CAMBIO DEL CUORE
I. Nell'AT il c. dei cuori simboleggiava il passaggio da una vita
di peccato ad una vita virtuosa e tutti
quei cambiamenti progressivi della vita interiore che portano dal bene al
meglio, dal meglio al perfetto e dal perfetto al più perfetto.
II.
Nell'esperienza mistica. Per alcune
mistiche, si avrebbe l'estrazione fisica del cuore di carne e la sostituzione
con un altro che, in genere, è quello di
Cristo o, a volte, è lo stesso cuore, ma rinnovato, che provoca una
trasformazione profonda come se la persona fosse cambiata in un'altra.
Ricordiamo, a tale proposito, il fenomeno della sostituzione del cuore in s. Caterina da Siena, sostituzione che le
lasciò una cicatrice sul petto. Da ricordare anche s. Gertrude e
s. Maria Maddalena de' Pazzi.
Per la maggior parte dei mistici è difficile ammettere
che Cristo si privi del suo cuore, sia pure momentaneamente, e tantomeno
ammettere che il cuore di un'altra persona passi nel suo petto perché Cristo
non può rivestirsi di un'umanità nuova, altrimenti sarebbe un evento più
sorprendente della sua stessa presenza eucaristica.
La certezza che il fatto sia accaduto è un'impressione
puramente soggettiva e la presenza di segni fisici, come la cicatrice sul petto
di s. Caterina descritta dal suo confessore, può essere dovuta ad altre cause
anche soprannaturali o essere il segno di una grazia spirituale e mistica
ricevuta. E più facile ammettere tale fenomeno come simbolo mistico, cioè effetto trasformante di
una grazia speciale che Dio concede ad alcuni, per cui dà disposizioni e
sentimenti che riflettono gli affetti intimi dell'anima di Cristo e adatta il
cuore di carne a questo stato interiore affinché sia in armonia con quello di
Cristo. La volontà dell'anima viene così elevata ad un grado di unione tale da amare Dio con la volontà
stessa di Dio.
Si tratta, altresì, di un cambiamento spirituale inteso
come cambiamento di vita e rinnovamento spirituale interiore che immerge, chi
ne è favorito, nel bene, come dice il salmista: « Crea in me, o Dio, un cuore
puro, rinnova in me uno spirito saldo » (Sal 50,12). Tale cambiamento permette,
così, di progredire nel bene.
Bibl. A. Cabassut, Coeurs (Changement des, Echange des)
in DSAM I, 1046‑1051; I. Rodríguez, Cuore (cambio del), DES I, 690‑691; A. Royo
Marin, La rinnovazione o il cambio di
cuori, in Id., Teologia della perfezione cristiana, Roma 19656, 1103‑1104.
S. Giungato