sabato 13 agosto 2022
LA PICCOLA OSTIA
LA PICCOLA OSTIA
(Don Giuseppe Tomaselli)
Piccola Ostia, desiderosa di amarmi e di consolarmi nella solitudine dei Tabernacoli, ascolta la
voce del tuo Maestro Divino!
Tu devi essere lieta di potere appartenere alla Crociata Eucaristica.
Non voglio solamente un gran numero di Piccole Ostie, senza concretezza di atti, ma voglio
anime che sappiano approfondire questo nobile programma, importante ed urgente, poiché il tempo presente è tumultoso e trasandato. Si vive nella freddezza, nella tiepidezza e nella
noncuranza di me Sacramentato, poiché non si sa apprezzare il grande Mistero di Amore, che è
l'Eucaristia.
Cerco anime amanti, supplicanti e riparatrici, formate dal silenzio, dal raccoglimento e
dall'immolazione. Esse sono i parafulmini della Divina Giustizia.
Ringraziami, o Piccola Ostia, dell'onore e della grazia che ti faccio, accettandoti di stare vicino al
mio Cuore Eucaristico e conquista altre anime alla Crociata Eucaristica.
Lavora sotto il mio sguardo divino e trovami consolatori, perché il mio Cuore è assai amareggiato
per la condotta di quelli che si dicono amici e non lo sono.
Voi, Piccole Ostie, siate come le api. Dovete ricavare il miele ed utilizzarlo per coloro che sono
ammalati e che non conoscono quanto sia dolce e soave servire me e nutrirsi delle mie Carni
Immacolate, Pane di vita immortale.
* * *
Piccola Ostia, rifletti!
La parola « piccola » esprime il senso di umiltà che tu devi avere, poiché senza umiltà non riuscirai
a nulla di bene.
Abbi dunque basso concetto di te, pensa alla tua umiltà, anniéntati dinanzi alla mia Divina
Maestà, poiché ti voglio rendere in qualche modo simile a me, Ostia pura, santa, immacolata ed
immolata per amore degli uomini.
L'Ostia, oltre ad essere piccola, è anche bianca, per indicare la purezza ed il candore della vita.
Sii perciò umile, pura candida.
Fa' che la tua vita si rinnovelli tutta nell'amore eucaristico e fatti soggiogare dal mio amore.
* * *
Sono abbandonato nei Tabernacoli; resto solo, mentre le case dei peccatori sono popolate.
Il pensiero della mia triste solitudine dovrebbe far piangere il tuo cuore di ambascia, se veramente
mi ami.
O creature, prezzo del mio Sangue, venite ai miei Tabernacoli! Abbiate sete e fame del Dio
Vivente, che con ansia amorosa vi attende per comunicarvi la sua vita divina!
Mai come in questo tempo sono tanto abbandonato, maltrattato e sconosciuto. Se in Cielo si
potesse piangere, si piangerebbe per non aversi abbastanza sfruttato sulla terra questo immenso
tesoro, l'Eucaristia, l'inesauribile sorgente di ogni bene.
O anima diletta, poiché vuoi essere Piccola Ostia, sia tuo dovere il saper comunicare agli altri l'amore eucaristico; questa sarà una testimonianza d'amore.
Se il mondo va male, è perché non si ricorre più a me Sacramento con la dovuta fede e grande amore.
Nel mio Tabernacolo c'è la vita; da lì viene la luce, la forza e tutto.
Quanto sono dolorose al mio Cuore le lunghe attese nella solitudine del Tempio!
Molti non hanno più sete di me, perché la loro vita è superficiale, la loro mente è ottenebrata ed il
loro cuore vive la notte interiore.
Fioretto: Fare una Comunione per ringraziare Dio di appartenere alla Crociata Eucaristica e per avere la grazia di essere una vera Piccola Ostia.