Sètta
“Associazione Cristo nell'uomo o Anima Universale”
fonte del primo documento CESNUR
Come nasce il movimento? Chi è il
fondatore?
Roberto Casarin nasce a Torino il
9 aprile 1963. Già in giovane età sperimenta fenomeni straordinari e doni di
guarigione. Attirate dalla sua fama, numerose persone si recano a visitarlo. A
sedici anni il ragazzo entra in contatto con il professor Pietro Zeglio
(1911-1993), medico e libero docente di Medicina e Igiene del Lavoro
all'Università di Torino. Zeglio si occupa anche di parapsicologia, e certifica
con la sua autorità i fenomeni straordinari di cui Casarin è protagonista,
aumentandone la notorietà. Più tardi giungerà a definirlo in un'intervista
"un mediatore fra la Divinità e la Terra" (Piero Capello, "A
Torino dicono: è il nuovo Padre Pio", Gente, 27 novembre 1981, p. 8). Lo
stesso Zeglio invita Casarin e i suoi genitori a trasferirsi negli alloggi
della chiesetta di sua proprietà presso Sassi, ai piedi della collina di
Superga (Torino).
L'attività più assidua del
ragazzo torinese è la predicazione e la recita pubblica del Rosario, come pure
l'incontro quotidiano con i molti ammalati che si affidano alle sue qualità
taumaturgiche. Fino alla metà del 1981 è anche spesso invitato in diversi
santuari e parrocchie cattoliche d'Italia a pregare, predicare e ricevere gli
ammalati; suscita inoltre un grande interesse da parte dei media, sia per le
numerose testimonianze di guarigioni sia per il fenomeno delle stigmate, che
dichiara di avere ricevuto a partire dal 1979 e che sono a loro volta studiate
da Zeglio. Si parla anche di miracoli, visioni e contatti con i defunti: tutti
elementi che non trovano l'approvazione della Curia torinese, la quale
interviene – il 15 giugno 1982 – con una dichiarazione del cardinale Anastasio
Alberto Ballestrero O.C.D. (1913-1998) in cui è fatto divieto di "riunioni
di preghiera o comunque celebrazioni religiose che abbiano riferimento alla
persona o ai fatti attribuiti al giovane Roberto Casarin" nei luoghi di
culto diocesani.
Nonostante la dichiarazione,
molte persone continuano a radunarsi per pregare e ascoltare le prediche di
Casarin sul sagrato della chiesetta abituale, quindi appena fuori dalla chiesa
o in piazze di diverse località. I rapporti con Zeglio vengono meno (anche se
una cordialità umana fra Casarin e il medico si ristabilirà negli ultimi anni
di vita di quest'ultimo). Il 26 febbraio 1984 nasce l'Associazione Cristo
nell'Uomo - Centro di Elevazione Spiritualeche si presenta come
"risposta alle esigenze di quanti desiderano dare una maggior concretezza
a quella comunità di preghiera che spontaneamente si era creata intorno a
Roberto". Casarin insegna in questi anni una forma propria di pensiero
spirituale che propone il superamento del concetto di religione quale
"divisione" e "barriera culturale", in favore di un ideale
rivolto al "Dio di tutte le genti" che sia capace di unire gli uomini
al di là del diverso credo religioso. Secondo il movimento, Casarin avrebbe
condiviso questa "Conoscenza" con pochi intimi fin dal tempo della
sua adolescenza, diffondendola poi a cerchie via via più vaste fino a creare un
indirizzo spirituale e una ritualità propri, e anche una propria concezione del
sacerdozio.
Nel 1985, il trasferimento a
Leinì (Torino) consente all'associazione di trovare una sede stabile e allo
stesso tempo il movimento, sulla base degli insegnamenti di Casarin, si delinea
sempre più chiaramente come un'esperienza spirituale originale, senza vincoli
con la comunità ecclesiale cattolica. Successivamente, alcuni membri più attivi
creano all'interno dell'associazione la Comunità Impegno, che si occupa di
viverne più intensamente la spiritualità attraverso opere di volontariato,
preghiera e ricerca spirituale, con incontri fra personalità di religioni
diverse. La Comunità Impegno pone le basi per la nascita, che avviene nel 1989,
della Chiesa della Nuova Gerusalemme: un movimento religioso che intende
realizzare praticamente gli insegnamenti spirituali di Casarin.
