martedì 27 novembre 2018

MODA INDECENTE ALTRA OCCASIONE DI PECCATO


MODA INDECENTE ALTRA 
OCCASIONE DI PECCATO

Padre Pio non aveva nulla contro la cura della persona. Al mattino, dopo essersi lavato, prima di scendere in Chiesa per celebrare la Santa Messa, col pettine si riavviava i capelli e metteva un po’ in ordine la sua barba incolta. Egli, che ci teneva tanto alla santa povertà, indossava spesso il saio rammendato e rappezzato, ma voleva che fosse ben pulito.
Ordine, pulizia, dignità voleva nell’abbigliamento dei suoi figli spirituali.
Ci confida Enzo Bertani, che è stato a lungo uno dei responsabili dell’amministrazione di Casa Sollievo della Sofferenza: “Avevo bisogno di un vestito nuovo ed, essendo terziario francescano, non volevo spendere molto. Prima di fare quella spesa dissi al nostro padre spirituale: Padre, vorrei essere più povero nei miei abiti.
Ma Padre Pio rispose: Tu sei a quel posto e ti devi vestire decorosamente. In ciò non devi avere alcuno scrupolo.
Ed in un’altra circostanza analoga, in cui Enzo voleva guardare al risparmio nel comprare un paio di scarpe, il Padre disse: Prendi le buone, così ti durano di più.
La signora Rina Giostrelli, che aveva sposato il conte Telfener, scelto dal Padre come uno dei suoi collaboratori nella realizzazione del suo ospedale, attesta: Durante l’ultimo conflitto mondiale non si aveva la possibilità di comprare lana o filo per fare le calze. Noi sfilavamo i merletti e, col filo ricuperato, facevamo anche delle pantofole o scarpine.
Un giorno Padre Pio mi vide ai piedi quei arnesi e mi disse: Devi andare vestita in modo dignitoso; bisogna farlo, lo devi fare anche per tuo marito. Se io indossassi un saio lacero, non farei fare a San Francesco una bella figura.
Quando “una ragazza che vestiva in modo sciatto andò a lagnarsi dal Santo perché non trovava marito, il Padre, che la vedeva così malconcia, sbottò in un infrenabile: Figlia mia, e acconciati nù poco.
Il Padre, che in tutto esprimeva sempre tanto equilibrio, voleva che nell’abbigliamento i suoi figli spirituali mostrassero di avere anche buon senso.
Ci dice ancora la signora Rina Giostrelli: “Nei primi tempi, quando con mio marito mi sono trasferita a san Giovanni Rotondo, usavo un cappellino. Padre Pio, nel vederlo la prima volta, mi guardò con un certo sorrisetto ironico. E questo si ripeté una, due e tre volte; poi, vedendo che non capivo, un giorno mi disse: Ma tu credi di essere più bella con quell’affare sulla testa?. Lo smisi subito”.
Il Padre le fece capire inoltre che altro era andare al teatro ed altro era muoversi in convento o stare in Chiesa.
Un’alta volta fu molto più duro. Ad una donna, che portava un cappello con una lunga penna e che sostava presso il suo confessionale, Padre Pio disse: Tu vatti a confessare dal diavolo.
Non sappiamo se il Santo avesse letto altro in quell’anima. Probabilmente sì.
Ma al Padre stava a cuore soprattutto la modestia nel vestire, dovunque si vivesse. Il motivo di questa preoccupazione del santo era che un modo di vestire indecente può costituire scandalo, cioè occasione prossima di peccato per un fratello.
“Lo scandalo – recita il Catechismo – è l’atteggiamento o il comportamento che induce altri a compiere il male. Chi scandalizza si fa tentatore del suo prossimo. Attenta alla virtù e alla rettitudine; può trascinare il proprio fratello alla morte spirituale. Lo scandalo costituisce una colpa grave, se chi lo provoca con azione o omissione induce deliberatamente altri in una grave mancanza” (n.2284). E va rivelato che si macchia dello stesso peccato anche chi offre occasione di peccato con un atteggiamento, ove non si rivela un’avvertita intenzione cattiva.
Gesù dice: “Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha commesso adulterio con lei nel suo cuore” (Mt 5,28).
Certo, il peccato è da imputare alla malizia dell’uomo, ma la donna può essere colpevole “in causa”, perché è lei ad offrire l’incentivo ed il pretesto per il peccato.
Scandalo è una parola mutuata dal greco e significa “inciampo”, “intralcio”. E’ come un bastone che si getta tra i piedi di uno che corre: questi inciampa e cade.
