La faccia nascosta della storia
Le incicliche di Papa Leone XIII, ( Humanum genus del 1884 e Inimica vis dell’8-2- 1892, svelano la virulenza della Massoneria e mettono in guardia contro la sua infiltrazione, che invece ha invaso tutti i campi, sia civili che religiosi, per colpa di chi non parlò, o di chi non ascoltò. La Bersone visse attivissima nella sètta dal 1879 al 1885, epoca della sua conversione , che le valse d’essere crocefissa in Loggia. La verità è Una e – giunta l’ora – finisce per trionfare di tutte le simulazioni. E’ vero che non è sempre prudente metterla in luce, ma la prudenza dei prundentissimi , divenuta l’arma più forte del demonio, ci ha portato alle spaventose statistiche che travagliano la Chiesa di Cristo e il suo Vicario. Dopo l’Apparizione della Madonna (Parigi, rue du Bac) 1830, e diffusione della Medaglia miracolosa, vi fu quella della Salette 1846, a due bambini, Melania e Massimino, perché comunicassero al mondo che la Mamma di Gesù non poteva più trattenere il braccio del Suo Divin Figlio, per i troppi peccati dell’umanità. Ed a Melania comunicò un segreto che però doveva essere reso di pubblica ragione solo nel 1858, Tale segreto stigmatizzava le defezioni del Clero e le seguenti calamità che avrebbero afflitta la terra. Per la ragazza iniziò una serrata persecuzione che la costrinse ad una vita nomade e stentata, proprio da parte di chi avrebbe potuto e dovuto sostenerla. Riparò in Italia. Le sue spoglie riposano nella Chiesa Antoniana di Altamura (Bari). Mons, Gènovilhac, Vescovo di Grenobbe, che aveva rinchiuso Melania in un convento inglese, morì poco dopo in manicomio. Il suo successore Mons. Fava, massone, che ostacolò il messaggio, fu trovato morto sul pavimento, svestito, gli occhi stravolti e i pugni chiusi. Mons. Gilbert, già Vescovo si Amiens , e poi di Bordeaux, che aveva detto essere il segreto della Salette un tessuto d’irreligiosità, di menzogna e di esagerazione, il 16 agosto 1859 fu trovato morto nella sua camera, e durante i funerali il suo sarcofago cadde dal catafalco. Quanto all’Arcivescovo di Parigi , Mons. D’Arbois, che non potendo carpire il segreto a Massimino, ne derise l’Apparizione, ebbe come risposta : “ E’ tanto vero che ho visto la Bella Signora, com’è vero che prima di tre anni voi sarete fucilato!” Si era nell’ottobre 1868, lontani dal prevedere la “Comunione”, e l’Arcivescovo venne fucilato nel maggio del 1871, Storico. Col Conte Camillo Cavour, gran Maestro della Massoneria, ebbe inizio, in italia, la Demonologia sociale – religiosa. In un congresso segreto fu varato il programma di fare la selezione delle belle intelligenze fra il popolo ed avviarle, a proprie spese, parte alla carriera diplomatica e parte all’ecclesiastica. Fi sferrata una lotta senza quartiere alla Chiesa di Roma, sfociata nella presa di Porta Pia, all’ombra del compasso e del triangolo, il cui significato è “sconfitta di Dio e vittoria di lucifero”( Dizionario
massonico del paolino Rosario Esposito). Degli affiliati, Cavour, Garibaldi e Umberto I di Savoia, il libro francese :” Qui mange du Pape en creve”, risposta che Cavour morì nel 1861 il giorno del Corpus Domini di cui aveva proibito la processione, e Garibaldi alla mezzanotte del 2 giugno 1882, alla vigilia di una sua impresa contro la Chiesa. Umberto I venne assassinato a Monza da un anarchico per aver contravvenuto ad un ordine della Loggia. Cavour riuscì a far iscrivere alla massoneria Vittorio Emanuele II. Certo è che, a soli 48 anni, non morì a Roma conciliato col Papa, come si volle far credere, ma nella Loggia di Torino, di là spedito in battello a Civitavecchia, ed il cadavere inoltrato a Roma. Rappresentiamo un passato e siamo degli eredi. Durante il suo regno, Vittorio Emanuele II non pronunciò mai il nome di Dio. La casa Savoia non è più gloriosa come quando annoverava dei Santi. In :” Quando Dio dice basta”. EDIZ. Paoline, è narrato l’attentato a Pio IX predetto da Melania:” Una signora chiede di parlare d’urgenza al Papa. Il maggiordomo entra in Cappella mentre sta pregando e annuncia la visita. Senza voltarsi il Papa risponde : Non parlo coi morti. L’altro riprende : Santo Padre, una signora desidera parlarvi d’urgenza. E il Papa : Vi dico che non parlo coi morti. Confusi, l’uomo si ritira, ma nella sala d’attesa trova la dama stramazzata a terra. Il medico, chiamato, ne constata la morte. Anziché una donna, era un “mandato” per pugnalare Pio IX e con lui distruggere il Papato”.