La definitiva separazione del
movimento dalla Chiesa cattolica è del resto confermata da una dichiarazione
del 21 marzo 1990 del successore del cardinale Ballestrero in qualità di
arcivescovo di Torino, il cardinale Giovanni Saldarini. La Chiesa della Nuova
Gerusalemme si trova successivamente al centro di critiche e attacchi
provenienti da ambienti cattolici, da un ex-sacerdote della stessa Chiesa
divenuto critico militante del movimento che ha lasciato, e anche da ambienti
giornalistici. Nei resoconti ostili assumono un ruolo preponderante temi
relativi al ruolo della donna e alla morale sessuale (per esempio, la non
condivisione delle condanne cattoliche dell'omosessualità), che nelle
pubblicazioni del gruppo non hanno invece un ruolo centrale.
Nel 1996, con l'intenzione di evitare
fraintendimenti o di essere confusi con altre realtà religiose, la Chiesa della
Nuova Gerusalemme cambia il proprio nome in uno che considera
più affine alle attività spirituali svolte: "Anima Universale -
Movimento di Unione Spirituale". Il nome Anima Universale si ispira
alla Madonna, che Casarin considera "Madre" di tutta l'umanità.
Questo cambiamento di nome non altera tuttavia le pratiche spirituali e i
principi originari che ancora oggi sono alla base del movimento.
Il culto
Il culto di Anima Universale è
monoteista, rivolto al Dio Unico "Padre di tutte le genti". La vita,
una manifestazione di Dio, è considerata il bene più prezioso per l'uomo e va
amata e rispettata in tutte le sue forme. L'uomo è un essere spirituale che
deve riscoprire la propria origine divina oltre il velo dell'illusione
materiale, cercando di sviluppare il bene, l'amore verso Dio e il prossimo, e
la propria crescita spirituale. I riti che sono celebrati (battesimi,
matrimoni, funerali, incontri di meditazione e preghiera, "rituali con gli
elementi" e "celebrazione di mantra") sono l'espressione
liturgica del rispetto della vita, dell'amore verso Dio e del miglioramento
individuale. I riti sono celebrati dai "Ramia" (i sacerdoti di
Anima Universale) che possono essere indifferentemente uomini e donne.
l Ramia è ritenuto un
"sacerdote universale" disponibile ad aiutare qualunque persona,
indipendentemente dal credo religioso, e strumento a disposizione dei fedeli
per la ritualità e per l'insegnamento della "Conoscenza Ramirica".
Nella "Conoscenza" insegnata da Casarin, che comprende, come si è
accennato, un'idea di superamento di tutte le barriere culturali e religiose,
sono presenti elementi che si ritrovano anche in tradizioni spirituali diverse
(il ricco simbolismo del movimento presenta per esempio, nel Tempio di Leinì,
una statua della Madonna e una del Buddha l'una di fronte all'altra), peraltro
integrati in un sistema di pensiero spirituale con una sua logica intrinseca e
autoconsistente. Concetti come quelli del Cristo e della Madonna, del karma e
della reincarnazione, della preghiera e della recita di mantra, sono ritenuti
concetti universali, non di proprietà esclusiva di questa o quella religione, e
che possono coesistere in uno stesso sistema di ricerca e pratica del bene
spirituale rivolto all'unico Dio, considerato Padre e Madre di tutti.
L'amore verso Dio, l'ideale di
fratellanza, di servizio verso il prossimo, di perseguimento del bene e di ricerca
di un miglioramento spirituale individuale, sono ritenuti elementi comuni a
ogni persona umana che trascendono la religione di appartenenza. L'intenzione
di Casarin e di Anima Universale è quella di realizzare un "Movimento di
Unione Spirituale" sviluppando l'"uomo interiore" per realizzare
l'"Uno" nel "Dio della Vita", perché – afferma –
"l'unica religione è quella dell'Amore". Alle varie attività della
Chiesa, che comprendono anche iniziative ricreative, sportive, culturali e
caritative, può partecipare qualsiasi persona di qualunque credo religioso.
