mercoledì 27 marzo 2019

L’UOMO SE CADE PUO’ SALVARSI, MENTRE GLI ANGELI CADENDO NON SI SALVANO




L’UOMO SE CADE PUO’ SALVARSI,
MENTRE GLI ANGELI 
CADENDO NON SI SALVANO

Gli angeli sono puri spiriti e San Tommaso spiega riguardo l’immutabilità della scelta angelica, che gli angeli data la loro natura di essere puramente spirituali, attraverso una sola decisione, a favore di dio o contro dio, provocano a se stessi una condizione irreversibile e definitiva nel bene o nel male. L’uomo, invece, essendo costituito di materia (il corpo) e spirito (l’anima), per arrivare alla bontà assoluta (Dio) o alla perversione assoluta (cioè a una condizione definitiva), ha bisogno di fare molto atti: deve fare tante scelte buone per divenire stabile nel bene, tante scelte cattive per divenire stabile nel male. L’uomo non diviene buono o malvagio tutto in un momento,, ma compiendo un passo dopo l’altro sulla via del bene o sulla via del male.
(Per gli angeli è diverso, sono puri spiriti, che non hanno (corpo) e non vi è salvezza se cadono nel male come lucifero con i suoi seguaci che da prima erano angeli buoni).
San Tommaso dice ancora Ecco perché, pur essendo stato gravissimo il peccato della prima coppia umana, esso non fissò gli uomini in una condizione definitiva, ma lasciò aperto il margine alla conversione, alla possibilità del ravvedimento.
Non così l’angelo perché, a differenza dell’anima umana – che è completa solo se unita al  corpo – essendo stato creato subito come un “puro spirito”, cioè come un essere fatto solo di spirito, è completo come spirito senza corpo Per questo una sola scelta, per il bene o per il male, è definitiva e irrevocabile, perché fatta con perfetta comprensione e totale libertà. All’angelo, dunque, è bastato un solo atto per autodeterminarsi, un solo atto per decidere di se stesso per sempre. Quella decisione è immutabile. Dal momento in cui ha deciso, l’angelo è rimasto irremovibile in ciò a cui ha aderito. Ecco perché non si può parlare di una possibilità di conversione futura dei demoni: essi rimangono irrimediabilmente ostinati nel male, non vogliono convertirsi, perché la loro scelta è irrevocabile. Per questo motivo, osservava San Tommaso D’Aquino, gli angeli buoni, avendo aderito irrevocabilmente al bene, sono confermati in esso, mentre quelli cattivi, avendo peccato, sono confermati nel male.