lunedì 10 febbraio 2014

Una forma di autismo, aggravata da una reale presenza malefica


Una forma di autismo, aggravata da una reale presenza malefica.

Una volta mi portarono un ragazzo di undici anni che dalle cartelle cliniche risultava non essere malato: esternamente, però, appariva con tutti i sintomi di un autismo. In lui accertai sia la malattia psichica sia un'azione straordinaria del demonio. Quando, infatti, rivolgevo mentalmente dei comandi al demonio, il ragazzo mi rispondeva in maniera volgare o sghignazzando. Un giorno avevo male allo stomaco, ma non lo sapeva nessuno. Dopo un comando che gli avevo fatto mentalmente, si avvicinò e con una risata di scherzo mi sferrò un pugno proprio sul punto preciso dello stomaco che mi doleva. Poi si mise a ridere, ed esclamò:Questa volta ti ho fregato!
Una volta mi portarono una bambina di 3 anni. Aveva la scatola cranica più grande rispetto a quella che normalmente hanno i bambini a quell'età. Era molto iperattiva, non aveva mai parlato, gesticolava solamente, abbozzando di tanto in tanto espressioni incomprensibili. I medici avevano diagnosticato una forma particolare di autismo. Nel momento in cui le imposi le mani sulla testa e le domandai mentalmente in latino: Dimmi il tuo nome, subito cominciò a dire: No, no, no. Non aveva mai detto no, prima di allora. Continuai a parlare mentalmente e le ordinai, sempre in latino:Cedi a Dio. La bambina di nuovo:No, no, no. Allora, nel dubbio, presi a parlare a voce e dissi:Vuoi bene a Gesù?. E la bambina di nuovo:No, che schifo! Avevo aggiunto altre due parole che non aveva mai pronunciato prima di allora. Continuai a parlare verbalmente e dissi: Come ti chiami?. E lei:E tu come ti chiami?. I genitori erano trasecolati. Anche in questo caso, come in quello del ragazzo di undici anni che ho descritto, la bambina soffriva di una forma di autismo, aggravata da una reale presenza malefica.

Testimonianze di Don Alfonso Santoriello - Dal libro Possessioni diaboliche ed esorcismo (P. Francesco Bamonte)