lunedì 12 dicembre 2011

LO SCANDALO DEL TEMPIO SATANICO A SAN GIOVANNI ROTONDO DEDICATO A SAN PADRE PIO

LO SCANDALO DEL TEMPIO SATANICO A SAN GIOVANNI ROTONDO DEDICATO A SAN PADRE PIO
Alcuni nomi dei cardinali corrotti iscritti alla Massoneria

Lettera di risposta dell’autore di “Chiesa Viva sulla nuova Chiesa massonica” dedicata a San Padre Pio.
Chi tenderà di far tacere la nostra voce, sentirà tante altre voci.
Dopo aver documentato ampiamente che il nuovo Santuario dedicato a Padre Pio a San Giovanni Rotondo è perfettamente massonico, e dopo aver mostrato centinaia di simboli massonici presenti in quell’opera, ciò che mi preme sottolineare è che molti, dopo aver letto questo Dossier sulla “Nuova Chiesa” dedicato a San Padre Pio, dopo il primo momento di shok e di turbamento, possono essere assaliti da dubbi per la loro mancanza di preparazione sull’argomento Massoneria.
Ma più  il tempo passa, senza che emerga una chiara posizione ufficiale da parte del Vaticano,e , come tutti sanno, anche col silenzio totale da parte dei Cardinali, responsabili del progetto della costruzione della “Nuova Chiesa”, vale sempre di più il detto : “Chi tace, acconsente!”
Quando l’incredulità pian piano svanisce, subentra, però, una doverosa domanda:<>
La risposta implicita è inquietante. I casi sono due: o si tratta di persone che si sono fatte truffare in modo colossale, oppure si tratta di persone che sapevano quel che facevano! Esclusa la prima ipotesi, per evidenti motivi, questo solleva il problema dell’incarico dato da Padre Pio al Sacerdote di Brescia Luigi Villa di dedicare tutta la sua vita a combattere la Massoneria ecclesiastica, e il suo ammonimento finale: <>
Questa frase è stata pronunciata negli anni 60! E a che punto si trova, oggi, il Vaticano? La Massoneria è arrivata ai vertici della Chiesa, come si disse a Fatima.
Per non dilungarmi troppo su questo argomento, consiglio alcune pubblicazioni e libri  che don Villa ha scritto  su questi  temi. Su “Chiesa viva” del luglio – Agosto 1992, era stata pubblicata la famosa e mai querelata “Lista Pecorelli”, contenente i nomi di più di cento alti Prelati con tanto di giorno, mese, anno di iscrizione alla Massoneria, numero di matricola e sigla, per ciascun nome. Riporto qualche nome:

- Il Vescovo Alberto Abiondi;
- Il Rettore della Lateranese, Franco Biffi;
- Il Cardinale Sebastiano Baggio;
- Il Sacerdote Ernesto Balducci;
- Il Vescovo Luigi Bettazzi;
- Mons. Annibale Bignini:
- Il Gesuita Giovanni Caprile direttore di Civiltà Cattolica;
- Il Cardinale Agostino Casaroli;
- Il Vescovo Alessandro Gottardi;
- L’ex Nunzio in Argentina, Cardinale Pio Laghi;
- il segretario di Paolo VI, Pasquale Macchi;
- L’Abate Marsili Salvatore;
- L’attuale Cardinale Francesco Marchisano ;
- Il Presidente dell’istituto Opere religiose, Paolo Marcinkus;
- Il reggente alla casa pontificia, Mons. Dino Monduzzi;
- Il Cardinale Virgilio Noè;
- Il Cardinale Salvatore Pappalardo;
- Il Cardinale Michele Pellegrino;
- Il Cardinale Ugo Poletti;
- Il Cardinale Leo Suenens;
- Il p Maria Turoldo;
- Il Cardinale Agostino Bea;
- Il Cardinale Jean Villot; - ecc. ecc..


