La
Chiesa in questi duemila anni è stata assalita da molti lupi
Padre Giulio Maria Scozzaro
La Chiesa in questi duemila anni è
stata assalita da molti lupi, oltre gli individuali e sistematici interventi
per distruggerla da parte di milioni di suoi nemici, i terribili lupi li ha
incontrati fin dall’inizio con i pagani, i barbari, poi i musulmani, i
rivoluzionari apostati, i brutali comunisti. Questi ed altri ancora hanno
sempre cercato di annientare il Cristianesimo e bruciare tutti i cristiani.
Ma il Cristianesimo è ancora vivo, loro non
sono più o, comunque, sono riconosciuti come oppositori del vero Dio seguito
dai cristiani.
La ferocia delle persecuzioni
contro la Chiesa e i suoi Santi manifesta una sola verità, una
definizione: tutti i diavoli odiano esclusivamente il Cristianesimo, lottano
ininterrottamente per allontanare almeno i credenti dalla Chiesa e a non dare
più credito a Gesù Cristo. I diavoli in duemila anni non sono riusciti a
distruggere la Chiesa dall’esterno, in questi ultimi decenni sono
riusciti ad entrare all’interno e guidano i loro uomini verso la dissoluzione
dell’unica Chiesa fondata da Dio, quella Cattolica.
Per molti di voi sarà una sorpresa leggere
le parole che mi accingo a scrivere, anche qualche Sacerdote dei molti iscritti
a questa newsletter potrà un po’ sorprendersi, perché devo
precisare che non è vero che tutte le religioni sono uguali, come predicano
molti Vescovi e teologi. La dottrina cattolica non è assolutamente cambiata
da duemila anni, invece da tempo si è diffusa negli ambienti cattolici una
mentalità di tipo relativista (tutte le religioni sono buone). Indovinate chi
ha diffuso all’interno della Chiesa che tutte le Religioni sono buone?
“L’Extra Ecclesiam nulla salus” è la frase chiara
e completa che spiega una Verità di Gesù: “Al di fuori della Chiesa
non vi è salvezza”. Questa è la traduzione di “extra Ecclesiam nulla salus”, si
tratta di un’incontestabile Verità di Fede, e lo è perché è stata continuamente
ripetuta dai Padri della Chiesa e dal Magistero autentico. Chi afferma
diversamente, inganna i cristiani e manifesta di non possedere più la
Fede dei cristiani.
Certo, bisogna ragionarci un po’ su questa
affermazione, ma prima leggiamo cosa hanno detto i Papi. Papa Pio XII nella
Lettera al Sant’Officio dell’8 novembre 1949 dice: “Ora tra le cose
che la Chiesa ha sempre predicate e che non cesserà mai
dall’insegnare, vi è pure questa infallibile dichiarazione che dice che non vi
è salvezza fuori della Chiesa”.
È una frase importante perché affermata da
un Papa, è stata sempre insegnata ed è una dichiarazione infallibile.
Il suo successore, Papa Giovanni XXIII, il
Papa del Concilio Vaticano II, nell’omelia nel giorno della sua incoronazione,
il 4 novembre 1958 dice: “(…) gli uomini possono sicuramente raggiungere
la salvezza, solamente quando sono congiunti al Romano Pontefice, poiché il
Romano Pontefice è il Vicario di Cristo e rappresenta in terra la sua persona”.
Ma lo stesso Concilio Vaticano II
afferma: “Il santo Concilio (…) basandosi sulla Sacra Scrittura e sulla
Tradizione, insegna che questa Chiesa peregrinante è necessaria alla salvezza” (Lumen
gentium, 14).
Quindi, i Vescovi e i Sacerdoti modernisti
propugnatori di un aggiornamento che il Concilio non ha dato perché è stato
esclusivamente pastorale, come possono negare questa affermazione espressa
proprio dal Concilio Vaticano II?
Mi vengono in mente pure le parole di Gesù
quando inviò i discepoli fino agli estremi confini della Terra: “Andate
dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo” (Mt 28,19). La persona che ragiona
onestamente, si rende conto che se Gesù invia i suoi discepoli in tutto il
mondo, vuol dire che è necessario incontrare Lui nella sua Chiesa Cattolica per
salvarsi.
