scuota e si mobiliti contro le forze delle tenebre».
Intervista di Matteo Orlando

 

SPIRITI VAMPIRO


 SPIRITI VAMPIRO


Vi è uno spirito di cui non aveva mai sentito parlare e che aveva incontrato, Quasi per caso, nel suo ministero di esorcista?

Sì, lo spirito vampiro.
Non avevo mai sentito parlare e di lui fino al momento in cui, agli inizi del mio ministero, vennero da me, tre donne. Una di loro aveva in braccio un bambino di tre anni. Era la madre. Mi disse: Padre, preghi sul mio bambino perché non ha quasi più sangue.

Effettivamente gli occhi del bambino erano bianchi. La prima cosa che pensai era che il bambino fosse affetto da malaria la malaria, infatti, abbassa i globuli rossi e alza i globuli bianchi.

Le redarguii con forza dicendo loro di recarsi immediatamente in ospedale perché c'era bisogno di una trasfusione più che della preghiera. Ma la mamma aggiunse: Padre, veniamo dall'ospedale e non è la prima volta. Il bambino ha già ricevuto tante trasfusioni, ma dopo pochi minuti, ritorna anemico come prima. Nemmeno i dottori sanno spiegarsi questo caso. Tu sei la mia ultima speranza. Per favore benedicilo.

Non avevo mai avuto un caso del genere. Più per consolare la madre che per convinzione, decisi di fare il cosiddetto "piccolo esorcismo", quello che, fino alla riforma liturgica, veniva fatto prima del battesimo. Pronuncia la formula in latino ma non avevo ancora finito che il bambino, con voce distinta pronunciando bene tutte le parole, disse: Siamo in quattro per succhiare il suo sangue.

Stavo quasi per svenire. Dico il vero: non me lo aspettavo. Ripresi subito il controllo della situazione e ordinai con autorità di andarsene e di lasciare in pace il bambino senza mai più succhiare il suo sangue.
Il bambino guarì, non ebbe più bisogno di trasfusioni e io stesso lo vidi crescere senza problemi.

Padre Riccardo Nardo esorcista e missionario in Africa 

SPIRITI MUTI


 SPIRITI MUTI


Durante gli esorcismi gli spiriti non reagiscono tutti alla stessa maniera.
Ci sono di quelli che mostrano una forza sovrumana costringendo l'esorcista a chiedere aiuto a 7-8 persone che, non di rado, vengono scaraventate a terra come se fossero delle piume.
Altri, invece, rimangono fermi, immobili come dei cadaveri, senza nessuna reazione violenta. Poi vi sono gli spiriti muti di cui parla anche il Vangelo: Spirito muto e sordo, io te lo ordino, esci da lui e non vi rientrare più (Mc 9,25).
Che cosa può dirci riguardo a questo tipo di spiriti?

Quando si parla di spiriti muti, l'argomento prende due strade diverse poiché vi sono quelli muti perché non parlano durante l'esorcismo e veri spiriti muti che tolgono la favella alla persona disturbata.
Per quanto riguarda gli spiriti muti, semplicemente pur avendo delle reazioni uguali agli altri, non parlano. Mentre diverso è quando si tratta di veri spiriti muti. Questi si trovano quando non c'è un gruppo consistente di spiriti. C'è sempre tra loro un capo e alla fine c'è lo spirito è muto che è come il servo di tutti. Ho avuto diversi casi in cui erano presenti spiriti muti. Giovani e meno giovani che durante l'esorcismo, improvvisamente, non ne emettevano più alcun suono, nonostante avessero parlato fino a quel momento.
Queste persone avevano girato in lungo e largo gli ospedali. Erano stati in gruppi di preghiera protestanti, senza ottenere in nessuno dei due casi nessun miglioramento.
Quando li hanno portati da me, mi sono limitato a far loro una preghiera, a volte l'esorcismo ma soprattutto a ungergli la lingua e in alcuni casi anche le labbra e subito hanno riacquistato la parola.

Padre Riccardo Nardo esorcista e missionario in Africa

DISCERNIMENTO DEGLI SPIRITI


 DISCERNIMENTO DEGLI SPIRITI


Il discernimento degli spiriti credo che sia una delle fasi più delicate.
È risaputo che Satana cerca in tutte le maniere di nascondersi oppure, quando si tratta di familiari, finge la sua presenza in una persona mentre in realtà si trova in un'altra, vanificando in questa maniera l'opera dell'esorcista.
Vi sono però dei segni caratteristici riguardo ai posseduti cui l'esorcista deve fare attenzione. Ce li puoi illustrare?