Come si può notare, vi sono i segretari di stato: Casaroli, Villot; il responsabile della Riforma Liturgica, Bignini; il segretario personale di Paolo VI, Macchi; ma per avere un’idea precisa delle responsabilità, dell’operato e del tradimento di questi Prelati , e anche per uscire dai dubbi sull’appartenenza di questi personaggi alla Massoneria, consiglio di leggere i due libri di don Villa:”Paolo VI, beato?” e “Paolo VI, processo a un Papa”, che sono stati diffusi in migliaia di copie tra il Clero italiano e di cui offro alcuni stralci, presi dal capitolo “La sua apertura alla Massoneria”. Sono riportati documenti e dettagli di gran parte dei Prelati sopra elencati a cui si aggiungono : il Cardinale di Vienna, Franz Kòenig e il Cardinale Achille Lienart.
Nel capitolo sulla Massoneria del 2 libro , tra gli altri documenti, invece , è riportata una lettera dell’8 agosto 1978, scritta dal Cardinale Sebastiano Baggio al Venerabile Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, che riporto: Venerabile Gran Maestro, in seguito al decesso repentino di Paolo VI, si presentano due importanti situazioni che mi preme dirvi: la prima è stata già risolta egregiamente da MAPA (Pasquale Macchi, segretario personale di Paolo VI). Cioè salvare tutti i documenti segreti a noi utili e necessari che Paolo VI aveva gelosamente rinchiusi nel suo studio. MAPA, la stessa notte, partì da Castelgandolfo e fece la urgente e segreta operazione . Tali documenti Vi verranno presto consegnati. La seconda è ancora più grave: la successione a Paolo VI, per la quale mi avete promesso tutta la Vostra opera, mobilitando tutte la Vostre forze, affinché sia ricompensata la mia fedele opera. Non Vi do consiglio sapendo assai bene la Vostra capacità. Solo attendo fiducioso. Sperando presto di abbracciarvi.
(Firmato con la sua sigla SB, in grandezza più del normale, e iniziali incrociate)
Questo è il Cardinale Sebastiano Baggio che implora la sua elezione al Pontificato al … Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia! Ma chi comanda in Vaticano?
In un dossier dal titolo:”Una nomina scandalo!” da noi stampato, in occasione della nomina di mons. Francesco Marchisano (oggi Cardinale, uno della lista Pecorelli”) a Vicario Generale per lo stato del Vaticano, e diffuso in decine di migliaia di copie tra il Clero di tutt’Italia, si riportano tre lettere che Marchisano ha indirizzato al Venerabile Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, in cui si dettagliano i piani per disgregare i Seminari italiani. Ecco i testi delle lettere:
23 maggio 1961
Illustre e Venerabile Gran Maestro,
con molta gioia ho ricevuto, tramite il F. MAPA (Macchi Pasquale), il Vostro delicato incarico: organizzare silenziosamente in tutto il Piemonte e nella Lombardia come disgregare gli studi e la disciplina nei Seminari. Non Vi nascondo che il compito è immane e mi occorrono molti collaboratori, specialmente presso il corpo docente, e che Voi mi dovreste segnalare perché io li avvicini quanto prima e studi insieme la tattica. Mi riservo comunicazioni più precise dopo un incontro e un abboccamento personale con MAPA. Intanto vogliate gradire il mio devoto saluto. Frama
                                                     
                                                                                    ***
Illustre e Venerabile Gran Maestro, dopo aver avvicinato e contattato più volte i FF. Pelmi (Pellegrino Michele) e Bifra (Biffi Franco) per presentare un primo piano di lavoro. Egli consiglia di iniziare con la disgregazione dei programmi di studio, insistendo presso i nostri fedeli docenti perché, con argomenti di nuova pseudo-teologia e pseudo-filosofia, gettino il seme presso gli alunni, oggi sitibondi di novità. In tal modo, la disgregazione disciplinare sarà una semplice conseguenza che verrà spontaneamente, senza che noi ce ne occupiamo: penseranno gli stessi alunni.
E’ pertanto indispensabile che Voi paghiate bene quei docenti, dei quali già avete l’elenco lo farò da solerte sorvegliante e Vi riferirò tutto fedelmente.
Con il più devoto e cordiale saluto. Frama

                                                                                    ***

14 ottobre 1961
Illustre e Venerabile Gran Maestro, nella riunione di ieri sera, presenti i FF. Pelmi (Pellegrino Michele), Mapa (Macchi Pasquale), Bifra (Biffi Franco), Salma (Marsili Salvatore), Buan (Bugnini Annibale), Algo (Gotti Alessandro) e Vino (Vincenzo Noè), ho potuto concludere quanto segue:
-anzitutto, si dovrebbe iniziare degli esperimenti presso alcuni Seminari d’Italia, quelli di Trento e di Torino, oppure quello di Udine dove abbiamo un bel numero di FF (fratelli massoni);
- in secondo luogo, bisogna diffondere, in tutti i Seminari, il nostro concetto di libertà e dignità della persona umana senza alcuna remora ne da parte dei superiori, ne da parte di alcuna legge. Occorre una stampa capillare.
A questo punto, urge una riunione con tutti Voi per decidere come agire e a chi affidare i vari compiti.
Con il mio devoto saluto. Frama

