Fatima: Infine il mio Cuore Immacolato trionferà
Quando Gesù e la Madonna si manifestano in qualche apparizione, ordinariamente si rivelano a coloro che appartengono alla Chiesa Cattolica. Infatti, Gesù e la Madonna sono apparsi a religiose o fedeli cattolici. Gesù è apparso a Santa Margherita Maria Alacoque e Santa Faustina Kowalska, e la Madonna nel 1830 a Santa Caterina Labourè per la Medaglia Miracolosa, nel 1858 a Santa Bernardette a Lourdes e nel 1917 a Fatima ai tre bambini, di cui due già beatificati a Fatima il 13 maggio 2000 da Giovanni Paolo II, tanto per ricordare le apparizioni già approvate della Chiesa, oltre le tante apparizioni di cui prima o poi la Chiesa si pronuncerà ufficialmente. Gesù ha parlato della devozione al suo Sacratissimo Cuore a una e della sua Divina Misericordia ad un’altra. La Madonna ci ha donato la preziosissima Medaglia Miracolosa, ha chiesto preghiere e penitenze, numerose volte ha detto a Lourdes e 6 volte a Fatima di recitare ogni giorno il Santo Rosario, e ha chiesto il 13 giugno e il 13 luglio 1917 a Fatima la consacrazione al suo Cuore Immacolato. La Madonna ha detto queste parole alla piccola Lucia il 13 giugno 1917:“Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”.E il 13 luglio 1917 ha detto:“Avete visto l’inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarli, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”.Noi vogliamo capire meglio il perché di questa richiesta della Madonna al mondo intero circa la necessità della consacrazione al suo Cuore Immacolato. Però, dobbiamo riflettere anche su una frase detta dalla Madonna il 13 luglio 1917, che è insieme consolazione e preoccupazione. È anche un annuncio di speranza: “Infine il mio Cuore Immacolato trionferà”.Alla fine di cosa? Infine, cioè, alla fine di una battaglia spaventosa e spirituale tra gli Angeli e i demoni, con questi ultimi che vogliono portare l’umanità a vivere senza Dio. Lo sforzo incessante di satana, dei demoni e degli uomini infernali, è di portare l’umanità lontana da Dio. Ma non solo, anche a vivere come animali, come porci, calpestando i più elementari diritti umani e schiacciando i poveri popoli senza difesa. La lotta contro Dio è giunta ad una fase molto preoccupante, e la nostra preoccupazione è quella di vedere ancora molti fedeli abbandonare la Chiesa, dimenticare l’Amore di Dio e precipitare verso l’abisso spirituale. Noi da soli non possiamo riportare certe deviazioni nella giusta direzione, e d’altronde anche Gesù vuole che sia sua Madre a guidare l’Esercito Mariano, che con la preghiera, la penitenza e l’apostolato deve restituire a Dio tutto ciò che è passato nel regno nemico, o tutto ciò che è stato strappato dal Regno di Dio.Come esiste il Regno di Dio, esiste anche il regno di satana, e questo regno demoniaco lo vuole impiantare sulla terra, sostituendolo al Regno di Dio. Per questo, in ogni luogo dove è presente il Regno di Dio, si fa vivo satana, che cerca di distruggerlo e prenderne il posto. In questa lotta i demoni si servono degli uomini, di numerosissime persone, che operano contro Dio per partito preso o perché hanno scelto l’immoralità e la disonestà. Anche per la fortissima influenza che i demoni esercitano su loro, dovuto al perenne stato di perversione a causa dei molteplici e ripetuti peccati. C’è una battaglia invisibile tra il bene e il male, una battaglia un po’ ovunque nel mondo, sia visibilmente che occultamente. Molti uomini e le donne sono in balìa del male, le tentazioni spirituali e carnali aumentano, le occasioni di peccato sono in ogni parte e se la persona non prega, oggi facilmente conosce il peccato mortale frequente. Il diavolo vorrebbe portare tutti nel suo regno satanico, ma Dio non gli concede spazio, è l’uomo che si lascia imbrogliare ed avviluppare dai micidiali tentacoli satanici. Le tentazioni del diavolo toccano ogni essere umano, tutti siamo sottoposti alle pressioni fuorvianti del diavolo. Tantissime scelte fatte da brave persone in buonafede, sono molto spesso “guidate” da tentazioni diaboliche. Cos’è allora il discernimento e come si acquista? Come fanno tante persone ad essere convinte che quello che fanno è corretto? Moltissime persone agiscono spinte dall’istinto, non riflettono, o poco, sulle conseguenze delle loro