È vero, Satana cerca in tutte le maniere di non farsi scoprire. Ed è molto subdolo. Ecco perché, per prima cosa, occorre indagare sul comportamento dell'interessato per vedere se sta fingendo una possessione o lo è realmente.
Fare discernimento non è semplice poiché vi sono persone che la simulano molto bene, soprattutto tra coloro che desiderano attirare l'attenzione dei familiari per ricavarne più affetto. Ci vuole esperienza e buona dose di Grazia Divina. Ci vogliono i referti medici, poiché la sfera psicologica può avere una grande influenza sull'individuo. Una persona può sentirsi realmente perseguitata ma in realtà soffre solo di un disturbo psicologico, oppure possono essere vittime di rimorsi dovuti a certi peccati o stili di vita.
Dopo questa prima diagnosi occorre focalizzarsi sui sintomi o i segni che realmente si presentano nella vita dell'interessato. Tali segni o sintomi sono indicativi per dire o pensare che, forse, ci sia qualche cosa, ma è necessario, direi indispensabile, che parecchi o alcuni segni siano presenti nello stesso tempo che avvengano regolarmente. Quelli che seguono sono, secondo la mia esperienza, i segni classici che fanno pensare ad una possibile possessione.

VENIMENTO- La persona di sviene spesso senza alcun motivo o patologia. Sono svenimenti particolari dove, differentemente da quelli classici, vi sono piccoli segni di vits come le palpebre che tremano.

DOLORI TIPICI- Gli interessati sentono dolore alla bocca dello stomaco nello sterno. Le donne, spesso, hanno dolore al basso ventre e l'utero. Alcuni avvertono debolezza alle gambe, alla schiena, al dorso, tanto da non poter fare nessun lavoro o chinarsi.

CAPOGIRI O VERTIGINI-
Senza ragioni o cause fisiche, la persona soffre di capogiri o vertigini. Questi due malesseri sono talmente forti che compromettono l'equilibrio della persona che vive nella continua paura di cadere.

SENSO DI PORTARE PESI PESANTI-
È una sensazione fisica spiegata molto bene da chi soffre: Padre, ho sempre l'impressione di portare un grosso macigno sulle spalle, grosse e pesante come una casa. Mi devo stiracchiare sempre perché non ce la faccio. Mi sento sempre talmente stanco che non ho mai voglia di lavorare, starei sempre a letto.

Stanchezza che se ne va dopo la preghiera di liberazione.

DISTURBI ALLA VISTA-
È un'altra caratteristica legata ad un eventuale possessione. I soggetti vedono sempre tutto annebbiato o addirittura nero. Tanti di loro sono ricorsi anche all'oculista senza risolvere niente.

SOGNI-
Si tratta di sogni ricorrenti, di incubi che si ripetono quasi ogni notte e sempre la stessa specie. Non sono i sogni dovuti alla sfera psicologica, che conosco molto bene, ma sogni quasi reali.

SANTA MESSA-
Vi sono fedeli cattolici che ad un certo punto, durante la Santa Messa, non riescono più a seguirla con attenzione. Alcuni si sentono male oppure sono sempre distratti e sonnolenti. Inutile chiedere loro quale Vangelo si è stato letto o che cosa abbia spiegato il sacerdote. Questo indica la potenza della parola di Dio è Luce, Verità e vita. Il demonio invece è tenebra, menzogna e morte. Altre volte questo fenomeno di disagio lo avvertano al momento della consacrazione comunione, ma soprattutto al momento della proclamazione della parola di Dio.

AVVERSIONE VERSO PERSONE O COSE SACRE-
IL posseduto avverte disprezzo verso le persone che hanno in particolare potere su queste potenze, oltre a una forte AVVERSIONE verso tutte le immagini sacre, in particolar modo quelle che rappresentano la Madonna o che la ricordano, come la corona del Rosario.

SEGNI STRAORDINARI-
Sono tanti ed è quindi impossibile elencarli tutti. Posso solo fare qualche esempio: oggetti che volano e cadono senza rompersi. Chiodi alla parete che si staccano da soli. Un incendio che brucia la casa o gli oggetti, senza che nessuno abbia provocato la scintilla, io stesso me li sono trovati davanti questi fuochi misteriosi.
Pietre o sassi che cadono sulle case e che volano dentro casa senza che siano stati lanciati da qualcuno e se cadono sulla testa, a volte come tizzoni ardenti, non provocano nessuna ferita. Studi paranormali, parlano in una forza particolare di cui alcuni individui sono dotati. Non è da escludere ma, stranamente, dopo l'esorcismo questi fenomeni spariscono.

TIMBRI SOTTO PELLE-
Vi sono persone che vengono timbrate da Satana con un disegno ovoidale sottopelle. Un timbro perfetto con varie scritte, sempre, rigorosamente, al contrario.

PRESENZE O OMBRE-
Altra caratteristica del posseduto è quella di avvertire presenze che lo seguono o ombre di persone che gli passano davanti agli occhi. Naturalmente possono anche essere sintomo di altre patologie, fisiche 9 psichiche. Ecco perché occorre sempre verificare la provenienza attraverso la preghiera.

(Padre Riccardo Nardo Esorcista e missionario in Africa)