Però, occorre valutare diverse cose per
comprendere bene il significato di “extra Ecclesiam nulla salus”. Consideriamo
le persone che senza alcuna colpa personale sono fuori della Chiesa e non
pregano Gesù. Sono condannate? Questo lo sa solo Dio, ma la Chiesa precisa
che chi si trova fuori della Chiesa senza colpa, non può, per questo, essere
condannato. Se viene condannato nel giudizio sarà perché non ha vissuto
fedelmente la sua fede.
Le persone che non conoscono il
Cristianesimo o quelle nate in famiglie non cristiane e perfino oppositori dei
cristiani, possono salvarsi secondo la loro coscienza. La causa della mancata
conoscenza è la loro “ignoranza”, e c’è la cosiddetta “dotta
ignoranza” e l’altra chiamata “ignoranza invincibile”.
La dotta ignoranza indica già una
contraddizione, manifesta la situazione di un individuo che non ha mai ricevuto
l’annuncio cristiano, e questo suo stato è sicuramente di ignoranza
incolpevole, però questo individuo onesto cerca intimamente quella Verità che
avverte nell’anima ma che non conosce.
È ignoranza per la mancata conoscenza
dell’annuncio cristiano, è pure dotta perché cerca di conoscere la
Verità di Dio.
Poi c’è l’ignoranza invincibile, riguarda l’individuo
che ha ricevuto l’annuncio cristiano ma a causa di un’ignoranza notevole
(invincibile) non riesce assolutamente a comprendere la
Verità. Ne ha parlato chiaramente un altro Papa nell’enciclica Singolari
quidam del 17 marzo 1856, il Beato Pio IX: “(…) nella Chiesa
Cattolica, per il fatto che essa conserva il vero culto, vi è il santuario
inviolabile della Fede stessa, e il Tempio di Dio, fuori del quale, salvo la
scusa di una invincibile ignoranza, non si può sperare né la vita né la
salvezza”.
Da quanto leggiamo è insegnamento
infallibile della Chiesa che la salvezza è presente solamente in Essa, tranne i
casi che ho indicato sopra e che può valutare esclusivamente Dio e
nessun’altro. L’individuo stesso che cerca la Divinità e non sa dove
trovarla ma vive rettamente, porta in sé un vivo desiderio di conoscerlo ma non
vi riesce. Anche se non è nella Chiesa, implicitamente ne fa parte almeno nel
desiderio perché vuole seguire il vero Dio.
Quindi, possono salvarsi quanti in buona
fede non sono cattolici ma nella vita hanno cercato onestamente Dio pur senza
conoscerlo ed hanno osservato le leggi morali di appartenenza, ma allo stesso
tempo rimane sempre infallibile il principio dell’Extra Ecclesiam nulla salus.
Vediamo che nel Catechismo di un Papa
Santo, Pio X, è riportato: “Chi, trovandosi senza sua colpa, ossia in
buona fede, fuori della Chiesa, avesse ricevuto il Battesimo, o ne avesse il
desiderio almeno implicito; cercasse inoltre sinceramente la Verità e
compisse la volontà di Dio come meglio può; benché separato dal corpo della
Chiesa, sarebbe unito all’anima di lei e quindi in via di salute”.
Questa spiegazione dovrebbe essere chiara
e semplice, da parte nostra preghiamo il Santo Rosario alle 16 e alle 21
secondo le intenzioni della Madonna, che comprendono sicuramente anche il
pensiero verso i suoi figli peccatori e dispersi nel mondo pagano. La nostra
Parrocchia virtuale, in comunione di preghiera, è impegnata soprattutto in
questi due momenti nella preghiera di intercessione per tutti coloro che non
amano o non hanno mai conosciuto il Signore Gesù.
Preghiamo per la salvezza di coloro che
hanno conosciuto il Cristianesimo e lo hanno rifiutato. Come lo rifiutano
quelli che affermano che tutte le Religioni sono buone. È una falsità maliziosa
e si oppone all’insegnamento infallibile dei Papi. Quanti affermano questa
falsità non riconoscono più Gesù come Dio e sono smarriti nella confusione
delle religioni inventate dagli uomini!
“Ecco: Io vi mando come pecore in mezzo a
lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe”.
Continuiamo le intense
preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario
per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo
oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate
per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.