martedì 9 febbraio 2016

L'intrusione magica - Contaminazione e manipolazione









L'intrusione magica - Contaminazione e manipolazione


Dal Libro L’inganno della magia Leoluca Pasqua



Per molti è un fatto pacifico, quasi naturale, andare a Messa la domenica, frequentare le attività parrocchiali o di qualche gruppo e poi recarsi anche da qualche mago per un qualsiasi consiglio, dal cartomante per una previsione del futuro, dal chiromante per la lettura della mano, o dal pranoterapista-guaritore per risolvere i problemi di salute.
Tutto ciò non è considerato peccato, perché in molti c’è la convinzione che la persona contattata  abbia una sua vita di fede che in qualche modo dà garanzia e credibilità al suo lavoro.
Tale mentalità magica traspare anche dall’uso di una particolare terminologia che fa parte del vocabolario magico-superstizioso e che tradisce il retroterra culturale della persona con i suoi interessi e le sue frequentazioni.
Espressioni quali “mi sento carico di energie negative”, “a casa mia tutto va male penso che ci siano delle negatività” o ancora “quella persona è positiva, mi trasmette una energia vitale”, confermano come la persona ha assunto, anche inconsapevolmente, una terminologia sincretista dove lo Spirito Santo viene confuso con “l’energia vitale o spirituale indefinita” di chiara derivazione New Age; gli angeli diventano quei compagni di viaggio con cui dialogare che si fanno vivi tutte le volte che si chiamano in aiuto e certamente non si tratta di potenti esecutori dei comandi divini come ci insegna la Sacra Scrittura, ma hanno un loro autonomia e una loro personale potenza. (La New age da agli angeli dei nomi che non fanno parte degli angeli buoni della Sacra Scrittura, ma sono nomi satanici).
Lo stesso discorso vale per i santi, anche loro considerati nella loro autonomia senza nessun riferimento a Dio, che vengono “chiamati”, invocati, “evocati”, non perché intercedano presso il signore, ma perché esaudiscano subito i propri desideri e le proprie richieste. Se la risposta non è immediata allora si può sempre cambiare santo, tanto prima o poi si troverà quello più potente magari con l’ausilio, non solo della preghiera, ma anche di qualche rituale e di qualche oggetto che possa attirare la sua benevolenza.
In diverse persone di diverse provenienze e ceti sociali che, per motivi culturali e per la mancanza di una adeguata formazione, si sono costruiti una fede tutta personale basata su concezioni a limite dell’ortodossia mescolate a elementi tipici delle tradizioni popolari spesso intrise di superstizioni.
Il risultato: la distorsione della fede e la costruzione di una falsa immagine di Dio, una concezione magica della preghiera e dei sacramenti, un uso improprio dei segni e degli oggetti sacri, il cui significato viene completamente alterato in quanto vien distrutta quella valenza simbolica che permette di rendere presente Dio, e di accedere a una nuova forma si esistenza che supera quella fisica e terrena e apre all’ineffabile esperienza del soprannaturale.