azioni, non hanno chiaro la provenienza del pensiero che si ritrovano nella testa. Già, da dove arriva quel pensiero? Da Dio, dalla propria mente o dal diavolo? Se arriva da Dio, quali sono i segni per accorgersene? E il diavolo in che modo tenta e cerca di far compiere cose sbagliate? Infatti, il diavolo mai si presenta nella persone oneste con una ispirazione già di per sé conoscibile, ma si camuffa sempre sotto le apparenze del bene. Se vuol far compiere un’azione peccaminosa a chi segue Gesù, presenta quella azione come buona, ma alla fine ci scapperà il peccato mortale. Occorre il discernimento per rendersi conto della provenienza delle ispirazioni, altrimenti ciò che non si deve fare, si fa; mentre ciò che è bene fare, si tiene lontano. Molti pensano di avere il dono del discernimento solo perché la domenica vanno in Chiesa, ma in realtà per acquisire il discernimento, occorre vita intensissima di preghiera, moltissima penitenza, rinnegamento, pratica dei Sacramenti e fuga dalle occasioni di peccato. C’è chi si inganna, quando si convince che ogni ragionamento che fa, è perfetto, è giusto e preciso. Un fatto viene interpretato diversamente da due o dieci persone diverse, se queste due o dieci persone hanno cultura diversa, formazione diversa, età diversa, vita di preghiera diversa, maturità umana diversa, sentimenti diversi, percezioni illusorie o sensazioni diversi, fantasia e immaginazione non mortificate. Se i due o i dieci, invece, si impegnano giornalmente nel lasciare vivere ed agire lo Spirito Santo, lasciandosi modellare dalla Madonna dopo aver fatto la consacrazione a Lei e mettendo in pratica la prima regola, che è quella del rinnegamento delle proprie opinioni umane e fallaci, avranno tutti una nuova mentalità, basata sulla saggezza e sulla prudenza prima di parlare e di agire. Vedranno la realtà con gli occhi della Madonna, parleranno, ascolteranno, opereranno e faranno ogni cosa “portati” dalla Madonna. La Madonna vive in una persona nella misura che la persona si spoglia del proprio orgoglio e della superbia, e si lascia vestire dello Spirito di Maria. Maggiore amore a Maria, accompagnato dalla frequenza ai Sacramenti e intensa vita spirituale, significa maggiore presenza della Madonna nella propria persona. Ogni cosa verrà considerato in modo nuovo, senza avere più passioni sregolate. Sarà lo Spirito Santo a parlare, ad ispirare. Quindi, chi vuole condurre una seria vita spirituale, deve eliminare le proprie diffidenze e sospetti quando si da un giudizio, perché si può commettere il peccato, con il giudizio temerario. Il giudizio temerario si commette, quando, si da ad una persona una colpa morale senza avere prove certe. Per esempio: pensare o dire che una persona ha commesso un determinato peccato, solo perché si vede uscire di casa. Ma oggi sono poche quelle persone che vivono nel timore di Dio e preferiscono tacere che dire cose che non sanno e per questo creano castelli con la fantasia. Afferma il Catechismo: “Si rende colpevole di giudizio temerario colui che, anche solo tacitamente, ammette come vera, senza sufficiente fondamento, una colpa morale nel prossimo; di maldicenza colui che, senza un motivo oggettivamente valido, rivela i difetti e le mancanze altrui a persone che li ignorano; di calunnia colui che, con affermazioni contrarie alla verità, nuoce alla reputazione degli altri e dà occasione a erronei giudizi sul loro conto. Per evitare il giudizio temerario, ciascuno cercherà di interpretare, per quanto è possibile, in un senso favorevole i pensieri, le parole e le azioni del suo prossimo. Maldicenze e calunnie distruggono la reputazione e l’onore del prossimo. Ora, l’onore è la testimonianza sociale resa alla dignità umana, e ognuno gode di un diritto naturale all’onore del proprio nome, alla propria reputazione e al rispetto. Ecco perché la maldicenza e la calunnia offendono le virtù della giustizia e della carità” (CCC 2477-2479). Nel mondo ci sono persone che seguono Gesù e perciò sono nella Luce; poi, ci sono persone che non seguono Gesù, non hanno il Suo Spirito e vivono nelle tenebre. Nel buio spirituale. Chi è nelle tenebre non ha capacità spirituale di scrutare obiettivamente la realtà, non può dare una interpretazione oggettiva, giusta, veritiera della