FAMIGLIE MOSSE DA IMPULSI
CHE ARRIVANO DAI DIAVOLI
Molti
dispiaceri spesso arrivano dai familiari, sono quelli di casa a non
voler accettare l’impegno spirituale di chi si sacrifica e prega
proprio per lui/lei che non accetta Gesù. Ci sono martiri nello
spirito, sono viventi e vengono perseguitati da quelli che essi amano
di più.
È
un paradosso ma avviene in moltissime famiglie.
Esse
non possono definirsi completamente cattoliche, anche se è presente
un credente o più seguaci del Signore, animati da un profondo amore
anche per i propri familiari. Questi impegnati credenti hanno
compreso che dopo questa vita inizia la vera vita e la destinazione
finale la sceglie liberamente ognuno.
“Gesù
stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella
propria patria”.
Non
deve sorprendere la ribellione di uno o più familiari,
neanche loro si rendono conto dell’irrazionalità del
comportamento, dato che chi prega non fa del male a nessuno, non
danneggia la famiglia, al contrario la vuole salvare dai pericoli
incombenti.
Tantissime
volte questi familiari che non credono e non capiscono l’importanza
necessaria della preghiera, sono mossi da impulsi che arrivano
dai diavoli, sono agitati dalle ispirazioni avverse a tutto
ciò che appartiene al sacro. Non appena si parla di cose sacre
saltano in aria, si infuriano contro la Chiesa e la Messa, la
preghiera e il Santo Rosario.
Sembrano
posseduti, e infatti sono posseduti dallo spirito del male, anche se
và valutato il grado della possessione.
Potrebbe
trattarsi di una possessione leggera che si vince con il ritorno alla
Confessione e quindi con una vera conversione.
In
altri casi, la possessione è forte ma può rimanere nascosta, i
diavoli hanno grande interesse a non farsi scoprire. Se Gesù
comandasse ai diavoli presenti in tutte le persone cattive e velenose
di agitarsi e far conoscere la loro presenza, quale
sconvolgimento avverrebbe nel mondo?
Questo
mio discorso manifesta la mia convinzione che la possessione
diabolica è diffusissima, ma la valutazione del grado di possessione
la può fare solo Dio. Solo per indicare l’Italia, sono una ventina
di milioni quelli che frequentano la magia occulta o nera, perché
tutta la magia è nera. Inoltre, sono centinaia di migliaia quelli
che praticano il satanismo e partecipano alle messe nere.
Inoltre,
ci sono milioni di persone che agiscono in tanti settori della vita
sociale e conducono una vita immorale, piena di vizi e pervertite.
Persone
che necessitano delle nostre preghiere, perché noi non dobbiamo
condannarle nelle loro debolezze, possiamo considerare gravissimi i
peccati che commettono. Ma le persone rimangono sempre perdute tra le
grinfie di satana.
Nel
mondo non si parla di salvezza eterna, ancora più grave è il fatto
che non sono presenti gli appelli di salvezza neanche in molte omelie
per non irritare o contrariare quelli che hanno una mentalità
moderna e non possono ascoltare parole così forti, come
l’inferno o la dannazione eterna.
Non
sia mai arrecare sussulti alla vita mascherata di quanti si
considerano santi solo per la partecipazione alla Santa Messa
domenicale.
E
poi, potrebbero cominciare a lamentarsi del predicatore, indicarlo
come uno che non capisce la gente, che causa turbamenti ai santi
mascherati che si mescolano tra i buoni cattolici e si siedono sui
banchi come se si trovassero in un luogo mondano dove si ostenta
prima la superbia e poi una santità inesistente.
I
Sacerdoti che amano Gesù non si preoccupano dei giudizi dei
parrocchiani, quando servono con umiltà e sincerità la Parola di
Dio. Non temono le reazioni di alcuni che non hanno ancora compreso
il significato della vera Fede e non hanno compiuto il grande passo
della conversione del cuore.
Di
sicuro, sia i buoni Sacerdoti che i buoni cristiani dovranno sempre
assaggiare dolorose tribolazioni e spesso vessazioni anche dai
cattolici che seguono il loro Gesù, quello costruito idealmente da
loro, moderno, permissivo su tutto e, soprattutto, non quel Gesù che
insegna con esigenza nel Vangelo.
Oggi
è stato costruito un nuovo Gesù, ma non dai laici. Attenzione!
(Padre Giulio Maria Sc)