martedì 8 febbraio 2011

Maghi in TV

Maghi in TV


tratto da "Il Timone" n.24 articolo di Carlo Climati

Si moltiplicano, sempre di più, le trasmissioni televisive con protagonisti maghi, cartomanti, astrologi, spiritisti e venditori di amuleti. E' un fenomeno che muove un giro d'affari di miliardi e riguarda soprattutto le TV private locali, in ogni parte d'Italia.
Magia e superstizione trovano terreno fertile nei momenti di sofferenza e di difficoltà delle persone. A tutti può capitare d'attraversare un periodo difficile: quando si perde una persona cara; quando si è traditi da un amico; quando si interrompe una relazione sentimentale o la famiglia è in crisi; quando si perde un lavoro, si deve affrontare una malattia o si deve lasciare la propria città per trasferirsi in un altro posto e cominciare una vita nuova.
I momenti di incertezza diventano più forti quando c'è la solitudine, l'incomunicabilità, la mancanza di dialogo con gli altri. Se si è soli, è molto più facile essere ingannati, “comprati”, schiavizzati, strumentalizzati dai ciarlatani di turno.
I maghi si presentano in televisione con abiti variopinti e scenografie suggestive, che contribuiscono a creare un'atrmosfera di mistero. Da casa, le persone in crisi si lasciano tentare dall'idea di telefonare per farsi leggere i Tarocchi o per comprare un amuleto portafortuna. Ogni chiamata ha un costo, secondo i minuti di conversazione. Più si parla, e più si paga.
Come difendersi da certi rischi? Usando la testa e imparando a non “bere” passivamente tutto ciò che ci viene proposto dal piccolo schermo. Prima di tutto, bisogna smascherare i linguaggi e i comportamenti ingannevoli dei maghi. Il loro principale trucco sta nel presentarsi con un atteggiamento di dolcezza e di comprensione. Si rivolgono ai telespettatori con frasi accattivanti tipo: “Ciao cara”, “Ciao tesoro”, “Ciao bella”. Sembrano degli amici affettuosi, ma puntano soltanto ad arricchirsi sulla pelle delle persone.
Riflettiamo sulle parole fumose che utilizzano. Dicono di saper togliere la “negatività” e di donare la “positività”. E poi, fanno un grande uso di un termine che non significa nulla: “energia”. Nessun è in grado di spiegare che cosa sia. Eppure, certi maghi affermano di vendere amuleti carichi di “energia positiva”, in grado di portare fortuna e cambiare la vita delle persone da un giorno all'altro.
In realtà, l'obiettivo è quello di creare rapporti di schiavitù e di dipendenza. Non a caso, alcuni hanno inventato “l'amuleto ricaricabile”. Ogni mese bisogna “ricaricarlo di energia”. E quindi, tornare dal mago e versare altri soldi. Altrimenti, l'effetto prodigioso dell'amuleto si interrompe (secondo quanto raccontano certi ciarlatani).
Un tipico trucco dei maghi è quello di dare risposte molto vaghe agli interrogativi della gente. Danno l'impressione di sapere tutto, ma in realtà non sanno nulla. Sono solo degli abili “parlatori”, bravissimi nel gettare fumo negli occhi. Hanno un repertorio di frasi fatte che vanno bene per tutti i gusti e per tutte le occasioni.
Un altro trucco è quello di allontanare nel tempo le soluzioni dei problemi. Se una ragazza chiama per sapere quando incontrerà l'amore della sua vita, il mago risponderà: “Tra sei mesi”, “Tra nove mesi”, “Tra un anno”. Non dirà mai che accadrà domani o tra una settimana. In questo modo, non rischia di fare una brutta figura. Tra sei mesi o un anno, nessuno ricorderà più quella risposta.
Ci sono, poi, rischi più seri. E' sufficiente una telefonata in una TV privata per cadere nella trappola di un incontro personale con i maghi. I loro programmi, infatti, presentano sempre due numeri in sovraimpressione sullo schermo: quello per chiamare in diretta, e quello dello “studio”, per prendere un appuntamento in privato.
Il trucco utilizzato per catturare clienti è semplice. Una persona chiama il cartomante e gli chiede di conoscere il futuro. Il mago mischia le carte, comincia ad osservarle e inizia il suo discorso fumoso. Poi, all'improvviso, assume un'espressione seria e dice: “Vedo una cosa che non posso dire in televisione. Mi venga a trovare nel mio studio”. Oppure, più semplicemente: “In TV non ho molto tempo. Se vuole approfondire il discorso, prenda un appuntamento privato”.
I rischi che si corrono entrando in contatto con certi ambienti sono tantissimi. I giornali, negli ultimi anni, hanno riportato spesso notizie di persone che sono diventate schiave dei maghi, costrette a pagare migliaia di euro per sperare di trovare un po' di fortuna.
I programmi televisivi dei maghi sono profondamente diseducativi, sprattutto per i giovani. Le persone che credono nella magia rinunciano ad impegnarsi per raggiungere un obiettivo, delegando tutto alle presunte “energie positive” di qualche amuleto, venduto a caro prezzo. Maghi e cartomanti contribuiscono a creare una mentalità del “non fare”, del “non agire”, in attesa che qualche “potere esterno” risolva i propri problemi quotidiani.
Il Cristianesimo, da sempre, si è opposto con forza alla magia e alla superstizione. Gesù è l'anti-esoterico per eccellenza. E' l'uomo che combatte i rituali vuoti, i mercanti del sacro e gli sprechi di parole dei pagani. E' un Dio che semplifica tutto e che dichiara d'essere presente ovunque ci siano persone riunite nel suo nome.
E' nella semplicità del messaggio evangelico che bisogna trovare le risposte agli interrogativi della vita. Non nei maghi o nei cartomanti. Questi signori si presentano con il volto sorridente e amichevole di chi finge di alleviare il dolore delle persone. Ma non sono altro che lupi travestiti da agnelli.