realtà. Non ha la capacità di dare una spiegazione esatta alle cose spirituali, perché non ha lo Spirito Santo. Una cosa è essere in Grazia di Dio solo perché si è ritornati in Grazia nella Confessione fatta bene, altra cosa è avere la Grazia di Dio abbondantemente perché si conduce un cammino spirituale forte, che sia diretto al continuo rinnegamento del proprio orgoglio, alla pratica seria delle virtù, all’eleminazione del peccato. Chi non fa penitenze, non prega molto, non vive evangelicamente, non si sforza di vincere continuamente il peccato e non pratica profondamente le virtù, non può avere assolutamente alcuna capacità di discernimento, soprattutto tutto ciò che riguarda la vita spirituale. Proprio perché non ha abbondante Spirito Santo. Mentre, chi conduce un’intensa vita di rinnegamento, amore, pratica delle virtù, fuga dai peccati e frequenza dei Sacramenti, certamente avanzerà nella vita spirituale, si unirà più fortemente a Gesù e avrà maggiore presenza dello Spirito Santo. Più si è uniti a Gesù e più capacità di discernimento si possiede, perché si pensa, si parla e si danno consigli con lo Spirito di Gesù, che è Santissimo. Non illudiamoci di avere lo Spirito di Gesù solo perché andiamo alla Santa Messa e recitiamo delle preghiere giornaliere. Lo Spirito Santo liberamente può illuminare chi vuole, ma riposa dolcemente nelle anime pure, semplici, pure, buone e sincere. È impossibile che questo Spirito dimori dove c’è il peccato, dove c’è molta superbia e molto orgoglio. Quindi, discernimento è la capacità di dividere due cose, di dare una corretta definizione a qualcuno o qualcosa. Significa conoscere la persona e la cosa. Ma come si può conoscere umanamente una cosa o una persona se chi giudica è nelle tenebre? Come si può dare un giudizio, se ciò che si giudica riguarda il soprannaturale? L’umano può osservare l’umano, giudicare e molto spesso giudica erroneamente, cioè, seguendo le proprie opinioni e le proprie sensazioni. Una cosa soprannaturale si può giudicare solamente con il soprannaturale, e per questo la Madre Chiesa Cattolica ammonisce i fedeli di non anticipare un giudizio su determinati fenomeni. Una cosa soprannaturale o ciò che vive nel soprannaturale è così sottile, spirituale ed invisibile, che solo con la Grazia di Dio si può conoscere ed esaminare per quanto è possibile. Così si spiega la capacità dei Santi di “vedere oltre”, di spiegare avvenimenti e atteggiamenti alla Luce di Dio, dando una interpretazione esatta anche a ciò che non appare. Perché è Dio che consiglia, che parla in chi si trova sulla stessa lunghezza d’onda. Per ricevere illuminazioni da Dio, -che li dà quando vuole Lui e come vuole-, bisogna disporsi interiormente, essere radicalmente trasformati dall’Amore di Gesù, possedere stabilmente le virtù e quindi vivere come un Angelo tra gli uomini. Dio si può servire di chiunque, ma nella Sua pedagogia si evidenzia il desiderio insopprimibile che ha di donarsi e rivelarsi essenzialmente alle persone umili, semplici, mortificate e innamorate di Lui. Ci sono molte persone che vivono un separazione personale tra atteggiamenti esteriori e vita interiore. Esteriormente si può essere di natura miti, silenziosi e tranquilli. Ma questo solo apparentemente. Interiormente, cioè, nel proprio intimo c’è la contraddizione, perché lì dimora l’orgoglio, la superbia e la presunzione. Più che parlare di doppia personalità, qui si tratta di un contrasto presente nella stessa persona. Dentro è calcolatore, egoista, inquieto e superbo, mentre fuori, nasconde questi modi, mostrando mitezza e silenzio. Per questo, oggi si ha vera difficoltà per molte persone di incontrare veri amici ed amiche, persone vere, serie e ricche di valori. Quindi, non è l’apparenza che conta, ma ciò che si è dentro, e solo Dio vede dentro, conosce ogni fibra della persona. Dio trasmette queste conoscenze alle anime elette, e così nella Luce Divina dividono il vero dal falso, fanno discernimento. Chiaramente, chi fa parte del regno del diavolo non ha la Luce Divina, perché vive nelle tenebre. Osservo, che anche chi segue Gesù può non avere questa Luce Divina, dipenderà da come vive. Ho scritto, che la Luce Divina si possiede solamente se si conduce un’intensa vita spirituale, fatta di