lunedì 8 ottobre 2018

DOMANDE A PADRE GENNARO LO SCHIAVO





DOMANDE A PADRE GENNARO LO SCHIAVO

Giornalista: Alla morte del mago, il maleficio continua ad agire?
P. Gennaro:  Ma penso si sì, perché in fin dei conti essendo satana il movente di tutto, lui continua a tormentare la persona, lo scopo del demonio è che le persone non si salvino, neanche morto quel mago. Una volta che l’azione è andata, il demonio fa di tutto per non lasciare quella persona.
                                                                                                                        
Giornalista: Tra le creature di Dio, quali il demonio odia di più?
P. Gennaro: Ma penso proprio i sacerdoti. Io vedo che c’è un odio contro i sacerdoti, contro i vescovi, contro coloro che operano nella Chiesa.  Ricordo che in un esorcismo disse “ Io godo a far cadere i sacerdoti in peccato, perché quando sono in peccato io posso fare quello che voglio”.

Giornalista: Da un punto di vista morale, che responsabilità avrebbe la persona posseduta se dovesse morire prima della liberazione?
P. Gennaro: Nessuna. Certamente lui si salverà, perché il demonio lascia il corpo quando una persona muore, perché non può possedere l’anima, possiede il corpo ma non l’anima. L’anima viene liberata e riceve certamente da Dio anche un premio per tutte quelle sofferenze. E’ il caso di Padre Pio, Santa Gemma Galgani e Madre Teresa di Calcutta. Hanno sofferto proprio questi attacchi di satana, ma nel corpo, quindi non nell’anima. Lui non la può attaccare.

Giornalista: Ci sono dei casi in cui hanno sofferto prima della nascita, quando erano ancora nel seno materno?
P. Gennaro: Sì! Sì! Tanti sono stati maleficiati ancora nel seno della madre.
Giornalista: Addirittura Padre Amorth, in qualche caso, ha parlato di possessione plurima fin dal seno materno..
P. Gennaro: Sì, potrebbe capitare anche questo.