NON
POTREBBE DIO BLOCCARE
L’OPERA
DI SATANA?
Don
Amort a Radio Maria
“Non
potrebbe Dio bloccare l’opera di Satana? Non potrebbe bloccare
l’opera degli stregoni, dei maghi, di coloro che fanno fatture,
malefici, che sono di danno così grande alle persone che occorrono
anche anni di esorcismi per arrivare alla liberazione?”.
Una
domanda simile a questa è la seguente: “Non poteva Gesù bloccare
Giuda? Perché l’ha scelto fra i Dodici Apostoli? Perché proprio
lui, che era ladro, ha dato in consegna la borsa dei denari?”.
Sono
domande che possono sorgere spontanee, ma dobbiamo ricordare sempre
che Dio ci ha creati liberi e ci tiene a rispettare la nostra
libertà. Quanti sforzi ha fatto Gesù perché Giuda si convertisse e
vincesse il suo vizio tremendo che era quello di essere ladro!
Quanti
sforzi ha fatto in quei tre anni in cui anche Giuda, insieme agli
altri, andava a predicare con Gesù e insieme agli altri Apostoli
guariva malati, cacciava demòni. E poi il demonio è entrato in lui.
Come
si spiegano queste cose? Potrebbe Dio bloccare l’azione di satana?
Certamente potrebbe, ma allora come si manifesterebbe la nostra
libertà nello scegliere il bene e nel rifuggire dal male, come si
manifesterebbe il nostro sforzo di obbedire a Dio e non a satana?
Se
Dio bloccasse satana, non avremmo più la possibilità di dimostrare
la nostra fedeltà a Dio, perché tale possibilità è un frutto
purissimo della nostra libertà.
Sia
ben chiaro: il Signore ci vuole santi, il Signore ci vuole in
Paradisi, ma come dice la Madonna di Medjugorje, “non per forza”.
Dio
quindi non blocca satana, ma dà a noi tutte le grazie per
resistergli. La Bibbia ci dice chiaramente che Dio non permette che
siamo tentati al di sopra delle nostre forze.
Naturalmente
dobbiamo usare i mezzi necessari e non esporci al pericolo. Gesù
dice: “Vigilate e pregate per non cadere in tentazione”.
I
nostri sforzi umani non sono sufficienti a farci vincere le
tentazioni, a farci evitare di cadere nel peccato, occorre anche
l’aiuto della preghiera. Sant’Alfonso Maria de Liguori ripeteva
spesso questa frase: “Chi prega certamente si salva, chi non prega
certamente si danna”.