preghiere, rinunce, rinnegamenti, virtù e fuga del peccato. Anche io che scrivo -e più degli altri-, sono chiamato a praticare quanto ho scritto, e per questo chiedo a tutti di pregare per me, affinché diventi migliore e abbia questa Luce Divina. Il vero consacrato alla Madonna deve lasciare le proprie certezze umane, deve abbandonarsi all’Amore di Dio, come Abramo che non dubitò, quando gli fu chiesto di sacrificare suo figlio Isacco; come Maria Santissima, che in maniera indicibile e inimmaginabile per l’umanità, si abbandonò completamente alla Volontà di Dio, credendo esclusivamente in Dio e non in Se stessa. Abbandonarsi in Dio, vivere la consacrazione alla Madonna significa mettere da parte le proprie sicurezze, le convinzioni frutto solamente della mentalità umana, sostenuta dall’esperienza, ma sempre umana. Se non si è entrati nella vita Divina, se non si vive seriamente il Vangelo (le Beatitudini e le rinunce), se si è ancora molto umani come mai si potrà dare una valutazione sulle cose Divine? Questo è oggi l’inganno che porta il diavolo a tante persone, convinte di vivere correttamente il Vangelo, mentre fanno l’uno per cento di quanto dovrebbero. Tante persone conoscono molto poco degli insegnamenti di Gesù (il Vangelo che si ascolta la domenica), moltissime non hanno mai letto il Vangelo per intero, altre sono adagiate nella loro convinzione (illusione) di non fare nessun peccato, non fare niente di male e di essere “buoni cristiani”, solo perché vanno alla Santa Messa o fanno parte di qualche Gruppo di Preghiera. L’inganno che il diavolo porta con molta facilità a tutti coloro che non sono consacrati alla Madonna (ma anche ai consacrati non fervorosi), è di creare in loro convinzioni opposte alla Volontà di Dio, di renderli ciechi dinanzi alle chiare Verità del Vangelo, anche di fare compiere azioni che in sé sono buone, ma fatte nel periodo sbagliato: per esempio, una persona che si converte comincia un buon cammino di purificazione, prega bene ogni giorno, ma arriva “l’ispirazione” improvvisa di compiere delle opere buone distante da casa e giornalmente, che però le toglieranno tempo e concentrazione per proseguire il cammino di conversione. È cosa santa compiere opere buone, ma per quella persona è preferibile in quel momento concentrarsi sulla propria conversione e rinviare certe opere, che in quel momento possono facilmente compiere altre persone. Le buone opere si possono e si devono compiere ogni giorno, ma nel caso di quella persona è preferibile farle solamente se le rimane buon tempo per pregare, leggere, meditare e frequentare la propria Parrocchia anche giornalmente. L’azione di aiutare il prossimo è buona, ma in quel momento deve pensare alla propria conversione, a trovare un ritmo di preghiera e sante meditazioni. Quindi, apparentemente sotto una buona azione (aiutare il prossimo) il diavolo vuole portare quella persona a non pregare più, a non pensare più come prima alle cose di Dio, a non avere più tempo per Dio e disperdersi in mille iniziative, che apparentemente mostrano segni cristiani. Il diavolo agisce in due maniera: o non fa compiere alcuna azione buona, o fa compiere moltissime azioni, e possono essere pure buone, ma che distolgono da cose più importanti: il ministero sacerdotale per i Sacerdoti, la vita di preghiera dei fedeli. Vuole portare ogni fedele e ogni consacrato alla dissipazione, ad una vita irregolare. Non voglio qui trattare ampiamente del diavolo, ma neanche ignorarlo. Egli esiste, è un essere personale, che cerca in tutti i modi oltre che con le bestemmie, di imprecare contro Dio e la Madre di Dio, direttamente e indirettamente. Sono contento per la Lettera Pastorale del Cardinale Tettamanzi della Quaresima 2001, in cui delinea l’azione devastatrice e perfida di Satana e dei suoi accoliti, i servitori e i seguaci terreni. Questa Lettera Pastorale del Cardinale Tettamanzi arriva in un momento di confusione tale, che certe menti cattoliche mettono in discussione l’esistenza del diavolo, oppure, viene “consigliato” di non parlare mai del diavolo, perché tanto il Signore ha vinto. Sì, non si discute la Risurrezione e la vittoria del glorioso Signore Gesù, ma non dimentichiamo le tentazioni subite da Gesù, che il diavolo porta ancora oggi a tutti gli uomini: “Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo… Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio… Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse… ” (Mt 4,1.5.8). Il diavolo si sforza in tutti i modi di diffondere il suo regno del male, e cerca di coinvolgere in tutti i modi possibili, coloro che non pregano, non credono in Dio, non hanno una Fede corretta e non hanno paura di agire contro Dio e contro il prossimo. Il diavolo ovunque cerca di arruolare persone nel suo regno, per avere maggiore possibilità di danneggiare il Regno di Dio, che Gesù ha istaurato con la Sua venuta sulla terra e la Sua Risurrezione. Veramente, il diavolo vorrebbe distruggere, far scomparire il Regno di Dio dalla terra, ma come potrà mai riuscirvi, povero citrullo? Il diavolo cerca di portare la corruzione dei costumi, ovunque nel mondo, per creare una società immorale. E in buona parte c’è riuscito. Cerca di portare confusione dentro la Chiesa Cattolica, creando nuovi pensieri teologici, che portano divisioni ed allontanamento dal Magistero autentico della Chiesa, Magistero che fino ad oggi, maggio 2001 è quello voluto da Dio, manifestatoci attraverso la Parola infallibile del Successore di San Pietro. Il diavolo si è introdotto nelle Istituzioni, nei mezzi di comunicazioni, nella moda, nello sport, nelle opere disoneste, in tutto ciò che coinvolge l’uomo. La nostra civiltà segue il razionalismo e lo scientismo pratico, non ha più spazio la Fede Cattolica, il soprannaturale. Per quanto tempo potrà resistere senza Dio? Non si vuole demonizzare tutto, ma quale parte della vita sociale non è inquinata dalla bava di satana? Dove sono quegli ambienti che non sono scheggiati ed infettati fortemente dalla mentalità satanica? Questa mentalità, è quella di distruggere la famiglia, pervertire la mentalità degli uomini, portare ovunque corruzione, immoralità, malignità, falsità, depravazione, oscenità, scandali, adulteri, droghe, pornografia e imbecillimento di tutti i giovani. Certamente, tutti coloro che vivono nel Regno di Dio su questa terra e comprendono quanto sia dannoso il diavolo, non rimangono immobili. La Chiesa è impegnata in questo apostolato, anche molti fedeli lavorano, si impegnano concretamente facendo apostolato, creano in Parrocchia Gruppi per pregare seriamente ed alimentare la vita spirituale. Soprattutto tutti coloro che cercano di espandere il Regno di Dio, sono presi di mira dal diavolo. Per esempio, il Santo Padre Giovanni Paolo II è stato bersaglio facile di molti anticlericali, ma anche di cattolici, che non accettano gli insegnamenti infallibili ed irreformabili in materia di Fede e di morale del Magistero autentico della Chiesa. Per questa ragione, molti maligni inventano calunnie strane e molto fantasiose sul Papa, affinché chi le sente sia portato a non seguire più il Papa. Ci sono giornali che dicono falsamente, che il Papa non ha potere di essere infallibile, e portano veramente confusione negli altri, che non conoscono la verità della Chiesa. In questo modo, il Papa viene delegittimato, cioè, perde di credibilità, e ogni volta che il Papa pronuncia insegnamenti, le persone che hanno sentito le calunnie e vi hanno creduto scioccamente, non danno retta al Papa. Questa è la bravura maledetta del diavolo: creare calunnie, fare diffamare la gente onesta e corretta, portare confusione ovunque. Il diavolo ha un suo esercito, sia chiaro. Lo ha creato e lo alimenta continuamente, ogni giorno, arruolando persone avide di denaro e corrotte moralmente, per formare una società senza Dio, una società malvagia, disonesta ed immorale. Non possiamo nascondere questo, anche se il diavolo è un vinto, la sua capacità per nuocere è impressionante. Non riesce a rassegnarsi, vedendo che ancora molte persone sulla terra adorano e pregano Gesù, vivono il Vangelo, si sforzano di estendere il Regno di Dio ovunque sulla terra. Il diavolo vuole rovinare ogni anima della terra, vuole portare ognuno nell’inferno. Vuole distruggere gli uomini e la natura.Per questa ragione, il 13 luglio 1917 la Madonna fece vedere ai tre bambini di Fatima l’inferno, e disse loro con bontà e tristezza: “Avete visto l’ inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarli, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se farete