sabato 20 maggio 2017

I CARATTERI DELLO SPIRITO DIABOLICO


I CARATTERI DELLO SPIRITO DIABOLICO

Circa i moti del nostro intelletto



Le caratteristiche dello spirito diabolico sono opposte a quelle dello spirito di Dio. E’ facile distinguerle quando si presentano in maniera manifesta. Però bisogna considerare che il demonio può assumere l’aspetto di un angelo di luce, e suggerisce all’inizio cose buone per dissimulare le sue malvagie intenzioni.
Quindi occorre procedere con cautela, esaminare i moti del nostro intelletto e della nostra volontà.
Presentiamo i caratteri con cui il demonio si insinua nelle nostre menti.

- Primo carattere: lo spirito diabolico è spirito di falsità. Il demonio è più da temersi quando viene a ingannarci coperto da fallaci sembianze che quando ci muove guerra a faccia scoperta. Lo spirito maligno tende sempre a inserire qualche falsità nella nostra mente: ci pone in testa specie contrarie alla fede; pensieri poco conformi alla moralità delle virtù cristiane; ombre insussistenti contro il prossimo.

- Secondo carattere, lo spirito diabolico: recare alla mente tenebre. Il demonio offusca la mente, oscura l’intelletto, riempie l’anima di turbazioni, di ansietà, di angustie, di scrupoli e di penose perplessità.

- Quarto carattere: lo spirito diabolico è ostinato e arrogante. Il demonio conduce un’anima alla perdizione con introdurvi una certa pertinacia, per cui non si cura il consiglio dei autorevoli ma si appoggia l’anima solo al suo giudizio.
- Quinto carattere dello spirito infernale è l’indiscrezione. Non fa mantenere all’anima la debita misura: suggerisce rigori eccessivi, digiuni molto lunghi, vigilie troppe continue. Non potendo il demonio impedire le opere buone si sforza almeno di guastarle con ogni sorta d’indiscrezione e d’imprudenza.
- Sesto carattere dello spirito diabolico. Il demonio inserisce sempre pensieri superbi; mette sempre pensieri di propria stima, di preferenza e di dispregio altrui.

Circa i moti della nostra volontà

E’ necessario discernere da quale spirito procedono gli atti della volontà, in cui consiste ogni bene morale che impreziosisce l’anima, e ogni male morale che la guasta.
Ora presentiamo i caratteri con cui il demonio opera nelle nostre volontà.
- Primo carattere dello spirito diabolico è l’inquietudine, la turbazione, affetti contrari alla pace. Il demonio sveglia dentro di noi affetti di odi, di sdegni, di rabbie, di invidie, passioni tutte torbide; oppure desta nelle anime desideri di piaceri, di ricchezze e di onori. Il maligno con le sue suggestioni accende in noi il fuoco degli appetiti, che non lasciano mai l’uomo quieto.
- Secondo carattere è una manifesta superbia o falsa umiltà. Suscita nei nostri cuori vanagloria, compiacenze superbe; risveglia in noi onori e glorie. Il diavolo è da temersi quando viene mascherato sotto falsa umiltà. Questo accade quando egli suggerisce alla memoria i peccati passati, o le imperfezioni presenti e ci fa vedere la perdizione.
- terzo carattere è la durezza della volontà in obbedire e in aprirsi ai superiori e ai padri spirituali; per cui o si oppongono apertamente o almeno con molta difficoltà si arrendono ai consigli e ai comandi. Questo perché il demonio non vuole essere scoperto e quindi instilla nel cuore un certo orrore ad aprirsi.
- quinto carattere è la mala intenzione nell’operare. Il demonio procura di corrompere le opere per se stesse buone, suggerendo qualche perverso fine per dare qualche apparenza di virtù; ma invece sono viziose nella sostanza.
- Sesto carattere è l’insofferenza nei travagli.
- Il demonio non è capace d’ingenerare nei nostri animi sentimenti di pazienza, anzi è tutto intento a risvegliare affetti d’ira e di risentimento. Se qualcuno è per esempio perseguitato con mormorazioni e calunnie, entra egli nella sua fantasia, risveglia la memoria dei torti ricevuti così che una pagliuzza sembra una trave. Poi s’insinua nel senso interiore e con l’agitazione degli umori (liquidi o sostanze presenti nell’organismo) e del sangue, infiamma la bile per poi offuscare la ragione; così che gli fa parere giusto ogni risentimento e lo trasporta ciecamente alla vendetta.
- Settimo carattere è lo sconvolgimento delle passioni. Il demonio entra nelle anime e le mette tutte in rivolta: commuove le passioni, le agita, le sconcerta e le pone in tumulto. Uno infiamma con l’ira, un altro accende con la lussuria; questo punge con l’invidia, quello gonfia con la superbia, altri stimola con l’avarizia. Quando la passione si solleva subito e con insolita violenza vi è maggior ragione di credere che il demonio ne è l’autore o almeno il promotore.
- Ottavo carattere è la doppiezza, la finzione. Il demonio non può mai ingenerare nei nostri animi quella sincerità, veracità e semplicità che comunica Dio allo spirito dei suoi servi. Invece introduce lo spirito di bugia o di doppiezza.
- Nono carattere è l’attacco alla libertà dello spirito. Il maligno usa ogni sforzo perché ci attacchiamo con l’affetto ai beni terreni e alle cose spirituali.
- Decimo carattere è l’alienazione da Gesù Cristo e dalla sua imitazione. Satana, essendo nemico giurato di Cristo, nutre affetti e massime contrarie alla persona, alla vita e agli insegnamenti di Lui.
- Undicesimo carattere è la falsa carità e il falso zelo. Il falso zelo è pieno d’impazienza, di sdegno, di superbia. Chi si accende per gli altri difetti e ne va in cerca e li nota con occhio critico, è dominato da un falso zelo perché lo spirito vero del Signore inclina l’anima a badare a sé, a non osservare le altrui mancanze ma a scusarli nel proprio cuore. Quindi le anime, tenendo conto dei caratteri diabolici esposti, devono bene intendere la suggestione del demonio perché così si persuadono che tali movimenti interni sono mossi dal nemico di Dio al fine di rigettarli prontamente con atti contrari.