sabato 13 agosto 2022
La terribile visione profetica su Roma avuta da San Giovanni Bosco
La terribile visione profetica su Roma avuta da San Giovanni Bosco
Il 5 gennaio 1870, vigilia dell'Epifania, come lui stesso scriveva, San Giovanni Bosco ebbe questa terribile visione profetica su Roma.
E' assolutamente da notare che proprio quello stesso anno 1870, il 20 settembre si verificava la presa di Roma e la distruzione dello Stato Pontificio dopo oltre 1000 anni di esistenza.
Le parole di questa profezia sono state raccolte nel decimo volume delle "Memorie biografiche di San Giovanni Bosco"
raccolte dal sacerdote salesiano Giovanni Battista Lemoyne; le trovate a pagina 29 del seguente file in pdf sul sito ufficiale dei salesiani al link:
http://www.donboscosanto.eu/.../Don_Bosco-Memorie...
Il testo di questa visione profetica è questo:
"E di te, o Roma, che sarà? Roma ingrata, Roma effeminata, Roma superba!
Tu sei giunta a tale che non cerchi altro, né altro ammiri nel tuo Sovrano,
se non il lusso, dimenticando che la tua e sua gloria sta nel Golgota.
Ora egli è vecchio, cadente, inerme, spogliato; tuttavia con la schiava parola fa tremare tutto il mondo. Roma !...
Io verrò quattro volte a te !
—Nella prima percuoterò le tue terre e gli abitanti di esse.
—Nella seconda porterò la strage e lo sterminio fino alle tue mura. Non apri ancora l’occhio?
—Verrò la terza, abbatterà le difese e i difensori e al comando del Padre sottentrerà il regno del terrore, dello spavento e della desolazione.
—Ma i miei savi fuggono, la mia legge è tuttora calpestata, perciò farò la quarta visita.
Guai a te se la mia legge sarà ancora un nome vano per te! Succederanno prevaricazioni nei dotti e negli ignoranti.
Il tuo sangue e il sangue dei figli tuoi laveranno le macchie che tu fai alla legge del tuo Dio. La guerra, la peste, la fame sono i flagelli con cui sarà percossa la superbia e la malizia degli uomini. Dove sono, o ricchi, le vostre magnificenze, le vostre ville, i vostri palazzi?
Sono divenuti la spazzatura delle piazze e delle strade! Ma voi, o sacerdoti, perché non correte a piangere tra il vestibolo e l’altare, invocando la sospensione dei flagelli? Perché non prendete lo scudo della fede e non andate sopra i tetti, nelle case, nelle vie, nelle piazze, in ogni luogo anche inaccessibile, a portare il seme della mia parola? Ignorate che questa è la terribile spada a due tagli che abbatte i miei nemici e che rompe l’ira di Dio e degli uomini? Queste cose dovranno inesorabilmente venire l’una dopo l’altra. Le cose si succedono troppo lentamente. Ma l’Augusta Regina del cielo è presente. La potenza del Signore è nelle sue mani; disperde come nebbia i suoi nemici. Riveste il Venerando Vecchio di tutti i suoi antichi abiti. Succederà ancora un violento uragano.
L’iniquità è consumata, il peccato avrà fine, e, prima che trascorrano due pleniluni del mese dei fiori, l’iride di pace comparirà sulla terra.
Il gran Ministro vedrà la Sposa del suo Re vestita a festa. In tutto il mondo apparirà un sole così luminoso quale non fu mai dalle fiamme del Cenacolo fino ad oggi, né più si vedrà fino all’ultimo dei giorni".