quello che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace”. Quindi proseguì: “Sacrificatevi per i peccatori e dite molte volte e in modo speciale quando fate qualche sacrificio: Oh Gesù, è per amor Tuo, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria”. «Dicendo queste ultime parole -racconta suor Lucia- aprì di nuovo le mani come nei due mesi passati. Il riflesso [di luce che esse emettevano] parve penetrare la terra e vedemmo come un grande mare di fuoco e immersi in questo fuoco i demoni e le anime come se fossero braci trasparenti e nere o abbronzate di forma umana, che ondeggiavano nell’incendio sollevate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo cadendo da tutte le parti -simili al cadere delle scintille nei grandi incendi- senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e di disperazione che terrorizzavano e facevano tremare di paura. I demoni si distinguevano per la forma orribile e ributtante di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti come neri carboni di brace». La visione durò soltanto un momento, durante il quale Lucia emise un «ah!». Suor Lucia nota che, se non fosse stato per la promessa della Madonna di portarli in cielo, i veggenti sarebbero morti per l’emozione e la paura. Ogni forma di male sulla terra ha la sua origine dal padre del male, dal diavolo, da colui che detesta l’amore, lotta contro il bene e opera per eliminare il Sommo Bene dalla faccia della terra. È una lotta, ho scritto, e tutti noi siamo chiamati a schierarci in una delle due parti. Ci sono quelli che volontariamente si schierano qui o lì, ma chi non si schiera con Gesù, inevitabilmente finisce per schierarsi con il diavolo. C’è chi è schierato con il diavolo senza volerlo direttamente, ma indirettamente, con la propria vita, vive come seguace del diavolo. Mentre, per fare parte della schiera di Gesù, bisogna volerlo, occorre fare delle opere buone, vivere in modo diverso da come si vive nel mondo. Occorre, quindi, una forza di volontà, uno sforzo interiore ed esteriore. Invece, il diavolo ha dalla sua parte sia coloro che volontariamente lo seguono e operano nell’occulto, nella magia, sia tutti coloro che pur non schierandosi volontariamente con lui, operano come suoi seguaci, cioè, seminando opere immorali e maligne. Pensiamo a quanti giovani oggi nel mondo seguono per libera scelta la musica satanica, la musica rock soprattutto e hanno atteggiamenti e linguaggi veramente demoniaci. Poi, tutti quei giovani che pur disinteressandosi della musica satanica, conducono una vita volta al male, cercando esclusivamente di soddisfare i piaceri immondi e non hanno alcun valore morale addosso. Danno la colpa ai genitori per averli messi al mondo, e scaricano a loro la responsabilità di soddisfare tutte le loro esigenze. Tanti giovani che non hanno alcun sogno nel cuore, e se l’hanno, riguarda solamente una vita libera e liberticida, senza divieti, senza leggi, senza barriere. Tanti giovani che pensano solo all’appagamento dei piaceri sessuali e ad una vita dissacrale. Che futuro aspetta questo mondo? Dove porteranno nel futuro la nostra società, questi giovani senza valori? Anche se dobbiamo riconoscere che molti giovani seguono gli esempi dei genitori, e sono primi loro i veri colpevoli del fallimento di molti giovani. Molti genitori seguono la mentalità dei personaggi televisivi o del mondo dei personaggi famosi, i quali, per la maggior parte, vivono in pieno contrasto con il Vangelo, essendo a favore dell’adulterio, della pornografia, dell’immoralità generale, dell’aborto, del divorzio. Oggi la lotta spirituale è diventata terrificante, perché se il diavolo ha capito che le apparizioni della Madonna sono finalizzate a sconfiggerlo, ad incatenarlo, sta attaccando a testa bassa. Perso per perso, il diavolo sta cercando in un ultimo spietato attacco di sterminare tutto ciò che riguarda il cristianesimo. Per questo, la Madonna afferma che alla fine trionferà Lei, la Messaggera di Dio, quindi trionferà il Regno di Dio. E non potrebbe essere altrimenti! Come si può immaginare il mondo creato da Dio nelle mani del diavolo? Il diavolo è il principe di questo mondo, dice San Paolo, ma non è il re. Può continuare questo andazzo nel mondo? Ancora deve trionfare il diavolo attraverso tutti coloro che lo seguono e sono schierati con lui?Perché i diavoli sono così scatenati contro i figli di Dio? Per vari motivi. 