***

Come si vede, Mons. Marchisano, nel nominare i suoi collaboratori nel piano di distruzione dei Seminari italiani, usa le sigle dei nomi dei Prelati massoni della “Lista Pecorelli” e tra questi traditori, mentre la figura di spicco è sicuramente il segretario personale di Paolo VI, Pasquale Macchi, compare anche il Cardinale Virgilio Noè che, attualmente, mi è stato detto, è il diretto superiore di Mons. Crispino Valenziano che dava ordini all’architetto Renzo Piano a San Giovanni Rotondo.
Da questi pochi documenti pubblicati, diffusi a decine di migliaia di copie e mai contestati da nessuno, risulta evidente che chi comanda in Vaticano è la Massoneria, al cui Venerabile Gran Maestro si rivolgono i vari Cardinali quando desiderano essere eletti al Soglio Pontificio!
Questa è una vergogna infame alla quale non si potrebbe neppure prestare attenzione se non fosse per gli ammonimenti che la Madonna ci ha fatto pervenire a la Salette: <>, oppure quelli che la Madonna ci ha dato a Fatima nel famoso “3 Segreto”: <>.
Dopo lo shock e l’incredulità per il “Tempio satanico”a San Giovanni Rotondo, la gente sarà presa da un sacro furore che creerà due gravi problemi, principalmente a quei Prelati che hanno mostrato tanta arroganza e follia nel partecipare alle orribili offese fatte alla SS. Trinità e a San Padre Pio:
1)San Giovanni Rotondo, ma soprattutto quelli che intendevano arricchirsi alle sue spalle col “turismo religioso”, verranno colpiti finanziariamente per il mancato afflusso di pellegrini, perché penso che la presenza di un “Tempio satanico” non sia una grande attrattiva per chi è devoto a Padre Pio;                       2)la furia della gente, e soprattutto quella di lingua inglese, sarà tale che sicuramente si arriverà a chiedere dove sono finiti e come sono stati spesi tutti i soldi che sono stati donati per edificare un “Santuario cattolico” e non un “Tempio satanico”; infine, si dovrà pur pensare che l’esistenza di un tale “Tempio satanico” è uno scandalo di tali dimensioni da gridare vendetta al cospetto di Dio e priva di benedizioni San Giovanni Rotondo; quindi, questo “Tempio satanico” dovrà essere raso al suolo! Rimane, infine, un ultimo problema per i Prelati traditori e per tutti gli ignavi che, con chissà quali pretesti, si opporranno alla distruzione di questo “Tempio satanico”: dovranno vedersela con la SS. Trinità, che è stata tremendamente offesa e con lo stesso San Padre Pio che, prima di morire ci ammonì: <>
Oltre la lista Pecorelli, esiste la lista di Mons. Marinelli pubblicata in molti scritti, coi nomi di alti Prelati italiani in parte apparsi nel libro Via col vento in Vaticano. Ex massoni hanno testimoniato l’autenticità dell’appartenenza di questi Prelati. Ecco alcuni nomi di Cardinali iscritti alla Massoneria, ma la lista ne comprende tanti altri:

-il Cardinale Angelo Sodano ex segretario di stato:
-il Cardinale Tarcisio Bertone segretario di stato;
-il Cardinale Fiorenzo Angelini della Pastorale sanitaria;
-il Cardinale Crescenzo Sepe di Napoli;
-il Cardinale Salvatore De Giorgi che era a Palermo;
-il Cardinale Carlo Martini che era emerito di Milano.
- il Cardinale Paolo Romeo attualmente a Palermo

Di questi, il più inserito nella Massoneria è il Cardinale Bertone, massone di assoluta convinzione e di carriera ambigua. Il suo sguardo e le sue iniziative non manifestano verità. Ha distolto e corrompe i seminaristi romani e tanti giovani Sacerdoti con il Torneo Vaticano di calcio. Uno scandalo. Lui ha gestito falsamente il 3 segreto di Fatima, proibì a suor Lucia di parlare e scrivere, ha fatto stremare e fuggire Milingo. Il vero 3 segreto è stato occultato da Sodano e Bertone: contiene la gravissima apostasia in Vaticano causata dai Prelati massoni e modernisti. Non hanno voluto svelare questa verità. I Prelati massoni non appartengono tutti alla stessa Loggia, piuttosto lottano tra loro. In Vaticano sono presenti almeno quattro Logge massoniche, con professionisti ed impiegati.
Senza l’aiuto della Massoneria, questi falsi Prelati sarebbero rimasti forse dei miseri ed irrivelanti parroci di paese. Il Cardinale De Giorgi fu incapace a guidare le Diocesi di Foggia e dopo Taranto, dimettendosi, ma la Massoneria lo ha promosso alla prestigiosa sede di Palermo. Per non parlare della facile carriera del Cardinale Sepe di Napoli.
La gratitudine dei Prelati alla Massoneria è totale, la loro vita è un inganno, sempre docili al maleficio progetto del Gran Maestro. Mascherano la loro ipocrisia con omelie ed azioni pastorali futili. Lo vivono come un mestiere, una falsa devozione mascherata. Questi Prelati vogliono trasformare la Chiesa da Divina a umana. “Con la bocca benedicono, nel loro cuore maledicono” (Salmo 61). I Prelati massoni sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione, come scrisse l’allora Prefetto Ratzinger (Ora Papa), contro la Massoneria (1983).
In Italia molti Cardinali e Vescovi sono massoni e comandati dalla Massoneria. Si irritano al punto da disprezzare chi contrasta il loro piano massonico contro la Chiesa di Gesù. Sono Prelati carrieristi, traditori per protestantizzare la Chiesa. Profanano tutto ciò che è sacro, hanno come dio il potere, l’ambizione della carriera, che trasforma tanti poveri parroci in servi del demonio, servi della Massoneria. Uomini senza coscienza.
Altro piano dei Cardinali e Vescovi massoni è di ignorare l’opera del demonio e di proibire la presenza degli esorcisti. Indeboliscono la Chiesa, lasciando indisturbato il demonio.
La dannazione eterna sarà la giusta condanna per questi traditori di Dio: il demonio attende il loro arrivo nell’inferno.

                                                            
                                                                                                    
                                                                                                               Dott. Franco Adessa e Dott. Alberto Felici