sabato 13 agosto 2022

(DOMANDE AL CARDINALE Ernest Simoni)


 (DOMANDE AL CARDINALE Ernest Simoni)


C'è qualche il caso particolare che l'ha colpita?

una volta in Florida c'era un ristorante invaso da vermi e mosche. Hanno provato in tutti i modi a disinfestare ma gli insetti non andavano via. La proprietaria, una donna albanese cattolicissima recitava fino a 5 rosari al giorno con la sua famiglia. Mi ha chiamato e allora le ho detto di mettere bene cellulare in modo si sentisse, c'erano tante persone presenti, ho pregato intensamente in pochi minuti sono spariti tutti quei vermi.
Una mano satanica aveva causato quell'invasione. Il ristorante era infestato da qualche spirito maligno e Gesù ha fatto sparire tutto.

Qual'e' la cosa più brutta che le ha detto il demonio?

"Non vuoi fare niente contro di me". E io invece ho pregato, ho pregato ancora e così le cose si sono sempre messe apposto. È la Madonna che ci protegge tutti, non bisogna aver nessun timore.

Ha mai assistito a qualche altro fenomeno?

Mi capita che quando faccio esorcismi davanti al centinaia di persone, succede che qualcuno salti in aria, altri abbaiano, sbavano, mi sputano contro. Tante volte i demoni mi hanno detto: "Tu, Cardinale albanese, sei venuto per tormentarci, per cacciarci". Un altro mi ha detto: "Ti ha mandato Padre Pio dal cielo per tormentarci".

Quando esorcizza invoca qualche santo in particolare?

Nomino sempre Santa Gemma Galgani, Santa Maria Goretti, Santa Teresa del Bambino Gesù, Sant'Antonio di Padova. Anche San Giovanni Bosco. Ho anche la croce miracolosa che mi hanno regalato le suore di Santa Gemma a Firenze. Una volta una donna posseduta in mezzo a una chiesa gridò contro di me: "Allontana questa croce, che è pericolosissima e potentissima per noi". Mi è successo anche in Vaticano.

Cioè?

Ero con un frate esorcista in Vaticano, avevo usato una cintura particolare e l'indemoniato si mise a urlare: "Non usarla che brucia, toglie questa cintura!".
L'avevo già usata qualche tempo prima per un'altro esorcismo semore in Vaticano.

La invitano spesso in giro per l'Italia per praticare esorcismi?

Vado dove posso, né le città che mi invitano. Ricordo che a Viterbo sono andato dai frati. Il padre esorcista del luogo mi ha raccontato che quando sono entrato al refettorio, vedendomi arrivare pensò subito a Giovanni Paolo II, la mia figura così un po' da lontano e ricordava quella di Papa Wojtyla. E questa è una bella cosa perché vuol dire che anche il Papa santo ci dà la forza negli esorcismi, indispensabili per salvare gli uomini. Dopotutto anche lui è stato un esorcista.