I Ramia vivono in comunità che
costituiscono i "Centri dell'Anima Universale" dove in prevalenza
svolgono la loro missione; ma in realtà sono considerati "Centri
dell'Anima Universale" tutti quei luoghi o momenti in cui le persone
possono liberamente ritrovarsi per una crescita spirituale. Allo stesso modo
esistono strutture destinate al culto, alla preghiera e alla meditazione,
denominate "Templi dell'Anima Universale", ma si considera "Tempio
dell'Anima Universale" qualsiasi luogo o momento in cui si cerca di
migliorare se stessi perché alla fine l'unico e vero Tempio di Dio è la
coscienza della persona. Le persone che frequentano la Chiesa normalmente non
vivono in comunità. Nei centri si svolgono celebrazioni di preghiera, attività
di aiuto ai sofferenti, corsi di meditazione "ramirica" e di danza
sacra, attività sportive, ricreative e artistiche: denominatore comune è
considerata la "cura dello Spirito", che porta a combattere la sofferenza
e la solitudine.
Anima Universale non predica la
separazione dalla società: molti membri battezzati della Chiesa prestano
servizio presso enti di volontariato, altri si offrono gratuitamente per
assistere gli ammalati negli ospedali o aiutano gli anziani nelle loro necessità
quotidiane. Quest'attività sociale non è rivolta soltanto, né prioritariamente,
ai fedeli di Anima Universale. Anzi, negli ultimi anni una parte
importante dell'attività del movimento si è concentrata sul sostegno a
iniziative caritative e sociali che sono in gran parte promosse e dirette da
sacerdoti e suore cattoliche, tra cui la Comunità Incontro di don Pierino
Gelmini, la scuola Beit Sahour di Betlemme, il Villaggio della Gioia in
Tanzania, e l'opera FIDES (Family Integral Development Education Scheme) di
Bangalore, in India. Anima Universale coltiva così con alcuni ambienti
cattolici italiani e internazionali un dialogo che non è di tipo teologico, ma
verte su comuni interessi nell'ambito sociale, e che dal punto di vista
dell'osservatore esterno offre un evidente contrasto con i conflitti che, come
accennato, continuano tra il movimento e le autorità della Chiesa cattolica
nell'Arcidiocesi di Torino e in altre zone d'Italia dove sono presenti le sue
sedi.
Un altro aspetto assai visibile
di Anima Universale è l'impegno nel campo della musica, che per il movimento è
veicolo del proprio messaggio spirituale, ma che ha portato esponenti della
comunità a partecipare con le loro competenze artistiche a eventi come il
musical Pinocchio, il concorso canoro dello Zecchino d'Oro o (sempre per la
parte musicale) Miss Italia, e a frequentare personaggi assai noti del mondo
dello spettacolo, alcuni dei quali hanno espresso una simpatia che va al di là
degli aspetti puramente artistici.
Il sostentamento del movimento si
basa sulle offerte dei frequentatori, sulle attività lavorative dei Ramia
realizzate al di fuori della comunità, sulla diffusione del materiale
bibliografico del movimento e di materiale audio che riproduce le musiche per
la meditazione spirituale composte e realizzate dalla comunità stessa. La sede
principale della Chiesa è a Leinì (Torino) e vi sono altri centri nella città
di Torino, a Poggiana di Riese Pio X (Treviso), e in provincia di Ancona.
Proprio la costruzione di un Tempio a Poggiana ha suscitato negli anni
1999-2000 nuove controversie, di cui ha dato notizia la stampa, in cui dietro a
questioni formali di natura urbanistica si ripresenta il conflitto fra Anima
Universale e i suoi oppositori, in particolare ambienti cattolici.
