venerdì 31 gennaio 2014

ALCUNI ESEMPI DI OSSESSIONI


ALCUNI  ESEMPI DI OSSESSIONI

Nella seguente testimonianza alcuni elementi inducono a pensare a una sofferenza psichica, associata o causata da un’azione straordinaria del demonio: da giovane universitario, ero un cristiano non praticante. In un momento di grande difficoltà con gli studi temevo fortemente di non riuscire più a laurearmi. Ne parlai a una persona amica, la quale mi propone di andare con lei in una maga. La donna, che affermava di essere dedita alla “magia bianca”, praticava la caffeomanzia, sostenendo che quest’arte divinatoria le era stata insegnata dal defunto marito di nazionalità egiziana.  Preparò lei stessa il caffè alla turca, che poi mi fece bere, raccomandandomi di non consumarlo tutto, ma lasciarne un po’ sul fondo. Sia mentre lo preparava, sia mentre io lo bevevo, la donna recitò tutta una serie di complesse preghiere, nelle quali ciò che mi colpì, in particolare, fu la ripetizione, varie volte, del nome di san Cipriano. Bevendo, lasciai, come mi aveva detto, un fondo che lei versò su un piattino. Lo guardò attentamente e poi mi disse che mi sarei laureato, ma con molti sacrifici e rinunce.                            
Tornato a casa, non erano passate nemmeno due ore dal mio incontro con la maga, e dentro di me cominciai ad avere un pensiero ossessionante, che mai prima di allora avevo avuto: “Fai un patto con il demonio e lui ti aiuterà a laurearti”. Sentivo quel pensiero nascere in me intenso, angosciante, quasi travolgente, al punto che in certi momenti dovevo lottare fortemente, con tutto me stesso, per non aderire con la mia volontà a ciò che esso mi proponeva. Sebbene razionalmente lo sapessi estraneo alla mia volontà, quell’insano pensiero lo avvertivo come interno alla mia persona e, pertanto, allarmante, pericoloso; da qui il combattimento spirituale e le tante sofferenze che esso mi ha causato nel corso degli anni. Le cure di tre diversi psichiatri non solo non mi hanno aiutato, ma hanno peggiorato la mia salute per i pesanti effetti collaterali dei medicinali. Mi sono rivolto allora a un esorcista, il quale mi ha riavvicinato a Dio. Grazie al suo aiuto, anche se con grande sforzo, non ho mai ceduto, ma ancora oggi che ho riscoperto la mia fede cattolica, pratico i sacramenti e ricevo benedizioni particolari, di tanto in tanto devo lottare contro il pensiero ossessionante del patto con il demonio per avere successo nella vita. Nei momenti di maggior fervore spirituale il pensiero si allontana, si dirada, perde forza e lo avverto nella sua reale estraneità, per poi ripresentarsi impetuoso nei momenti di debolezza, che accompagnano le inevitabili difficoltà esistenziali. Talvolta insorge improvvisamente, imperioso, con potenza crescente e, dopo alcuni minuti, raggiunge un’acme a cui fa immediatamente seguito la pace interiore: la pace di chi sa di volere accettare sempre e comunque la volontà di Dio.
Un fatto analogo è accaduto a un sacerdote, al quale, un giorno gli fu portato da una persona un sacchettino che gli era stato dato da un mago. Il sacerdote, incuriosito, volle sapere cosa ci fosse dentro. Quando quella persona andò via, mentre cercava di aprirlo, schizzò da quel sacchetto della polvere che gli andò sul volto e che certamente respirò, almeno in parte. Quando, poco dopo, andò a celebrare la Santa Messa, al momento della consacrazione eucaristica sentì risuonare con una forza incredibile nella sua mente le peggiori bestemmie: un fatto mai accadutogli prima di allora! Da quel giorno, tutte le volte che celebrava la Santa Messa, quando arriva il momento della consacrazione eucaristica, contro la sua volontà, si ripete lo stesso fenomeno.
Una ragazza alla quale mancava un esame per laurearsi, non riusciva più a studiare perché appena si metteva sui libri, immediatamente la sua mente era occupata da immagini di un romanzo rosa che aveva letto alcuni anni prima, incredibilmente vive, colorate e intense, che gli apparivano come in cartone animato. Non gli era mai capitata una cosa simile. Nonostante tutti i suoi sforzi non riusciva a sbloccarsi. I genitori, ignari di tutto, non riuscivano a comprendere cosa stesse accadendo alla figlia. Bastò che l’esorcista pregasse mentalmente dicendo: Nel nome di Gesù io spezzo ogni legame malefico presente in te con il romanzo rosa …  e con i due protagonisti del romanzo rosa, N. e N., che la ragazza si sentì immediatamente come alleggerita da un peso e quando tornò a casa sua riuscì finalmente a riprendere gli studi e a laurearsi felicemente. 
(Padre Francesco Bamonte)