1) Satana e tutti gli angeli decaduti sono consapevoli che a causa della loro ribellione non potranno mai più rientrare in Paradiso. 2) Odiano tutti gli esseri umani, perché probabilmente entreranno in Paradiso, si salveranno.3) Perseguitano soprattutto coloro che conducono un buon cammino spirituale, perché hanno maggiori possibilità di salvarsi.4) Odiano Dio e non vogliono che nessuno Lo ami e né adori.5) Vogliono diffondere e istituire il regno del male sulla terra, per farsi adorare da tutti gli uomini.6) Vogliono corrompere ogni essere umano, per distruggere la religione cristiana.7) Satana vuole prendere il posto di Dio. E ha già una gerarchia di angeli dannati, che obbediscono ad ogni piano sacrilego, profanatore. Se il diavolo si è formato la sua schiera, non c’è neanche bisogno di evidenziare il lavoro che ha cominciato a fare la Madonna da Rue de Bac a Parigi nel 1830, dicendo di diffondere la Medaglia Miracolosa, e poi in altre circostanze. Se il diavolo si è formato un esercito rosso e perfido, la Madonna ha creato l’Esercito Mariano. Il Signore Gesù ha voluto che a capo di tutti coloro che fanno parte della Sua schiera, ci fosse la Madre per eccellenza, la Madre Vergine. Così, oggi la Madonna guida l’Esercito Mariano, volto a fare conoscere, amare ed adorare la Santissima Trinità e ad incontrare nel Tabernacolo soprattutto, Dio Incarnato, l’Uomo-Dio. L’Esercito Mariano, l’Esercito di Maria è esclusivamente spirituale, con le sole armi del Crocifisso e del Santo Rosario. Con la Croce Gesù ha redento il mondo, ma occorre che ognuno completi nella propria carne, quello che manca alle sofferenze di Gesù Cristo, come scrive San Paolo. Ci vuole la preghiera del Santo Rosario per delimitare l’azione del diavolo, per estirpare dalla terra la sua potenza, per ridurre a niente il suo spietato potere, per legarlo e renderlo innocuo. La preghiera più forte dopo la Santa Messa è proprio il Santo Rosario. Recitato in unione con Maria Santissima, fa scappare ogni presenza diabolica, perché il diavolo non riesce a resistere dinanzi alle preghiere rivolte all’umile ed obbediente Maria di Nazareth. Non riesce a sopportare l’Onnipotenza per Grazia della Madonna e per questo è costretto a scappare via, da dove regnava ed arrecava molti disturbi alle persone. Quindi, dinanzi a tanta disgregazione e confusione, Dio non rimane certamente fermo. Chi manda in soccorso a questa umanità ferita, sbandata e lontana dal Vangelo? La Madre. L’umile ed altissima Donna di Nazareth, la Donna che schiaccia sempre la testa al serpente (cf Gn 3,15), la “Donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle” (Ap 12,1). Questa umanità ha una Madre, la Vergine Immacolata, e proprio quando i suoi figli sono dispersi e hanno perso la direzione evangelica, Ella viene a soccorrerci. Come Madre preoccupata ed attenta alla salvezza ed alla salute spirituale dei propri figli, la Madonna ha preso letteralmente per mano l’umanità nel secolo scorso, istruendo, un mondo che ha rinnegato il proprio Creatore e Redentore e Santificatore. La Madonna a Fatima ci ha suggerito i Suoi “rimedi” per non perderci ed evitare i pericoli che questi tempi difficili ci pongono innanzi. Questi mezzi sono: l’Eucaristia, la Confessione, la preghiera del Santo Rosario, dare importanza alla pratica dei cinque sabati e la conversione del cuore. Ma se vogliamo amare Gesù in modo nuovo e straordinario, se vogliamo praticare i Sacramenti con una disposizione interiore molto profonda, se vogliamo rinascere spiritualmente di nuovo, dobbiamo seguire la richiesta della Madonna, cioè, fare la consacrazione al suo Cuore Immacolato di noi stessi, delle nostre famiglie e delle nostre parrocchie. Consacrarsi non significa altro che mettere la propria vita nelle mani di Gesù e di Maria in modo che la ispirino e ne dispongano appieno per l’edificazione del Regno di Dio. La consacrazione alla Madonna significa accettare la Maternità di Lei nella nostra vita. Metterci sotto la protezione di Maria è accettare Lei nella nostra vita. Sono atti di orgoglio pensare di non avere bisogno di un incredibile aiuto che Dio ci dà e che è la Madonna. La