B.: Tra le fonti primarie:
Roberto Casarin, In questa parte di Eternità Dio si fa tempo per me. Preghiamo
insieme, CAST, Torino 1997; Idem, La Missione dell'Uno. Unione Energetica
d'Amore, CAST, Torino 1999; Paolo Conti, Un personaggio scomodo. Roberto
Casarin. Intervista ad un Maestro della Nuova Era, Tipografia Volpaghese,
Volpago (Treviso) 1994; Ascoltando il Maestro. Insegnamenti di Swami Roberto,
Anima Universale, Leinì (Torino) 2003; cui si aggiungono il trimestrale Cristo
nell'Uomo. La Nuova Era, pubblicato dal 1992 al 1994, e gli opuscoli Anima
Universale. Movimento di Unione Spirituale, CAST, Torino 1997; e Spirito Senza
Barriere (opuscolo allegato al CD omonimo, 1997). Tra le fonti secondarie cfr.
Verónica Roldán, La Chiesa Anima Universale di Roberto Casarin, Elledici,
Leumann (Torino) 2000; PierLuigi Zoccatelli, "Symbols in the Church of
Universal Soul", relazione presentata al quattordicesimo convegno
internazionale del CESNUR, Riga (Lettonia), 29-31 agosto 2000; Massimo
Introvigne, "Between ‘Essence Religion' and ‘Godly Religion': The Italian
Communal Esotericism of the Universal Soul Movement", relazione presentata
alla North American Conference on Esotericism, Michigan State University, East
Lansing (Michigan), 3-6 giugno 2004.
Eresie ed incompatibilità con la
religione cattolica
La tesi fondamentale del
Movimento religioso è che dalla "conoscenza" si veicolano sacralità e
verità: "Essere sacerdote (ramia) per coscienza non significa avere
l'approvazione di un potere religioso gerarchico, ma significa avere la
conoscenza e ciò che ne consegue nella vita interiore per scegliere di
consacrarsi a Dio, l'artefice di qualunque rito" (da La Nuova Era, n. 3,
settembre 1992, p. 8).
Emerge in questi passi una chiara
tendenza neo-gnostica, anche se di natura più essoterica che esoterica, priva
cioè di quel carattere intellettualistico e misterico, proprio dello
gnosticismo classico, ma più "popolare". Palesi sono anche gli
influssi di origine orientale, buddisti e induisti in particolare, come abbiamo
letto in precedenza, non è difficile trovare all’interno dei templi una statua
i Gesù e Maria insieme ad una di Buddha. Dalla cultura orientale proviene anche
la visione panteistica della realtà e la sottolineatura astratta dell'amore
universale come unica religione (ib. p. 2).
I riti sono il riflesso della
dottrina sincretista appena descritta e vanno dalla distribuzione della
'comunione' (che chiaramente non ha alcun valore sacramentario dal momento che
i “sacerdoti ramia” non hanno ricevuto alcun ordine sacro), alla lavanda dei
piedi, all'unzione in fronte, fino alla benedizione di frutta, verdura, ecc.
Sarebbero però tutti solo dei segni esteriori che, sotto la simbologia
tipicamente cristiana, mescolano e nascondono concezioni panteistiche
orientaleggianti: "Il sacerdote attraverso gesti visibili evoca energie
già esistenti in natura" (ib. p. 10); il battesimo altro non sarebbe che
un rito di purificazione karmica che libera dalle colpe della propria
discendenza.
Secondo gli insegnamenti di
Casarin, Cristo è presente in ogni forma di vita, e la Sua
"misericordia" consiste nel permetterci di usarLo affinché possiamo
evolverci e raggiungere la dimensione spirituale eterna. La giustizia di Cristo
non è altro che il karma, per cui ognuno diventa in un certo senso salvatore di
se stesso, in quanto può rimediare ai propri errori reincarnandosi ed
evolvendosi spiritualmente.
Tutte queste dottrine sataniche:
esoterismo riproposto in chiave cristianeggiante, Cristo inteso come energia,
unione sincretistica di tutte le religioni, aura, meditazione,
reincarnazione…sono assolutamente incompatibili con la fede cattolica e con il
messaggio biblico!