lunedì 20 novembre 2017

IL MALOCCHIO





IL MALOCCHIO

Il malocchio consiste in un maleficio fatto da una persona, per mezzo dello sguardo. Non si tratta, come certi credono, del fatto che persone portino scalogna se ti guardano storto; queste sono falsità. Il malocchio è un vero maleficio, ossia, suppone l’intenzione di nuocere a una determinata persona con l’intervento del demonio. Di particolare c’è il mezzo che viene usato per portare a compimento l’opera nefasta: lo sguardo. Molte volte il malocchio viene diagnosticato da cartomanti o da zie o da amici (tutti vicini alla dannazione perché nell’ ignoranza) o magari da nonne che dicono espressamente: “La goccia d’olio nel piatto, quella in mezzo al piatto, si disintegra subito perché siamo invidiati”.
La cosa che rattrista è come persone che prendono l’ostia Santa e addirittura sacerdoti, credono che tali pratiche, non di certo insegnate nel Vangelo, siano buone o comunque a fin di bene. Poveri ignoranti, dico poveri per non dire dannati.
Tuttavia se chi di voi legge, ha subìto, o fatto tali pratiche, ringraziate Maria che tra le mani vi ha messo questo libro per togliervi da un assicurata dannazione. Tali pratiche non sono solo da evitare, ma da condannare. I loro effetti sono buoni, materialmente per chi si vede togliere il malocchio, e per chi lo fa, senza dubbio.
Ma dinanzi a Dio dove si andrà a finire? Dove giustamente meritiamo. Chiunque di voi abbia quindi praticato o subìto pratiche di questo tipo, pulisca tutto con la confessione e con un rosario fatto in riparazione.Raul Salvucci noto esorcista, autore di molti libri in materia, inizialmente non credeva agli effetti del malocchio. Anche lui però dopo aver incontrato l’ esorcista palermitano, Matteo La Gura, (nel libro: “COSA FARE CON QUESTI DIAVOLI” Pag. 124) afferma di aver incominciato a credere e a sperimentare la potenza e la gravità del malocchio, sia di chi lo fa, sia di chi crede di toglierlo col piattino, specie quando nella pratica c’è lo sbadiglio…
L’esorcista palermitano, Matteo la Gura, ha spiegato come certe persone sono portatori di negatività che trasmettono con una certa facilità. Secondo questo esorcista chi subisce il malocchio è definibile un soggetto spugna. Cosa vuol dire? Bene, se si mette una sbarra di ferro nell’ acqua questa non cambia il suo stato, se si mette un pezzo di legno, questo si rovina, se si mette però una spugna, questa resta impregnata d’acqua. Ebbene chi subisce il malocchio è un soggetto spugna. Tali soggetti hanno una particolare sensibilità e vanno a subire molto frequentemente queste influenze malefiche. E’ necessario, prima di chiudere con questo capitolo, specificare la differenza importante che passa dal malocchio rispetto agli altri malefici. La fattura o maleficio è sempre più forte, questa ha bisogno di oggetti fisici fatturati. Il malocchio è molto più leggero è non è legato ad oggetti fatturati. Se si riscontrano oggetti nei cuscini, in casa, nello stomaco, si tratta di maleficio. Il malocchio, invece, è semplicemente un influsso negativo
Ebbene chi subisce il malocchio è un soggetto spugna. Tali soggetti hanno una particolare sensibilità e vanno a subire molto frequentemente queste influenze malefiche. E’ necessario, prima di chiudere con questo capitolo, specificare la differenza importante che passa dal malocchio rispetto agli altri malefici.
La fattura o maleficio è sempre più forte, questa ha bisogno di oggetti fisici fatturati. Il malocchio è molto più leggero è non è legato ad oggetti fatturati. Se si riscontrano oggetti nei cuscini, in casa, nello stomaco, si tratta di maleficio.
Il malocchio, invece, è semplicemente un influsso negativo che viene comunicato con lo sguardo attraverso i vari incontri. Il malocchio pur essendo più leggero, ha un aspetto terribilmente pericoloso. Comunicandosi con lo sguardo in genere opera su persone che si incontrano abitualmente. Quindi ad ogni incontro si rinnova l’influsso negativo.
Quando il malocchio viene trasmesso da persone che vivono nello stesso condominio, o nello stesso ufficio, diventa una vera tortura. La cosa più terribile è il processo di suggestione. Quando, infatti, si capisce da chi provenga, si vive con l’ansia del non cristiano. Chi subisce, quotidianamente, queste pratiche è soggetto al lamento con tutti, all’ essere sempre poco sereno e a vivere in modo poco cristiano. La difesa sarebbe molto semplice da capire, se appunto non fossimo dei tiepidi, in preda ad una mancanza di fede.
Il malocchio è eliminabile nel modo più banale esistente al mondo. Ovvero portando al collo una medaglia benedetta, la Medaglina Miracolosa, la Croce di San benedetto etc.. Non di certo, i cornicelli, che impediscono sì, di essere colpiti dal malocchio, ma nei momenti in cui li indossiamo consegnano l’anima a satana, il quale ci possiede dimostrando a Dio, facendosi indossare, o riempiendo case e macchine, di piccole corna di satana. Guai a quell’anima che nell’ignoranza regala questi oggetti, la sua pena sarà tremenda. Preferisco non dire quale.
Vi suggerisco inoltre prima degli incontri, di prevenire il tutto con preghiere di abbandono a Gesù, il quale di certo non è sordo, specie quando si fa un vero atto di abbandono in Lui.
DI SIMONE IULIANO TRATTO DA "CONOSCI IL TUO AVVERSARIO?"