Vivere
in grazia è la difesa
contro
ogni azione del diavolo
Il
demonio non ti dice di non aver fede o di non seguire le Leggi di
Dio, nel qual caso ci si renderebbe conto della sua influenza, ma
spinge a seguirle in maniera superficiale e non approfondita così da
portare ad agire in funzione di una propria considerazione personale
di ciò che è bene e male. Capita così che ci si possa sentire
tranquilli con la propria coscienza solo perché si stanno seguendo i
precetti della Chiesa mentre, magari, siamo causa di liti e divisioni
tra le persone. Per esempio ci si può sentire a posto perché si va
a Messa tutte le domeniche, ma poi non si è capaci di perdonare.
Questa è l’astuzia del demonio che sposta la morale secondo un
concetto che è umano ma non è certo quello di Dio.
I
demonio ci fa credere che per far del bene non c’è bisogno di
Gesù, è qualcosa che proviene da noi, qualcosa di riportabile a una
sensibilità umana, psicologica, emotiva, persino a un fatto di
potere, perché potremmo anche sentirci buoni, riscuotendo
ammirazione, così il nostro potere cresce con il nostro io. Questa è
l’astuzia del diavolo: ci fa credere che noi stiamo agendo in forza
del Signore, ma in realtà siamo sotto il dominio del diavolo. In
effetti, il cuore che non ha capito questa manipolazione, è un cuore
che non sarà mai stabile, che diventa sospettoso, geloso, invidioso,
che si riempie di paure, tutti elementi che appartengono al diavolo.
Il diavolo ci fa sentire come se fossimo le vittime, gli incompresi,
quelli che hanno ragione.
Il
demonio è più forte dell’uomo. Quando l’uomo gli si avvicina o
entra nel suo territorio, si sente impotente. Non ha nessuna
possibilità di combattere il male con le proprie forze.
Dio è
smisuratamente più forte di satana ed è l’unica possibilità di
uscire dal cerchio stregato del male, lo può soltanto la Forza
Divina che ha il potere di svelare i suoi intrighi e complotti.
Significa evitare di aprire quelle finestre, che potrebbero
facilitare al diavolo e ai demoni l’ingresso nella sfera della
nostra vita sia esteriore che interiore, disturbandoci.
Le
finestre possono essere l’adesione a sette sataniche, la
partecipazione a riti satanici, messe nere, sedute spiritiche, il
ricorso a maghi, streghe, chiromanti, fattucchieri, medium,
chiaroveggenti, cartomanti o a persone che dicono di avere degli
spiriti guida, pratiche esoteriche, l’ascolto di rock satanico, o
semplicemente credere che la vita dei Sacramenti, della preghiera,
dell’adorazione, della lode e glorificazione a Dio sia inutile o
improduttiva. (un altro consiglio che vi do è di non praticare i
falsi veggenti).
In
realtà vivere la grazia è la difesa decisiva contro ogni azione del
diavolo e dei demoni. Vivere in grazia comporta una vita vissuta in
una profonda amicizia con Dio. Tale amicizia si fa obbedienza amorosa
alla sua volontà, si alimenta della sua Parola, si nutre
dell’Eucarestia, si restaura con il sacramento della
Riconciliazione e riceve ulteriore sostegno dagli altri Sacramenti e
dalla preghiera personale: allora essa è come una cura preventiva.
La vigilanza dovrà essere esercitata nei confronti della tentazione,
con la quale il demonio cerca di spingerci a commettere il peccato.
Quando l’uomo con un atto libero e personale commette il peccato,
avviene che egli si mette in potere del diavolo, il quale si
impadronisce davvero di lui in ciò che ha di più intimo e prezioso
. Se si desidera veramente uscire, liberandosi dal potere malefico,
si deve decisamente e irrevocabilmente dire di no al maligno,
rinunciando a lui, alle sue seduzioni, alle offerte adulatorie, a
qualsiasi tipo di aiuto che potrebbe avere mediante l’azione
diabolica. Bisogna, invece, dare la fiducia al Signore confidandogli
la propria vita perché Egli la guidi e regoli.