LE
VESSAZIONI
Sono
aggressioni fisiche a una persona da parte dei demòni, con tagli oppure
scottature, graffi, punture, morsi,bastonate, colpi che lasciano lividi,
tumefazioni e piaghe a sangue, frattura di ossa. Tutto questo avviene anche
sotto gli occhi di chi eventualmente si trova ad assistere. Alcuni hanno
ricevuto, come incise nella pelle, lettere, parole o segni che persistono per
un certo tempo e poi scompaiono. Nelle vie dei santi ci vengono segnalate anche
altre forme di vessazione, ancora più gravi: alcuni sono stati fatti bersaglio
di pietre, di sterco o di feci, scagliate su di loro e provenienti come dal
nulla, altri sono stati scaraventati giù dal letto o dalle scale, scagliati in
aria oppure sbattuti a terra o su una parete, trascinati da una mano invisibile
per i capelli; altri ancora sono stati trasportati a lunga distanza dal luogo
dove si trovavano. Questi stessi fenomeni possono essere associati alla
possessione.
Queste
aggressioni dl Maligno possono avvenire anche sotto forma di malattie che
perdurano stabilmente, come nei casi evangelici della donna curva o del
sordomuto, che sono imprigionati a queste malattie dal demonio (in questi casi,
infatti, Gesù li guarisce cacciando il demonio); oppure sotto forma di malattie
che compaiono e scompaiono improvvisamente, senza una precisa diagnosi clinica
(è un fenomeno frequente nella vita dei mistici).
Oltre
che sulla salute, le vessazioni demoniache possono prodursi sul lavoro, sugli
affetti, sui rapporti con gli altri (arrabbiature senza motivo, tendenza
all’isolamento totale… ), come anche sotto forma di continue disgrazie
personali e familiari o di danni fisici, economici e morali.
Sono
vessazioni demoniache, per esempio, tutte le sventure che sono descritte nel
libro di Giobbe, le prove di Tobia (gli insulti della moglie, la cecità ecc.),
la spina nel fianco di cui parla l’apostolo Paolo: Affinché non mi
insuperbissi per le rivelazioni che mi erano state fatte, il Signore ha
permesso che un angelo di satana mi schiaffeggiasse (Cor 5,5).
Possono
essere considerate vessazioni anche quelle persecuzioni accanite, insistenti e
inspiegabili sotto il profilo umano, che i demòni suscitano contro una persona
retta da parte di altre. Si verificano spesso nelle vite dei grandi santi, ad
esempio, tra i casi più recenti nel tempo, vediamo le terribili persecuzioni
subite da san Luigi Orione, da San Pio da Pietrelcina, dalla serva di Dio Madre
Speranza ecc. Le vessazioni demoniache possono colpire, in diverso grado e in
diversi modi, individui, gruppi anche molto numerosi, parrocchie, conventi,
istituti religiosi, aziende ecc.
ALCUNI
ESEMPI DI VESSAZIONI
Racconta
Don Amorth: Una donna, quando andava a letto aveva la sensazione che le
gambe le si elettrizzassero. Movimenti molto forti, da far sobbalzare il etto
matrimoniale e che duravano parecchie ore, praticamente tutta la notte. I
medici non riscontravano nulla e le medicine suggerite non hanno dato nessun
effetto. Il marito, seguendo i consigli di esorcista, ha incominciato a fare
delle croci con acqua benedetta sulle gambe della moglie, quando iniziavano i
fenomeni. Subito i movimenti si calmavano e poi cessavano; dopo un po’ hanno
cessato del tutto.
Nella
mia esperienza di esorcista, ricordo che una volta un sacerdote mi mandò una
casalinga della sua parrocchia che da quasi venti anni, nonostante avesse
consultato diversi medici e preso varie medicine, continuava a soffrire
puntualmente, solo al sabato e alla domenica, di un fortissimo mal di testa. La
donna frequentava quotidianamente la santa Messa e i sacramenti. L’unico sospetto
di possibili azione straordinaria del demonio lo ebbi quando mi riferì che una
sua sorella esercitava la magia e ciò che mi disse intorno alla sorella mi fece
sospettare una ripercussione malefica sulla donna, che tra l’altro non aveva
alcun dio verso la sorella e pregava per lei perché non praticasse più la
magia. Ritenni c’erano le condizioni indispensabili per procedere ad un
esorcismo a scopo diagnostico. La donna rimase molto calma lungo tutto il tempo
dell’esorcismo e non manifestò alcun segno insolito. La salutai e le chiesi di
farmi avere notizie sugli sviluppi della situazione. Dopo poco più di un mese,
la donna mi telefonò felicissima dicendomi che per la prima volta, dopo tanti
anni, aveva trascorso i sabati e le domeniche senza più alcun minimo mal di
testa. Attualmente sono trascorso cinque anni e la signora continua a stare
bene.
(P.
Francesco Bamonte)