La morte spirituale può arrivare attraverso gli occhi!
Ad una signora, moglie di un console, presentata da Padre Carmelo da Sessano, il Santo, vedendola con le braccia nude, disse: Ti taglierei le braccia, perché soffriresti molto meno di quanto soffrirai in purgatorio.
In un’altra circostanza disse: Le carni nude bruceranno.
Un giorno mandò una figlia spirituale a dire ad una donna, che in Chiesa stava con le gambe accavallate, di mettersi in un atteggiamento composto.
Nell’abbigliamento poi delle sue figlie spirituali non ammetteva la minima sbavatura. Ci dice Lucietta Pennelli.
“Una volta sono andata in Chiesa con un bel vestito nuovo, che aveva una leggera scollatura, dovuta non tanto ad un modello creato dalla sarta quanto ad uno sbaglio di taglio poi rimediato.
Padre Pio mi vide e chiese: Chi ti ha fatto quel vestito?
Graziella Cascavilla, risposi. Da notare che anche la sarta era una figlia spirituale del Padre.
Non lo mettere più, replicò il Santo.
A me dispiaceva gettarlo ed allora mi venne l’idea di usare una sciarpa per coprire la scollatura. La Domenica sono andata ad ascoltare la Messa del Padre, che mi diede anche la comunione, ma, disse: Questa mattina nel darti la particola Padre Pio ti ha guardata insistentemente.
Io capii. Qualche giorno dopo andai a confessarmi; il Padre appena aprì lo sportello mi disse: Credi proprio di potermi prendere ingiro?
Padre, che dite?, risposi.
Con quell’arcobaleno che ti sei messo intorno al collo non copri proprio niente. Ti ho detto di non mettere più quel vestito!.
Ma Padre, lo posso buttare? E’ nuovo!.
Ed allora mettici una pezza, concluse il Santo.
Due ragazze di San Marco in Lamis, che frequentavano la scuola infermieri di Casa Sollievo della Sofferenza. Si erano prenotate per confessarsi, ma, portando quasi abitualmente la mini gonna, pensarono che così vestite non si potevano di certo presentare al confessionale del Padre.
Ricorsero allora ad un piccolo espediente.
Prima di andare in convento, passarono in convitto per prendere in prestito dalle compagne un vestito più lungo. Dopo aver indossato quegli abiti per loro inusuali, rimirandosi allo specchio si dissero l’una all’altra: Sembriamo proprio dei pagliacci.
Così abbigliate, andarono in Chiesa e si misero in fila per aspettare di essere chiamate.
Poco dopo arrivò Padre Pio; soffermandosi alquanto, le guardò ed, al confratello addetto alla vigilanza del turno, disse: quelle due pagliacce io non le confesso.
Padre Pio più di una volta diede del pagliaccio a chi si vestiva da immodesto.
Anche nell’uso dei cosmetici il Padre voleva che le donne usassero un po’ di misura.
Un giorno nel ritirarsi in camera, dopo aver distribuito la comunione, si ritrovò il pollice e l’indice della mano destra macchiati di rossetto. E, mostrando le dita ai confratelli, riprovava l’eccesso nel curarsi da parte delle donne. E diceva: Distribuisci la comunione e ti imbratti le dita; e poi imbratti le labbra di chi viene subito dopo.
Intervenne Padre Marcello Lepore: Ma, Padre, è ormai uso comune tra le donne. Tutte lo mettono il rossetto.
E Padre Pio: Ecco la giustificazione: tutte fanno così. Voi, ragionando in questo modo, siete la rovina della Chiesa.
Ma che dobbiamo fare cacciarle?, ribatte il confratello.
Qualche volta sì, rispose il Padre.
Noi non lo possiamo fare. Se cacciate voi, la gente ritorna, se lo facciamo noi, non ritorna più.
E Padre Pio: Meglio poca gente convinta che tanta gente senza fede.
“Oggi molti dicono che i tempi sono cambiati, ma i tempi li cambiamo noi, non vengono da sé, è l’uomo ha cambiare i tempi”.
La Madonna di Fatima disse in un messaggio : "I peccati che portano più anime all'inferno sono i peccati della carne.
"Verranno certe mode che offenderanno molto Gesù.
"Le persone che servono Dio non devono seguire la moda.             La Chiesa non ha mode. Gesù è sempre lo stesso.
"I peccati del mondo sono molto grandi.
"Se gli uomini sapessero ciò che è l'Eternità, farebbero di tutto per cambiar vita.
"Gli uomini si perdono, perché non pensano alla morte di Gesù e non fanno penitenza.
"Molti matrimoni non sono buoni, non piacciono a Gesù non sono di Dio".