mercoledì 20 luglio 2011

A VOI SACERDOTI E RELIGIOSI


A VOI SACERDOTI E RELIGIOSI


FINO A QUANDO DOVRO’ SOPPORTARVI NEL VEDERVI BALLARE PER LE PIAZZE, SUI PARCHI E DARVI HAI DIVERTIMENTI MONDANI?
TORNATE A ME! PERCHE’ NON PREGATE, PERCHE’ NON MI CERCATE NEL SILENZIO? DOVETE PENSARE CHE IO D0’ LA VOCAZIONE  A MOLTI CUORI, NON SIETE VOI A DARLA COI VOSTRI BALLETTI.
IN QUALE VANGELO TROVATE SCRITTO CHE DOVETE BALLARE PER DARE LA VOCAZIONE HAI GIOVANI?
SBETTETELA  PERCHE’ VI RENDETE RIDICOLI.
NON PREGATE PIU’, FATE SOLO QUALCHE PREGHIERA IN FRETTA E POI SCAPPATE. METTETE LE GINOCCHIA A TERRA SENZA PREMURA. LI’ PREGATE CRISTO AFFIDANDO LE ANIME, PERCHE’ CRISTO CHIAMA LE ANIME NELL’INTIMO DEL CUORE. SE DIMINUISCONO LE VOCAZIONE E’ COLPA VOSTRA PERCHE’ AGITE UMANAMENTE INVECE PREGATE, OFFRIRE FIORETTI, PENITENZE….

INVECE CHE FATE? BALLATE, VESTITI A TORSO NUDO,SENZA PUDORE, SENZA UN SEGNO RELIGIOSO, PIZZERIE E ALTRO ANCORA.
NON TEMETE CRISTO?
FORSE ANCHE VOI DITE QUESTO LINGUAGGIO E’ DURO. QUESTO VI SCANDALIZZA?
FATEVI SANTI, IMITATE CRISTO POVERO CASTO, UBBIDIENTE. FATE UN BUON CAMMINO SPIRITUALE, APRITE I CONFESSIONALI, E NON DITE: “NON HO TEMPO PER CONFESSARE”. QUELL’’ANIMA CHE NON CONFESSI POTREBBE AVERE PECCATI GRAVI, CHE SE MUORE AL’IMPROVVISO MUORE IN PECCATO. NON RIMANDARLO INDIETRO.

Vangelo di Giovanni(6,60-71)
“Molti dei suoi discepoli,dopo aver ascoltato,dissero:«Questo linguaggio è duro;chi può intenderlo?».Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano,disse loro:«Questo vi scandalizza?E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima?È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla;le parole che vi ho dette sono spirito e vita.”
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Ci sono molti laici che gradiscono vedere frati, suore e sacerdoti ballare per le piazze e sopra i parchi. Ma! Non hanno capito nulla della vita religiosa e Sacerdotale. Cari laici, cercate Cristo e non frati, suore e Sacerdoti che ballano. I Santi e Cristo non erano mondani, ma virtuosi, penitenti, di molta preghiera... Si dice: "Và dove ti porta il cuore". Facciano buon esame di coscienza:"Dove ti porta il cuore ?"
A che serve guadagnarsi il mondo e poi perdere la propria anima? Bisogna mostrare Cristo e non la mentalità di questo mondo.
Mi sembra che : "I laici stiano prendendo il posto dei sacerdoti e i sacerdoti il posto dei laici. Lascino fare hai laici i balletti, vogliamo ginocchia con i calli, confessionali aperti, Virtuosi e non mondani. C'è molta gente che cerca Padri spirituali ma rari trovarli:Se non fanno vita virtuosa, spirituale cosa danno ai laici? Che consigli danno? Tanti mi scrivono e non sanno a chi rivolgersi per trovare Sacerdoti capaci di guida spirituale. Che diamo il balletti? le risate....? volemoci bene? E no! Le anime si perdono .
Alcuni dicono: Ma è la gioia. Ma quale gioia? Ballare?
Gioia di Cristo e non gioia da mondani, il Sacerdote deve vivere ad imitazione di Cristo non a imitazione mondana. La vera gioia non viene dal mondo. Non confondete la gioia vera con quella che vi da mondo.
Se non sapete che vuol dire vocazione Sacerdotale, religiosa, e vita spirituale non esprimete vostro pensiero non conforme a vita evangelica, a vita santa; basta leggere la vita dei Santi. Il pensiero mondano non ci interessa. La gioia vera è quella che viene da Cristo, vita virtuosa, di unione con Cristo. Non è il ballare. Cristo e i Santi non ballavano. Gesù così viveva? E noi dobbiamo vivere come Cristo, solo che il Sacerdote e le suore hanno più responsabilità di noi laici. Ballate voi laici invece di far ballare i sacerdoti.

La vita di Santa Faustina Kowalska – la sua chiamata
Santa Faustina Kowalska nacque nel 1905 a Glogowiec, presso Lódz, nella Polonia centrale, come terzogenita in una povera famiglia contadina di dieci figli. Scrive Santa Faustina nel Diario: “Fin dall’età di sette anni avvertii la suprema chiamata a Dio, la grazia della vocazione alla vita religiosa. A sette anni intesi per la prima volta la voce di Dio nella mia anima, cioè la chiamata ad una vita più perfetta, ma non sempre ubbidii alla voce della grazia. Non incontrai nessuno che mi chiarisse queste cose.”
A diciotto anni i genitori di Santa Faustina le negarono il permesso di entrare in convento.
“Dopo tale rifiuto mi diedi alle vanità della vita.”
“Evitavo d’incontrarmi con Dio intimamente.”
“Ma fu la grazia di Dio ad avere il sopravvento nella mia anima. Una volta ero andata ad un ballo con una delle mie sorelle. Quando tutti si divertivano moltissimo, l’anima mia cominciò a provare intimi tormenti. Al momento in cui incominciai a ballare, scorsi improvvisamente Gesù accanto a me, Gesù flagellato, spogliato delle vesti, tutto coperto di ferite, che mi disse queste parole: ‘Quanto tempo ancora ti dovrò sopportare? Fino a quando mi ingannerai?´.
All’istante si spense l’allegro suono della musica; scomparve alla mia vista la compagnia in cui mi trovavo. Rimanemmo soli Gesù e io.”
Leggete, leggete! Altro che ballare... Gesù chiama, chiama, ma molti continuano a ballare, a divertirsi senza aprire il cuore dentro ma si dilettano nella gioia mondana dei balli, chiassi e divertimenti mondani. "Al momento in cui incominciai a ballare, scorsi improvvisamente Gesù accanto a me, Gesù flagellato, spogliato delle vesti, tutto coperto di ferite, che mi disse queste parole: ‘Quanto tempo ancora ti dovrò sopportare? Fino a quando mi ingannerai?´.

FINO A QUANDO  VI DOVRO’ SOPPORTARE? FINO A QUANTO MI INGANNERETE? EMENDATEVI E FATE VITA SANTA. SONO PAROLE CHE SE PRESE CON FEDE FANNO TREMARE.