Madonna è un mezzo di salvezza datoci da Dio, e se lo ha dato e rivelato così importante, vuol dire che non ne possiamo fare proprio a meno. Come si può rifiutare questo dono? Quindi, l’affermazione della Madonna è sospensiva, tiene tutti con un po’ di trepidazione, perché afferma che alla fine ci sarà il suo trionfo, ma presuppone nel frattempo una battaglia. “Infine il mio Cuore Immacolato trionferà”. Ma su cosa trionferà, dato che una vittoria presume una sconfitta di qualcuno? È ovvio che trionferà sul male che c’è nel mondo, su tutto ciò che viene prodotto dal diavolo ed alimentato da lui. La Madonna non dice che il suo Cuore vincerà, ma trionferà, cioè, il nemico sarà schiacciato (cf Gn 3,15). Dire vincere può significare una vittoria risicata, ma dire trionfo, significa che il nemico è stato distrutto, annientato. Vedete, Dio potrebbe schiacciare in un solo istante satana e il suo regno fatto di angeli decaduti e persone perverse, anzi, basterebbe e potrebbe mandare il più piccolo Angelo Custode ad incatenare il regno demoniaco, ad imprigionare tutti quanti per non nuocere più all’umanità. Ma Dio ha una grande gioia nel dare a Maria Immacolata questo intervento: sarà la Madonna a trionfare su satana e sul mondo perverso, perché la Madonna è tutta di Dio, piena di Dio e rivolta totalmente a Dio. Maria vive nella Volontà di Dio, vive per dare massima gloria alla SS. Trinità. Riflettiamo su una verità basilare: solo Gesù Cristo ci porta al Padre, solo Gesù Cristo ci immette nella Santissima Trinità, perché Lui è nella Santissima Trinità. È uscito dalla Santissima Trinità per farsi Uomo, incarnandosi nel seno di Maria Immacolata per vivere la nostra vita umana, per farsi come noi. Gesù è uscito dalla Santissima Trinità senza avere un Corpo, dopo la Risurrezione è tornato nella Santissima Trinità con il Corpo avuto da Maria. È tornato dopo essere stato come Bambino e Uomo aiutato da Maria, Ella è stata la Maestra nell’educare il Figlio di Dio, diventando poi la prima discepola, la prima cristiana dell’Uomo-Dio, che era anche suo Figlio. Cercherò ora di spiegare chi è la Madonna.Maria dopo l’Annunciazione è più che consapevole dell’eccezionale evento, infatti, Dio ha dato a Lei l’incarico di essere Madre e Maestra dell’Infante Gesù. Dovrà dare il Suo latte a Dio fatto Bambino, dovrà allattarLo, curarLo e guidarLo; ha una responsabilità unica. In Cielo tutti gli Angeli hanno una invidia Santa, vorrebbero anche Loro tenere nelle braccia il Loro Dio, ma si consolano presto, nel vedere che la Madre è la Loro Regina: è Maria. Comprendono, che non sarebbero capaci di adorare Dio fatto Bambino, alla maniera di Maria, perché in Lei, Dio ha riposto tutte le Sue Grazie. L’Amore di Dio verso Maria era grande e la fiducia immensa, perché manda nel mondo il Suo Figlio Bambino e Lo affida alle cure e all’insegnamento di Lei. Per questo motivo, Maria, doveva avere virtù non comuni per accogliere un Dio nel Suo Grembo e per dare a questo Dio tutta l’adorazione che Gli era dovuta. Maria come Lampada che brilla, Arca dell’Alleanza nuova e della Legge evangelica, Albero maestoso e frondoso e Albero della vera Vita, genera dalle Sue immacolate viscere il Messia atteso da millenni, Colui che Adamo sentì promesso e Noè, i Patriarchi, Abramo, Mosè, Davide e i re di Israele attendevano. Maria è il Tesoro ineffabile di Dio, l’Acquedotto dell’acqua della Vita. Il Verbo Eterno è entrato nel mondo attraverso Maria, forse non vuol dirci che dobbiamo andare a Lui sempre attraverso Maria? Lo stesso Sangue circola in Gesù e in Maria e, prima del parto, lo stesso respiro dava vita a Loro Due. Sotto l’aspetto umano Gesù aveva l’Immagine di Maria, e Maria accettava sotto l’aspetto spirituale di essere -in qualche modo- l’Immagine di Gesù. Se durante la gravidanza, Maria aveva fatto di ogni istante un atto d’amore verso Dio che aveva in Sé, dopo la nascita, Ella non Si stancava, né si allontanava da Dio che vedeva, toccava, baciava, stringeva al Petto e che soprattutto pasceva col Suo immacolato latte. Maria ha allattato Dio fatto Uomo, ha fatto tutto ciò che compie una mamma buona e premurosa verso il suo bambino. Ma Maria non era una donna qualsiasi, bensì la Madre di Dio. E il Neonato non era un semplice ebreo, ma il Dio degli ebrei.